con Franca Abategiovanni, Valentina Persia, Carlo Dilonardo, Antonello Pascale
Regia Iolanda Salvato
Scene Alessandra Ricci
Costumi Gloriana Manfra
Disegno luci Marco Zara
Produzione Teatro Studio 12 diretto da Isabella Peroni, Tavole da Palcoscenico
Dal 14 al 16 giugno sarà in scena al Teatro SalaUno di Roma la nuova pièce di Gianni Guardigli diretta da Iolanda Salvato.
Siamo a Napoli. Maria Estuardi (Franca Abategiovanni), napoletana verace, soprannominata Maria Stunata e Lisa Bettarelli (Valentina Persia) romana di nascita, ma napoletana d’adozione, sono due cantanti neomelodiche che devono la loro popolarità non a un loro inconfutabile talento, ma a un indiscusso sostegno dei rispettivi “clan di appartenenza”. Non si stimano, anzi come avviene spesso del mondo dello spettacolo, non si sopportano…una guerra continua…fino a quando si ritroveranno a calcare lo stesso palcoscenico nel musical tratto dalla Maria Stuarda di Schiller…
Una commedia attuale, agrodolce, divertente ironica, amara, dove la sete di potere e il desiderio di apparire sconfigge ogni senso morale…oggi come ieri.
Note dell’autore
La lotta per il potere può partire da un classico della drammaturgia ottocentesca e scendere via via fino a svilirsi andandosi a sporcare, andando a rimestare nel torbido della rivalità fra due cantanti neo melodiche legate alla Camorra.
I parallelismi fra i personaggi erano già scritti fra le pagine dei libri di storia, da un lato, e fra le colonne della cronaca rosa e della cronaca nera di oggi, dall’altro.
Ricucire gli strappi, tirare i fili, riportare i fatti e costruire un multicolore tappeto di metafora è stato il divertente lavoro di artigianato drammaturgico a cui mi sono dedicato.
Tutto ciò dimostra che nei classici, a partire dalla tragedia greca, fino ad approdare ai “classici moderni”, risiede l’origine di ogni conflitto, che ha posto le basi per la narrativa e la drammaturgia dei nostri giorni.
Confessare delle pesanti verità sulla vita di tutti noi in questo doloroso momento storico adoperando gli strumenti del “grottesco” può costituire un divertente esercizio “artistico” per chi crea e, allo stesso tempo, può tutelare chi ascolta sventando l’ipotesi della presa di coscienza angosciosa.
Riflettere partendo da un sorriso, fare il punto sulla situazione attraverso uno sguardo ironico potrebbe essere un utile punto di partenza, o meglio, di ripartenza? Nel frattempo potrebbe essere utile andare a esplorare qualcosa dentro noi stessi per cercare di decifrare perché “le cose sono andate così”.
Gianni Guardigli
Note di regia
Maria Stunata è un divertissement comico con risvolti drammatici e grotteschi.
Uno sguardo trasversale a un classico che, come tutti i classici, ritorna attuale ogni volta che lo si riporta in scena. Due donne, due rivali, due personalità forti e che hanno fatto la storia, si fronteggiano nell’ antichità così come due prime donne si contendono la scena.
Qui però c’ é dell’altro… le due donne sono due cantanti mediocri appartenenti al mondo neo melodico che per meriti e demeriti si ritrovano a calcare le tavole dei più importanti teatri d’ Italia e non solo… Un racconto inventato, che seppur non troppo lontano dalla realtà, ci permette di dare un giudizio divertito e critico sul nostro tempo attraverso una messa in scena grottesca e paradossale che diventa pirandellianamente reale… Dirigerla è uno spasso.
Iolanda Salvato
In scena al Teatro SalaUno ( via di Porta San Giovanni, 10 – Roma), tel. 06.98182993, dal 14 al 16 giugno.
Orario spettacoli:
14 e 15 giugno ore 21
domenica 16 giugno ore 18
Biglietto euro 8, tessera 2 euro.