Danza
La programmazione – realizzata in collaborazione con Arteven – prevede sei spettacoli, di cui tre in doppia data; ritorna, richiestissimo dal pubblico, un classico di altissimo livello come “Le Corsaire” presentato dal Ballet du Capitole de Toulouse; si amplia a quattro spettacoli la proposta della rassegna sperimentale e di innovazione Luoghi del Contemporaneo-Danza.
Ancora una volta la Stagione di Danza del Comunale presenta un’offerta molto originale, composta da titoli di danza molto diversi per ispirazione e contesto culturale di provenienza, un panorama a 360° sulle tendenze (e sulle sicure affermazioni) a livello mondiale, una programmazione di eccellenza che da anni connota e caratterizza il palcoscenico di VicenzaDanza.
La Stagione si apre a fine ottobre con uno spettacolo di grande intensità e forte impatto fisico “Deca_Dance” presentato dall’Ensemble Giovanile della Batsheva Dance Company del coreografo israeliano Ohad Naharin, acclamato dai palcoscenici di danza, molto selettivo nelle scelte del “dove” esibirsi. Segue a fine novembre-inizio dicembre una doppia data per la prima nazionale di “Giselle” nella versione del Junior Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini, coreografia e rilettura di Eugenio Scigliano, uno dei grandi nomi della coreografia contemporanea nazionale. A febbraio suggestioni jazz proposte nelle tre diverse coreografie “Zero In On – Night Box – Harry” firmate da tre giovani coreografi (Wen Wei Wang, Cayetano Soto e Barak Marshall) per i Ballets Jazz de Montreal, compagnia versatile riconosciuta a livello internazionale per questo genere di proposta coreutica. A fine febbraio ecco il ritorno tanto richiesto del balletto classico con “Le Corsaire” titolo esotico del repertorio romantico, proposto in una versione molto fedele al grand ballet ottocentesco dal Ballet du Capitole de Toulouse diretto dall’étoile dell’Opéra di Parigi Kader Belarbi. Raramente rappresentato integralmente, questa nuova versione del balletto ha ottenuto ovunque consensi entusiasti di pubblico e critica. Sosta in aprile, la Stagione riprende in maggio con una nuova attesissima produzione del brasiliano Grupo Corpo, guest star della stagione scorsa al Comunale. Su coreografie di Rodrigo Pederneiras, sarà proposto l’inimitabile linguaggio del corpo, sapiente e ricco di ispirazioni, cifra stilistica del gruppo.
Ancora un ritorno a fine maggio con un classico, rivisitato in chiave moderna con raffinata maestria, il “Sogno di una notte di mezza estate” presentato dall’eccellente Ballet du Grand Théâtre de Genève coreografia di Michel Kelemenis; la compagnia è composta da danzatori di diverse nazionalità di formazione rigorosamente classica e neoclassica. Come di consueto gli spettacoli saranno preceduti dall’Incontro con la Danza curati da un critico o un giornalista per presentare al pubblico lo spettacolo di danza e il contesto culturale che lo ha generato.
Sul palcoscenico proseguirà anche nella nuova stagione il Progetto Supporter che vede ogni spettacolo preceduto dalla breve esibizione di giovani e giovanissime promesse della danza nazionale, segnalate da critici ed esperti del settore.
Continua e si amplia anche la rassegna sperimentale Luoghi del Contemporaneo-Danza dedicata alla coreografia e alla danza di ricerca dei nuovi autori, rassegna che proporrà quattro performances profondamente diverse e molto particolari; in programma a gennaio “Terramara
1991/2013”, nuovo tassello del Progetto Ric.Ci. – Reconstruction Italian Contemporary Choreography – ideazione e direzione artistica di Marinella Guatterini, creato dalla Compagnia Abbondanza e Bertoni e riallestito per due giovani interpreti guidati dagli autori, performance di grande poesia che sarà in scena in Sala Maggiore. Saranno tutti al Ridotto invece gli altri spettacoli: “Dal profondo del cuore” del Kaos Balletto di Firenze (febbraio), “Amleto” del Collettivo Cinetico performance di prosa-danza (marzo) e i “Cinque Canti” della Michele Merola Company, cinque brani elaborati da cinque coreografi di discendenza post accademica, con la prestigiosa acquisizione di un estratto del grande Mats Ek.
Prosa
La programmazione – realizzata in collaborazione con Arteven – prevede sei spettacoli in abbonamento, tutti in doppia data, grandi classici (“Zio Vanja” di Cechov, “Don Giovanni” di Molière), ma anche novità assolute, fresche di debutto nazionale, che rimandano a felici esperienze cinematografiche, con le regie di Bellocchio e Lucchetti. Protagonisti molti attori noti al grande pubblico, anche per le loro interpretazioni cinematografiche e televisive, artisti tra i più eclettici ed interessanti della scena nazionale per un cartellone ricco di suggestioni provenienti dai grandi testi teatrali.
Dopo il successo delle precedenti edizioni, prosegue la programmazione della rassegna Luoghi del Contemporaneo-Prosa, con cinque originali titoli che spaziano dal teatro fisico alle rivisitazioni shakespeariane di Andrea Baracco, dal dramma borghese di Maria Paiato ai molti personaggi per un solo interprete messi in scena da Peppino Mazzotta.
Si inizia in novembre con un’interessante rivisitazione goldoniana, “Servo per due” adattamento teatrale proposto dall’eclettico Pierfrancesco Favino che della commedia firma anche la regia in coppia con Polo Sassanelli; lo spettacolo è una nuova produzione che debutterà il prossimo autunno. In dicembre sarà la volta invece di Filippo Timi, gradito ritorno, attore di grande forza interpretativa, che della pièce, rigorosamente pop “Il Don Giovanni. Vivere è un abuso, mai un diritto” è interprete, regista e scenografo. Spettacolo divertente, dissacrante, perfetto per presentare visioni “altre” e anticonvenzionali. Il nuovo anno il palcoscenico del Comunale ospiterà due capolavori del grande teatro, “Il ritorno a casa” di Harold Pinter, caposaldo della drammaturgia novecentesca, imperniato sull’introspezione di un “gruppo di famiglia”; la regia è del pluripremiato regista berlinese Peter Stein, il debutto è previsto a luglio al Festival dei Due Mondi a Spoleto. Seguirà “Zio Vanja” di Anton Cechov nella nuovissima versione di Marco Bellocchio, con un cast di protagonisti di primissimo ordine: Michele Placido, Sergio Rubini, Pier Giorgio Bellocchio, Anna Della Rosa. Ancora un gruppo di famiglia, in un interno borghese, che nulla sembra poter scuotere e in cui tutto rimane uguale a se stesso, anche di fronte agli accadimenti più gravi.
In febbraio sarà la volta di una proposta molto divertente, la tipica commedia degli equivoci di Peppino De Filippo, “Non è vero ma ci credo” interpreti Sebastiano Lo Monaco e Lella Mangano De Filippo, mentre la regia è affidata con garbo a Michele Mirabella. Ultimo spettacolo della stagione di prosa, a fine marzo, commedia “La scuola” di Domenico Starnone, da cui è stato tratto anche un film, con la partecipazione di due attori tra i più ironici (e preparati) della scena nazionale, Silvio Orlando e Marina Massironi; la regia è di Daniele Luchetti che firmò anche la versione cinematografica che gli valse, nel ‘95, il David di Donatello come miglior film; il debutto dello spettacolo è previsto in primavera.
Anche nella nuova stagione è prevista la rassegna di prosa contemporanea Luoghi del Contemporaneo-Prosa in scena nel nuovo anno negli spazi del Ridotto, che presenterà cinque titoli, tutti molto diversi ma di grande spessore.
Si inizia con il teatro fisico selezionato dal Progetto europeo E-mix 2013 (e insignito della quality label) con “The neighbors grief is greener” (L’angoscia del vicino è più verde) presentato dal gruppo israeliano EA Physical Theatre, in scena a Vicenza prima di toccare i maggiori festival europei: quattro strane casalinghe raccontano la loro quotidianità utilizzando tutti gli strumenti del teatro visuale. In febbraio sarà presentato un grande “Giulio Cesare” di William Shakespeare, regia di Andrea Baracco (che firma anche una delle pièce del 66°Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico, “Vita di Edoardo II d’Inghilterra”), una messa in scena di grande rigore filologico, chiamata a rappresentare l’Italia, lo scorso anno, al Globe to Globe Festival di Londra. In marzo Maria Paiato, vibrante interprete di cinema e teatro, sarà la protagonista di “Anna Cappelli” regia di Pierpaolo Sepe, lucido e accorato esempio di disfacimento di valori umani. È invece di Cesare Ronconi la regia dell’interessante seconda proposta di marzo, un esempio di teatro d’arte e di poesia interpretato da Mariangela Gualtieri e da speciali marionette, “Come cani, come angeli”, una produzione del Teatro Valdoca. Chiusura di stagione, in aprile con “Radio Argo” di Igor Esposito, regista ed interprete il bravissimo Peppino Mazzotta, già apprezzato nella scorsa stagione di prosa al Comunale accanto a Luca Zingaretti.
Concertistica
La nuova stagione concertistica – proposta dalla Società del Quartetto – presenta grandi interpreti internazionali, giovani talenti e molti concerti tematici e monografici: quindici appuntamenti in un percorso musicale che parte dal Cinquecento e arriva ai giorni nostri, attraversando tutte le grandi epoche della musica.
La consolidata formula proposta da 104 anni a questa parte dalla Società del Quartetto di Vicenza si rinnova: in questa nuova stagione il direttore artistico del Quartetto, Piergiorgio Meneghini, ha voluto dare maggiore enfasi ai concerti tematici e monografici: oltre al Bach “maestoso” dei sei Concerti Brandeburghesi e dell’Arte della Fuga, ci saranno le serate dedicate a Mozart (Divertimenti e Concerti per pianoforte e orchestra), all’opera pianistica di Chopin, al repertorio cameristico russo (Rachmaninov, Shostakovich ed il poco conosciuto Mieczysław Weinberg), ai trii con pianoforte di Dvořák e ai quartetti per archi di Mendelssohn.
Altra caratteristica della Stagione, la presenza di numerose star internazionali accanto ad altrettante eccellenze di casa nostra, a dimostrazione che la rinomata scuola esecutiva italiana non ha nulla da invidiare ai virtuosi nati in altre latitudini musicali. Così ad un Gidon Kremer (uno dei violinisti che hanno segnato la storia di questo strumento nell’ultimo mezzo secolo), l’Italia risponde con l’arte di Salvatore Accardo; al pianista-prodigio canadese Jan Lisiecki, da poco maggiorenne, risponderà la ventenne pianista veneta Leonora Armellini; a Le Concert des Nations di Jordi Savall, ensemble specializzato nelle esecuzioni “filologiche” con strumenti d’epoca, saranno “contrapposti” i Sonatori de la Gioiosa Marca.
Terzo, ma non meno importante, leitmotiv della Stagione 2013/14 è quello dei giovani e giovanissimi virtuosi: la rappresentanza degli under 30 – ma già affermati e famosissimi – non è mai stata infatti così folta. Fra i giovani talenti che calcheranno il palco del Teatro Comunale spicca il nome del pianista Jan Lisiecki, che a diciotto anni ha già debuttato alla Carnegie Hall ed ha in mano un contratto discografico con la Deutsche Grammophon.
Tutto Chopin è il programma proposto in gennaio da un altro giovanissimo prodigio della tastiera, la padovana Leonora Armellini che, diplomata in pianoforte a 12 anni e a 13 vincitrice del Premio Venezia, a 20 anni risponde egregiamente alle grandi aspettative riposte nel suo talento.
24 sono gli anni di Francesca Dego, violinista talentuosa allieva di Salvatore Accardo, mentre 26 sono quelli dell’affascinante pianista georgiana Kathia Buniatishvili, che in dicembre dividerà il palcoscenico con Gidon Kremer e la violoncellista Giedre Dirvanauskaite.
Due i concerti “fuori schema”, altra costante nei cartelloni del Quartetto: in febbraio il pianista jazz Enrico Pieranunzi proporrà un viaggio nel ragtime, nel blues ed in altre storie musicali americane alla guida uno “strano” trio nel quale le altre due parti sono affidate a musicisti classici, il fratello Gabriele (primo violino del San Carlo di Napoli) ed il clarinettista Alessandro Carbonare (primo clarinetto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia).
In marzo poi Federico Mondelci, con il suo Italian Saxophone Quartet, partirà da Bach e da Mozart (rivisitato da Sciarrino), per arrivare nel continente americano di Gershwin e Astor Piazzolla.
Un discorso a sé merita il recital di Cameron Carpenter ai comandi del “doppio Borgato”, un pianoforte da concerto al quale è abbinato un altro pianoforte azionato da una pedaliera, appuntamento saltato nella scorsa stagione per problemi di salute dell’artista.
I concerti di apertura e di chiusura del cartellone sono affidati a due musicisti-simbolo della musica dei nostri giorni (Jordi Savall con il suo ensemble Le Concert des Nations il 25 ottobre, il Quartetto di Salvatore Accardo il 14 aprile), altri appuntamenti da segnalare sono il ritorno dei King’s Singers, in dicembre con “Royal Rhymes and Rounds”, il duo formato da Leonidas Kavakos ed Enrico Pace in febbraio) e l’Arte della Fuga di Bach eseguita al pianoforte da Angela Hewitt in aprile.
Sinfonica
Anche la Stagione Sinfonica amplia la sua programmazione e porta a sei gli appuntamenti – proposti e prodotti dall’Orchestra del Teatro Olimpico – in calendario da novembre a febbraio (cinque in abbonamento più il tradizionale Concerto di San Silvestro, fuori abbonamento), stagione che porta la firma del direttore artistico e musicale dell’Orchestra, il maestro Giampaolo Maria Bisanti.
Tema portante e filo conduttore della stagione, il viaggio inteso come esperienza umana ed approfondimento culturale dello spirito, attraverso la musica e le personalità artistiche più rappresentative del panorama geografico di volta in volta preso come riferimento culturale. Il programma “Suoni dal mondo” ha l’ambizione di trasportare gli ascoltatori nelle atmosfere dei luoghi evocati, grazie al susseguirsi di appassionanti “quadri musicali” e di mettere in luce la costante crescita artistica dell’Orchestra della città, impegnata, con grandi solisti e grandi direttori in programmi caratterizzati da una notevole complessità esecutiva.
Il primo Concerto “La Grande Russia” evocherà i grandi spazi, le grandi passioni e la forza impetuosa che hanno caratterizzato ambientazioni e personaggi di quei luoghi; le suggestioni saranno evocate dalle musiche di Borodin, Rachmaninoff e Caikovskij; interprete d’eccezione per questa Inaugurazione, a dirigere l’Orchestra del Teatro Olimpico, il maestro Andrea Battistoni; giovane e talentuoso direttore d’orchestra, acclamato a livello internazionale, mentre la pagina solistica del Concerto n. 2 di Rachmaninoff sarà affidata al giovane talento, il pianista veronese Sergio Baietta. Il secondo appuntamento sarà dedicato a “La dolce Boemia” per presentare le musiche dei grandi compositori della tradizione ottocentesca. I temi condurranno il pubblico nel cuore pulsante della cultura europea, una zona ricca di storia, incontro tra le tradizioni di Oriente e Occidente: in Boemia per una passeggaiata sulla Moldava e tra le strade della vecchia Praga descritte da Smetana, per poi incrociare l’animo ombroso ma pieno di passione della popolazione ceca con le celeberrime note del Concerto per violoncello di Dvorak, per giungere ad una delle descrizioni musicali più riuscite del compositore con la sua Sinfonia n. 8. Direttore dell’interessante programma musicale sarà il maestro Giampaolo Bisanti che avrà accanto una delle più raffinate ed apprezzate violoncelliste a livello internazionale, la milanese Silvia Chiesa.
Il terzo appuntamento proporrà “Suggestioni dalla Scandinavia” per accompagnare gli ascoltatori nei fascinosi paesaggi del Nord, tra i laghi norvegesi, le grandi distese di ghiaccio e le luminose aurore boreali. Il programma prevede musiche di Sibelius e Grieg, geni indiscussi, figli nobili di quell’area geografica. Dirigerà la Oto il maestro Giampaolo Bisanti; in veste di solista, un graditissimo ritorno, il pianista Roberto Cominati interprete del Concerto per Pianoforte in la minore di Grieg.
Il quarto appuntamento sarà con “L’impeto del romanticismo tedesco”, con un programma ispirato alla grande tradizione romantica degli inizi, incentrato sulla potenza espressiva della musica tedesca, con il maestro Matteo Beltrami, altro graditissimo ritorno, sul podio a dirigere pagine molto celebri di Beethoven e Brahms come la Sinfonia n. 5 del primo e la Sinfonia n. 1 del secondo. Ultiimo appuntamento della Stagione Sinfonica con “l’innovazione Americana” per accompagnare gli spettatori oltreoceano a conoscere ed apprezzare le suggestioni musicali del nuovo mondo; un programma particolare, a metà strada tra la musica classica più tradizionale e quella di ispirazione jazzistica. Saranno eseguite degli autori proposti, Samuel Barber e Aaron Copland, pagine di grande ed entusiasmante bellezza; seguirà poi lo Stravinskij particolarissimo delle due piccole suite per Orchestra e quello celeberrimo dell’Histoire du soldat.
Dirigerà la Oto il maestro Giampaolo Bisanti e, in veste di solista, potrà essere ascoltata un’ interprete di eccezionale valore, la clarinettista Valeria Serangeli, nel concerto per clarinetto di Copland, scritto per il famoso jazzista Benny Goodman.
Attesisiimo il tradizionale appuntamento fuori abbonamento del Concerto della Notte di San Silvestro durante il quale il pubblico potrà salutare il 2013 con l’Orchestra del teatro Olimpico, accompagnato dalle musiche festose della grande tradizione italiana e mitteleuropea; in programma naturalmente valzer, polke e celebri pagine sinfoniche, accompagnate dalle voci del soprano Monica Tarone, una tra le più apprezzate cantanti liriche della sua generazione, affiancata dal baritono Emilio Marcucci, interprete acclamato del grande repertorio romantico, con la Oto diretta dal suo direttore artistico e musicale, il maestro Giampaolo Bisanti.
Fuori Abbonamento
I fuori abbonamento sono appuntamenti molto attesi dal pubblico, spettacoli in tournée sui palcoscenici nazionali che fanno tappa a Vicenza, con proposte di grande richiamo, adatte anche ad un pubblico familiare, appartenenti a generi che spaziano dal musical al balletto, dall’operetta al cabaret. Il calendario della prossima stagione, proposto dalla Fondazione, prevede quattro titoli.
Si parte in dicembre con un musical di grandissimo appeal, un “classico” nel suo genere, che rimanda alle ambientazioni America Anni ’50 dell’omonimo film: è “Grease” proposto dalla Compagnia della Rancia, il più importante gruppo a livello nazionale per la produzione di musical. Il primo giorno dell’anno, come da tradizione, sarà invece presentato il tradizionale balletto delle feste, “Lo schiaccianoci” nella versione del Royal Ballet of Moscow sia in orario pomeridiano che serale. In febbraio sarà la volta dell’operetta per antonomasia “La Vedova Allegra” su musica di Franz Léhar, nel nuovo allestimento presentato dalla Compagnia Teatro Musica 900. La programmazione si concluderà in marzo con uno spettacolo dedicato ad un target di pubblico completamente diverso, l’umorismo stralunato e senza tempo di “Quelli del Cabaret” di Cochi e Renato, che dello spettacolo sono autori, interpreti e registi.
Progetti Formativi
Grazie alla collaborazione, ormai consolidata, con partner artistici di livello nazionale, la Fondazione propone per l’anno scolastico 2013/2014 tre interessanti progetti formativi che hanno saputo, nelle edizioni precedenti, suscitare apprezzamento e interesse sia negli insegnanti che negli alunni che hanno partecipato attivamente e con entusiasmo al percorso di avvicinamento al mondo del teatro, dell’opera e della danza. I giovani, i giovanissimi e il mondo della scuola in generale, occupano da sempre uno spazio rilevante nella mission della Fondazione, impegnata nella formazione e nell’educazione del pubblico del futuro, attraverso la promozione e la realizzazione di significativi percorsi educativi e l’avvicinamento alle dinamiche dello spettacolo dal vivo. Tutte le iniziative sono inserite nel POFT (Piano dell’Offerta Formativa Territoriale) del Comune di Vicenza.
Teatro
lunedì 21 ottobre 2013, ore 10.30 – Teatro Olimpico
“Eros e Thanatos”
Conferenza spettacolo di Serena Sinigaglia
nell’ambito del 66° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico
dedicato ad allievi e docenti della scuola secondaria di 1° e 2° grado
Opera
febbraio 2014 – Teatro Comunale
“Wagner Circus”
conferenza spettacolo e spettacolo musicale e teatrale
progetto dedicato ad allievi e docenti della scuola secondaria di 1°e 2° grado
realizzato in collaborazione con AsLiCo (Associazione Lirica e Concertistica Italiana)
venerdì 28 marzo 2014 – Teatro Comunale
“Aida”
incontri di formazione e messa in scena dell’opera
progetto dedicato ad allievi e docenti della scuola primaria e secondaria di 1°grado
realizzato in collaborazione con AsLiCo (Associazione Lirica e Concertistica Italiana)
Danza: Danzare per Educare
La rassegna, giunta alla sua XIII edizione, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Formazione del Comune di Vicenza, propone come di consuetudine, tre spettacoli; il tema conduttore dell’edizione 2014, la storia di bambini con situazioni familiari problematiche che trovano, tra sogno e realtà, una via di riscatto alla loro sofferenza.
martedì 18 febbraio 2014 – Sala del Ridotto Teatro Comunale: “Cenerentola”
mercoledì 12 marzo 2014 – Sala del Ridotto Teatro Comunale: “La Sirenetta”
giovedì 10 aprile 2014 – Sala Maggiore Teatro Comunale: “Il Mago di Oz”
Il progetto, coordinato da Daniela Rossettini, che ne è anche l’ideatrice, è rivolto ad allievi e docenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di 1° grado; è realizzato in collaborazione con Arteven.
Cinema al Ridotto
Grande novità della stagione artistica 2013/2014, il Cinema al Ridotto. Si tratta ovviamente di una serie di proiezioni in sintonia con quanto proposto dalla programmazione del Teatro, e quindi gli eventi trasmessi (o i film) saranno di carattere culturale e artistico, strettamente legati agli eventi dello spettacolo dal vivo e delle arti performative. Si tratterà di “prime” in diretta (e in differita) dai grandi teatri di tutto il mondo: sicuramente dal Teatro Bolshoi di Mosca, dall’Opéra di Parigi, dalla Scala di Milano, dal Nederlands Dance Theater di Amsterdam, dal Metropolitan di New York, concerti di musica classica, eventi culturali di portata internazionale, come grandi mostre d’arte e performance di visual art.
Ecco le prime date disponibili delle proiezioni al Ridotto, in diretta via satellite; la programmazione completa sarà disponibile dopo l’estate.
giovedì 10 ottobre, ore 20.00 la mostra Vermeer e la musica dalla National Gallery di Oslo (in diretta)
domenica 20 ottobre, ore 17.00 dal Teatro Bolshoi di Mosca il balletto “Spartacus” coreografia di Yuri Grigorovich (in diretta)
domenica 17 novembre, ore 17.00 dal Teatro Bolshoi di Mosca il balletto “Le Corsaire” coreografia di Marius Petipa – Alexei Ratmansky (in differita)
sabato 7 dicembre, ore 18.30 la prima dal Teatro alla Sala di Milano con l’opera di Giuseppe Verdi “Traviata” (in diretta)
domenica 22 dicembre, ore 17.00 dal Teatro Bolshoi di Mosca il balletto “La Bella Addormentata” coreografia di Marius Petipa – Yuri Grigorovich (in differita)
domenica 19 gennaio 2014, ore 17.00 dal Teatro Bolshoi di Mosca il balletto “Jewels” coreografia di George Balanchine (in diretta)
TEATRO COMUNALE DI VICENZA
Viale Mazzini, 39 – 36100 Vicenza (Italia)
Tel. 0444 327393 – info@tcvi.it