“Per il terzo anno sono Direttore artistico del nuovo Teatro Parioli che ho intitolato ad un grande artista: mio padre Peppino De Filippo, io pratico e preferisco un Teatro che comunichi al pubblico belle emozioni”. Queste le parole di Luigi De Filippo che ha presentato la nuova stagione 2013-2014 del Teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma.
Una stagione ricca di spettacoli che offrono un intrattenimento intelligente, fra commedie, classici e musica.
Sulla scia degli ottimi risultati di pubblico degli anni precedenti (grazie alla qualità degli spettacoli e a una concorrenziale politica dei prezzi), nonostante il difficile momento della cultura e la totale indifferenza delle istituzioni (il Teatro è gestito privatamente da Luigi De Filipo e dalla moglie Laura senza sovvenzioni statali), la nuova stagione si propone ancora una volta all’insegna del divertimento intelligente e declinato secondo vari generi. Luigi De Filippo nella duplice veste di attore e regista, porta in scena tre spettacoli. Dal 27 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014 va in scena Un suocero in casa (…ma c’è papà!), divertente e attualissima commedia scritta nel 1933 da Peppino e Titina De Filippo che debutterà il prima nazionale il 9 agosto (in scena fino all’11 agosto) al Festival Teatrale di Borgio Revezzi.
Dal 27 febbraio al 23 marzo Luigi De Filippo porta per la prima volta in scena Il berretto a sonagli di Pirandello, ma nella versione napoletana di Eduardo De Filippo con una grande prova d’attore, mentre dal 24 aprile al 11 maggio presenta È arrivata la felicità” due atti unici di Peppino De Filippo (La spinta e Don Raffaele il trombone).
La stagione del Parioli De Filippo si apre il 7 novembre (fino al 17 novembre) con A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia con la regia di Fabrizio Catalano con Sebastiano Somma, Daniela Poggi, Gaetano Aronica e Giacinto Ferro. Uno spettacolo impegnato sulla scia del successo del Giorno della civetta proposta la scorso anno.
Dal 28 novembre all’8 dicembre va in scena Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, ultima regia di Giulio Bosetti, una versione rigorosa e onirica del dramma con Antonio Salines, Edoardo Siravo, Marina Bonfigli. Uno spettacolo di grande successo che torna a Roma per il terzo anno.
In pieno periodo natalizio (dal 19 al 22 dicembre) va in scena una delle piccole perle della stagione: è lo Lo schiaccianoci di Tchaikovsky proposto come racconto in musica con Orchestra dal vivo (45 elementi) con la direzione artistica e musicale di Carlo Stoppoloni ed Ernesto Celani e la voce recitante Angela Di Sante: una proposta intelligente per portare le famiglie in teatro e far amare la musica classica anche a chi non è solito frequentarla.
Tosca e Massimo Venturiello sono i protagonisti di un grande classico del teatro, Il borghese gentiluomo di Molière, grandioso affresco del Seicento e d’attualità che Venturiello, anche regista, sceglie di ambientare a Napoli.
Dal 6 al 16 febbraio torna uno spettacolo storico che vanta oltre 600 repliche: parliamo dei Menecmi di Plauto interpretato da Tato Russo (che ha curato anche la riscrittura) con la regia di Livio Galassi. Un capolavoro dell’arte comica di tutti i tempi che in qualche modo riprende il problema dell’identità comune a Il fu Mattia Pascal che Russo ha portato in tournèe negli ultimi mesi in Italia.
Dal 27 marzo al 13 aprile, uno degli spettacoli più attesi della stagione, Una pura formalità, libera versione teatrale tratta dall’omonimo film di Giuseppe Tornatore e interpretato da Glauco Mauri (anche nelle vesti di regista) e Roberto Sturno.
Primo spettacolo teatrale tratto dopo tanti anni da una pellicola cinematografica, Una pura formalità ha attirato l’attenzione di Glauco Mauri per “l’inquietante fascino della storia e l’intensità he avvolge la storia fino alla fine”.
In programma anche una serata speciale dedicata a Titina De Filippo, di cui ricorre il 50esimo anniversario della scomparsa e la collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico che culminerà con il progetto I De Filippo, interpretato dai giovani allievi dell’Accademia. Anche per la nuova stagione torna la programmazione pensata per le scuole (con Lo Schiaccianoci e Gli Aristogatti) e l’iniziativa Parioli in concerto che presenta quattro appuntamenti la domenica mattina con musiche di Bach, Saint-Saens, Mozart e Beethoven.
“Riaprire il teatro e senza nessun fondo o aiuto dalla politica è una splendida avventura” ha ribadito Laura Tibaldi, consorte di Luigi De Filippo e attiva promotrice della riapertura del teatro. Splendida avventura che si è concretizzata ulteriormente: alla direzione artistica del Parioli è affidata anche la stagione estiva dello storico Teatro Romano di Benevento che riapre il 5 luglio con A che servono questi quattrini? Diretto e interpretato da De Filippo.