È stata presentata alla stampa la prossima stagione teatrale del Bellini. La storica sala di via Conte di Ruvo quest’anno festeggia la venticinquesima stagione come mostra il suo logo. A presentare i futuri spettacoli che animeranno il palco i fratelli Daniele e Gabriele Russo e il dottor Di Castro in rappresentanza del gruppo Cariparma Crédit Agricole che sostiene l’attività del teatro. Non è mancato uno sfogo dei fratelli Russo a inizio conferenza stampa. L’argomento sono i fondi che mancano e che fanno morire i teatri privati e le realtà attive sul territorio 365 giorni all’anno. “Si dice sempre che i soldi non ci sono, che siamo in crisi, ma è difficile credere alla crisi quando i soldi li vedi passare su altri binari” spiega Daniele Russo, il riferimento è ai recenti fondi stanziati dalla regione per altre realtà pubbliche cittadine. Ma dopo una parentesi polemica viene presentata l’offerta del teatro e i nuovi abbonamenti.
Si parte il 25 ottobre con La grande magia di Luca De Filippo, spettacolo che ha debuttato l’anno scorso al San Ferdinando “ma che non ha avuto la giusta attenzione” secondo il parere dei fratelli Russo.
Il 5 novembre sarà la volta di L’amore è un cane blu di Paolo Rossi, che torna a Napoli dopo il successo di Mistero Buffo.
Il 12 novembre torna al Bellini dopo anni di assenza il teatro dei Mummenschanz con I musicisti del silenzio. Un teatro molto particolare fatto di oggetti e poche parole che di certo promette di stupire.
Dal 19 al 24 novembre sarà la volta di Franco Branciaroli con Servo di scena, bellissimo testo di Ronald Harwood.
Ancora dal 29 novembre all’8 dicembre torna al Bellini Filippo Timi con un imperdibile Don Giovanni.
Dopo il debutto a Pisa e poi a Caserta sul palco del Bellini ci sarà Ricorda con rabbia di John Osborne, con Daniele Russo e Stefania Rocca per la regia di Luciano Melchionna.
Dal 20-22 dicembre non mancherà il balletto con Lo schiaccianoci di Cajkovskij.
Per il terzo anno consecutivo le vacanze di Natale al Bellini saranno in compagnia di Nino D’Angelo. Le ultime due stagioni infatti ha avuto grande successo lo spettacolo C’era una volta nu jeans e na maglietta. Quest’anno il cantautore napoletano torna con un nuovo lavoro ancora in work in progress.
Tra i grandi attori di questa stagione ci saranno Michele Placido e Sergio Rubini dal 14 al 19 gennaio con Zio Vanja di Anton Checov per la regia di Marco Bellocchio.
Altro ritorno atteso è Dignità autonome di prostituzione per la regia di Luciano Melchionna. Ormai per la quarta volta il teatro Bellini si smembrerà diventando la casa chiusa dell’arte per offrire al pubblico “pagante” piccole pillole di piacere teatrale.
Dal 12 al 16 febbraio ci sarà la comicità sui generis di Antonio Rezza con 7 14 21 28, spettacolo scritto con Flavia Mastrella.
Dal 18 al 23 febbraio, in scena Il servitore di due padroni da Carlo Goldoni, per la regia di Antonio Latella, un teatro che osa.
Dal 25 febbraio al 3 marzo sarà la volta di Improvvisamente, l’estate scorsa, un dramma di Tennessee Williams diretto da Elio De Capitani.
Attesissimo dopo il successo cinematografico è Educazione Siberiana di Nicolai Lilin diretto Giuseppe Miale Di Mauro da un’idea di Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo. Sarà in scena dal 4 al 9 marzo.
A marzo invece torna il clown dei clown, ovvero Slava. Slava’s Snowshow che tre stagioni fa incantò il pubblico del Bellini tornerà a Napoli dal 14 al 23.
Concluderà la stagione Arancia Meccanica, adattamento teatrale ad opera di Anthony Burgess. La regia è di Gabriele Russo.
Le novità riguardano anche i turni di abbonamento. Il martedì avrà prezzi scontati (15 € platea, 9 € i palchi). Per gli under 26 speciali sconti con la Bellini giovani card: 5 spettacoli a soli 40 euro.
Info: http://www.teatrobellini.it