Alle voci delle donne è dedicata l’estate Attorno alla Fortezza, l’estate teatrale delle valli “valdesi” con il suo cuore nella Fortezza di Fenestrelle (TO), in alta Val Chisone, che porta teatro e musica tra luglio e agosto.
Alle donne, alle loro storie o al loro impegno su di un palco, Assemblea Teatro dedica un cartellone che si muove tra la passione e l’amore per la chascona, la Matilde di Pablo Neruda, l’epopea delle risaie risuonanti dei canti delle mondine, la fascinazione del grande cinema del secolo scorso, la vita, la morte e le scelte di una grande pittrice sudamericana, sino ai pensieri e al lavoro delle donne degli alpeggi montani. Un omaggio al sesso debole, che come Nuto Revelli seppe insegnare, è anello forte della nostra società.
Anche per il 2013 Perosa Argentina aprirà il sipario sulla rassegna. In scena due giovanissime attrici e il JACK FRUSCIANTE E’ USCITO DAL GRUPPO. Una ha su di sé il compito impegnativo ed appassionante di condurci per mano lungo tutta una storia di gioventù, ribellione e musica, mentre l’altra è protagonista di sogni e ingenuità di un’età di passaggio che lancia dritto verso il futuro. Cavour ospita poi un tuffo nella poesia de LA BAMBINA CHE RACCONTAVA I FILM, uno spettacolo che ci accompagna in un passato non molto lontano, al tempo del “cine”, insieme alla piccola Maria Margarita e alla sua grandiosa capacità nel raccontare storie. Agosto si apre con due incontri dal carattere letterario e poetico: a Prali, per Pralibro, Renzo Sicco racconta IL FUNERALE DI NERUDA, mentre Usseaux offrirà occasione per un delizioso omaggio alla musica di Renato Rascel, DOVE VANNO A FINIRE I PALONCINI, spettacolo che invita nonni e bambini, insieme, a conoscere una storia piccola ma importante e canzoni intramontabili.
Dall’11 al 15 agosto torna poi alla Fortezza di Fenestrelle l’abituale incontro con Assemblea Teatro. Per l’estate 2013 ben tre debutti e due riprese tutte da gustare. Cinque serate dedicate a grandi donne come la pittrice messicana Frida Kahlo o Matilde Urruita, moglie del Poeta e Premio Nobel Pablo Neruda, ma anche donne comuni come le mondine dai polpacci piantati dentro le risaie o le donne delle case di alpeggio cantate da Valeria Tron (valligiana doc!), oppure ancora le tre “assassine” narrate da Dino Buzzati, si proprio l’autore de “Il deserto dei Tartari” – che tanto successo ottenne proprio alla Fortezza di Fenestrelle -, tre donne che prima di farsi uccidere, come purtroppo ancora oggi accade in un femminicidio senza fine, decidono di uccidere loro.
In chiusura, a Torre Pellice, nelle giornate di un Sinodo Valdese che quest’anno tra i temi portanti annovera quello della bioetica, VIVA LA VITA! Una scelta per affrontare, anche attraverso il teatro, il tema della malattia e del dolore.
Informazioni www.assembleateatro.com
Informazioni e prenotazioni per la Fortezza di Fenestrelle 0121/83600