Sedici straordinarie proposte per otto mesi di entusiasmante spettacolo dal vivo è la formula vincente del cartellone 2013/2014 del Teatro Olimpico. Da ottobre a maggio, un susseguirsi di appuntamenti per tutte le passioni, dall’allegria della commedia al piacere della musica, dallo svago del cabaret alla bellezza della danza.
Anche quest’anno è il Direttore Artistico Lucia Bocca Montefoschi a rivolgersi in prima persona ai propri spettatori: “Desideriamo dire insieme: guardiamo al futuro con forza. Per questo vi proponiamo una stagione energica, densa di eventi e ricchissima di varietà. Perché crediamo davvero che oggi sia il momento giusto per cercare la gioia anche nella quotidianità, nelle piccole scelte di tutti i giorni, come passare una sera a teatro con le persone a cui vogliamo bene.”
Da sempre l’Olimpico si contraddistingue nel presentare al pubblico stagioni che abbracciano tutti i generi, pronto ad offrire la massima qualità senza dimenticare una grande attenzione alla fruibilità anche dal punto di vista economico. Sono moltissimi i protagonisti della scena italiana e internazionale che attendono i frequentatori dello storico teatro romano, tra debutti assoluti per questo palcoscenico e nuove proposte di affezionati artisti che qui sono ormai di casa.
Inaugura la stagione Cantica di Emiliano Pellisari, che torna con i suoi ballerini acrobati della NoGravity Dance Company nel secondo capitolo del fortunato progetto legato alla Divina Commedia. Il medioevo fantastico di Dante prende vita nelle suggestive immagini create dall’arte illusoria delle macchine barocche. Corpi nudi tra grandi onde iridescenti si librano nell’aria in intensi e immaginifici quadri allegorici. Fanno da sfondo le scale di Escher e la grande musica classica: da Bach a Mozart, da Vivaldi a Satie, fino a Xenakis, per accompagnare una danza che diventa chiave d’ingresso al mondo dello stupore. (8 – 20 ottobre)
Sempre ad ottobre l’Accademia Filarmonica Romana presenta PaGAGnini, un gioioso concerto sui generis campione d’incassi in Europa per un pubblico di tutte le età. In scena un quartetto d’archi, elegante e raffinato, comincia a suonare serio e composto. Sembra l’inizio di un normale concerto di musica da camera, ma l’armonia degli strumenti s’intoppa: i violinisti sobbalzano a tempo, il violoncellista impugna le nacchere e prende così vita una divertente e travolgente caricatura dei riti e dei cliché della grande “classica”. (22-27 ottobre)
Spetta ad Alessandro Di Carlo dare avvio al filone della comicità con Ammazza che robba!!!. È un cabaret dissacratorio e spassoso quello a cui Di Carlo si dedica da sempre e che lo ha visto protagonista in tutta Italia per il suo amato pubblico dal vivo, così come nelle molte produzioni televisive. Di Carlo travolge, abbraccia, provoca, emoziona, e perché no, spiazza i propri spettatori con uno spassoso one-man show ricco di entusiasmo, per lasciarsi andare con spensieratezza ad una risata liberatoria. (28 – 3 novembre)
Grande attesa per l’arrivo a Roma, a novembre, della più recente creazione del geniale Moses Pendleton che porta i MOMIX a danzare in Alchemy, in prima assoluta per la capitale. Ad ispirare l’immaginazione del coreografo americano è stata l’eterna ricerca dell’oro segreto che vive nel profondo dell’essenza umana. Come gli antichi alchimisti cercavano l’elisir di lunga vita, miscelando le sostanze base, così il Mago della Danza svela al pubblico i segreti dei quattro elementi primordiali – terra, aria, fuoco, acqua – creando uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni e attira in una dimensione di mistero. (5 novembre – 1 dicembre)
A dicembre arriva anche la commedia con i dialoghi scintillanti de I ragazzi irresistibili, uno dei più famosi testi del maestro della situation comedy Neil Simon. Eros Pagni e Tullio Solenghi interpretano un duo di attori di vaudeville, il varietà d’altri tempi, legati da un esilarante rapporto di amore-odio. Dopo quarant’anni si separano a causa dell’irreparabile disaccordo sulla scelta di ritirarsi dalle scene, ma improvvisa e inaspettata arriva l’occasione di apparire in tv. Sembra facile l’idea di riunirsi un’ultima volta, ma i loro “irresistibili” bisticci sono appena iniziati… (10 – 22 dicembre)
È l’allegria di Lillo & Greg in Il Mistero dell’assassino misterioso a dare il benvenuto al nuovo anno. Ritmi serrati e battute taglienti fanno di questa coppia comica, sempre alle prese con le situazioni paradossali nate dalla loro geniale fantasia, uno show dal divertimento assicurato. Questa volta si ritrovano in una storia di incastri che sembra partire come un classico giallo anglosassone, con tutti gli stereotipi della migliore letteratura del genere, dallo scaltro investigatore all’ambiguo maggiordomo. L’enigma diventa presto una brillante macchina della risata, perché i diversi sospettati sono tanto personaggi di un copione quanto ambiziosi attori che li impersonano, pronti a tutto pur di farsi notare da un fantomatico produttore presente in platea. (26 dicembre – 19 gennaio)
Non è ancora noto quale spettacolo L’Orchestra di Piazza Vittorio porti a fine gennaio, ma certamente faranno sentire tutta la loro eccezionale presenza. C’è voluta una piazza romana per far incontrare questi eclettici artisti provenienti dai ogni parte del mondo: un caso, un progetto, un sogno, una grandissima scommessa vinta con l’allegria e la voglia di dare vita ad un nuovo suono del mondo. È impossibile chiuderli in un solo genere, così come impossibile è fermare il loro istinto creativo. (21 – 26 gennaio)
Come ogni anno tra gennaio e febbraio c’è l’imperdibile appuntamento con Supermagic 2014, festival della magia giunto ormai all’undicesima edizione. Uno spettacolo pensato per far sognare gli adulti e che sorprende immancabilmente anche i bambini. I migliori maghi provenienti dai quattro angoli del mondo, musiche originali, luci fantasmagoriche, coreografie mozzafiato, innovazioni tecniche e, soprattutto, la grande magia dal vivo per un evento memorabile. (30 gennaio – 9 febbraio)
Dopo lo straordinario successo che ha visto oltre 30.000 spettatori accoglierlo su questo palcoscenico nella passata stagione, a grande richiesta Vincenzo Salemme torna con Il Diavolo Custode. Una commedia che si interroga sul comune desiderio di avere una seconda chance nella vita, salvo non essere poi certi di saperla davvero apprezzare. Il mattatore napoletano sa come stuzzicare la voglia di sorridere dei difetti umani ed insieme chiedersi se davvero sia possibile vendere l’anima. (13 febbraio – 2 marzo)
Emozioni e risate in chiave noir attendono poi il pubblico di Vengo a prenderti stasera, con Mauro Di Francesco e Nini Salerno per il debutto alla regia di Diego Abatantuono. A dare il via alla surreale vicenda è l’idea che esista una Morte allegra dedicata ai comici. Quando l’ultimo addio spetta ad un cabarettista sfortunato pronto a ribellarsi, la Morte stessa deve tentare di convincerlo con il racconto di come se ne sono andati i grandi artisti che lo hanno preceduto. Partecipazione straordinaria anche sul palco dello stesso Abatantuono, che ogni sera dedica i suoi formidabili “tempi supplementari” agli spettatori pronti ad “esalare” l’ultima risata. (4 – 9 marzo)
La simpatia continua per tutto il mese di marzo con Max Tortora nel suo L’amore e la follia, il vivace spettacolo che lo vede protagonista tra sketch ironici, riflessioni sull’attualità e improvvise incursioni di amici della musica e del teatro. Non mancano le ineguagliabili imitazioni a cui Tortora sa dare corpo, voce e anima, cogliendo unicità e contraddizioni dell’originale, come quando interpretò i suoi mitici Alberto Sordi, Adriano Celentano, Michele Santoro, Franco Califano. (11-30 marzo)
È un vero viaggio pop quello che ad aprile vede il talento bizzarro di Neri Marcorè e l’ironia creativa della Banda Osiris partire con Beatles Submarine alla ricerca dei segreti della più leggendaria band di tutti i tempi. Frammenti biografici, racconti surreali e scritti visionari sono l’occasione per immergersi nella magica cultura beat dei Fabulous Four. Una fantasmagoria visionaria e coloratissima, un caleidoscopio di musica, un concerto spettacolo per vivere le indimenticabili canzoni che hanno fatto la storia. (1-13 aprile)
Forte del crescente apprezzamento di pubblico e critica, dal 17 aprile all’11 maggio l’Accademia Filarmonica Romana e il Teatro Olimpico presentano il Festival Internazionale della Danza 2014, manifestazione giunta alla quarta edizione ed ormai presente come un’affermata realtà del panorama culturale romano.
Tre gli spettacoli attualmente inseriti nel cartellone del Festival, ad iniziare da Amarcord, in cui la danza celebra l’insuperato genio di Federico Fellini ad oltre 20 anni dalla scomparsa. Con le musiche di Nino Rota, le coreografie di Luciano Cannito e Rossella Brescia nel ruolo di Gradisca, il balletto è liberamente ispirato al capolavoro cinematografico del Maestro. Nella sua Rimini onirica scorrono, intensi e nostalgici, piccoli splendidi episodi di vita familiare che danno il sapore di sogno all’esistenza. (17-19 aprile)
Aterballetto, prestigiosa compagnia italiana di danza contemporanea tra le più stimate sulla scena internazionale, torna al Festival con due coreografie.Rain Dogs dello svedese Johan Inger nasce sulle note dell’omonimo album di Tom Waits, un jazz-blues contaminato da sonorità dinamiche e sperimentali con incursioni folk e rock. workwithinwork, un classico del grande William Forsythe sui Duetti per due violini, vol. 1 (1979-83) di Luciano Berio, è un pezzo suggestivo e intrigante, pieno di vita e di giovinezza, una successione di splendidi e appassionati movimenti che sembrano nascere da uno squarcio nell’aria. (24-25 aprile)
La danza irrompe infine nel mondo dei cartoon con Comics, una creazione di Emiliano Pellisari e la NoGravity Dance Company. Prende vita la fantasia che fa tornare bambini con le suggestioni dei cartoni animati e dell’arte grafica in cui si realizzano i sogni eterni dell’uomo, dal volare nel cielo come uccelli, al nuotare nel mare come pesci o scomporre il corpo umano e farne un fantasma. Così nasce questo gioiello del physical theatre in cui, all’incalzante ritmo di jazz, gesto atletico e sguardo ironico si fondono per chiudere il Festival con irriverente allegria in movimento. (29 aprile – 11 maggio)
Conclude la stagione Viviani Varietà, nel quale solo il grande Massimo Ranieri poteva donare volto e voce ad un caposaldo della cultura partenopea. Nel 1929 Raffaele Viviani lascia Napoli per Buenos Aires in cerca di fortuna. La traversata è l’occasione per preparare uno spettacolo di varietà alternando satira e canzoni al ritmo scintillante della speranza, pescando gli artisti tra scugnizzi e sciantose a bordo. Seguendo la tradizione dello spettacolo napoletano, a rappresentare oggi questa avventura sono gli eccezionali interpreti che cantano su musica dal vivo, magistralmente diretti da Maurizio Scaparro. (13 – 25 maggio)
Per permettere agli spettatori di comporre la propria personale programmazione con la massima libertà, anche quest’anno il Teatro Olimpico presenta la formula dell’Abbonamento a Scelta, a partire da 100 euro, da creare con i cinque spettacoli preferiti tra i quattordici proposti (Cantica, PaGAGnini, Ammazza che robba!!!, Alchemy, I ragazzi irresistibili, Il Mistero dell’assassino misterioso, L’Orchestra di Piazza Vittorio, Il Diavolo Custode, Vengo a prenderti stasera, L’amore e la follia, Beatles Submarine, Amarcord, Comics, Viviani Varietà), in un turno a scelta dal martedì alla domenica.
Come ormai tradizione, ad accompagnare la stagione del Teatro Olimpicon è un testimonial culturale d’eccezione: quest’anno ci affidiamo all’amico Renzo Arbore, indiscusso fuoriclasse del mondo dello spettacolo. La presentazione alla stampa sarà inoltre arricchita dalla verve di Max Paiella.
Il Teatro Olimpico desidera ringraziare Maglio Arte Dolciaria