Da venerdì 21 giugno a domenica 30 giugno il Teatro Regio di Torino, in chiusura della Stagione 2012-2013, presenta L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti.
La regia del nuovo allestimento del Teatro Regio è affidata a Fabio Sparvoli che afferma: «Amo quest’opera perché riesco a coglierne, aldilà dell’aspetto esteriore, l’assoluta attualità. Viviamo in un mondo in cui le persone non hanno più voglia di parlarsi e faticano a comprendersi. Ed è proprio il problema dell’incomunicabilità che mi sembra centrale nella storia dei protagonisti de L’elisir d’amore».
A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, Giampaolo Bisanti, quarantenne musicista milanesecon alle spalle una brillante carriera internazionaleal suo debutto sul podio del Regio. I costumi sono creati da Alessandra Torella, le scene sono di Saverio Santoliquido, Direttore degli allestimenti del Regio, le luci di Andrea Anfossi. Il Coro è diretto dal maestro Claudio Fenoglio.
In tempi dominati dal primato rossiniano, L’elisir d’amore (1832), su libretto di Felice Romani, costituì per Donizetti l’affrancamento dall’eredità di Rossini: il compositore bergamasco virò definitivamente verso un tipo di opera comica più sentimentale e “umanizzata”, psicologicamente approfondita. Il successo riscosso presso il committente Teatro della Canobbiana di Milano fu tale, che l’opera venne replicata per 32 volte, ricevendo la popolare nomea di “Barbiere di Donizetti” e riscuotendo gli entusiasmi della critica, che salutò l’avvento di un nuovo tipo di opera in cui «il passaggio dal buffo al serio si scorge eseguito con una graduazione sorprendente e l’affettuoso è trattato con quella musicale passione ond’è famoso l’autore di Anna Bolena».
In un villaggio dei Paesi Baschi, in questo allestimento ambientato negli anni ’50, Nemorino è innamorato della ricca e capricciosa Adina, della quale non riesce ad attirare le attenzioni. Ascoltandola raccontare la storia di Tristano e Isotta, nasce in lui il desiderio di possedere il magico elisir d’amore. L’arrivo in paese dell’intraprendente sergente Belcore, che subito corteggia con successo Adina, acuisce la gelosia di Nemorino, tanto che il medico-ciarlatano Dulcamara non ha difficoltà a vendergli del comune vino di Bordeaux, spacciandolo per il filtro tanto desiderato. Adina accetta di sposare Belcore, mentre Nemorino, che non vede sortir effetto della presunta pozione, non avendo più soldi tenta il tutto per tutto arruolandosi e acquistando dell’altro elisir da Dulcamara. Questi racconta tutto alla giovane Adina che, commossa dal sacrificio di Nemorino, recede dal contratto di matrimonio con Belcore e gli dichiara tutto il suo amore.
Il regista, Fabio Sparvoli ha lavorato nei più importanti teatri al mondo ed è noto e apprezzato dal pubblico torinese per aver firmato la regia di un altro Elisir d’amore nel 2007.
Eccellenti sotto il piano vocale e attoriale i protagonisti: Désirée Rancatore, che interpreta Adina, è nata a Palermo; ha straordinarie doti canore, a soli diciannove anni ha debuttato ne Le nozze di Figaro a Salisburgo; l’ultima apparizione al Teatro Regio è stata nel 2012 in Rigoletto. Torna al Regio, nel ruolo di Nemorino, l’amato tenore Francesco Meli che recentemente è stato protagonista a Torino di Lucia di Lammermoor e La traviata dotato di una voce autorevole, ha cantato nei teatri più celebri al mondo. Fabio Maria Capitanucci sarà Belcore, il giovane baritono che nel 2002 è stato premiato alla I edizione del Premio Bruson, spesso presente nei nostri cartelloni. Il basso Nicola Ulivieri interpreterà il dottor Dulcamara e torna al Regio dove, nel marzo 2012, è stato uno splendido Colline ne La bohème. Completano il cast: Annie Rosen (Giannetta) e Mario Brancaccio (l’assistente di Dulcamara).
Nel corso delle nove recite, nei ruoli dei protagonisti si alterneranno Jessica Nuccio (Adina), Ivan Magrì(Nemorino), Vito Priante (Belcore) e Simone Alberghini (Dulcamara).
L’elisir d’amore sarà presentato al pubblico da Alberto Bosco nell’Incontro con l’Opera che si terrà al Piccolo Regio Puccini mercoledì 19 giugno 2013 alle ore 17.30.
L’opera sarà registrata da Rai-Radio3 e trasmessa in data da definire.
Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241/242 – e-mail: biglietteria@teatroregio.torino.it. Info – Tel. 011.8815.557 e www.teatroregio.torino.it.