“Il mio film Il Sole Dentro è attualmente il più richiesto dalle scuole di tutt’Italia”. E’ quanto afferma con orgoglio il regista Paolo Bianchini nel presenziare alla proiezione speciale del suo lungometraggio ieri al Fiuggi Family Festival. Un film ‘a basso costo’, “ma pur sempre una spesa notevole che sono riuscito a fronteggiare solo ipotecando la mia stessa abitazione – spiega Bianchini – dopo la casa di distribuzione Medusa che non ha sostenuto il film come avrebbe dovuto e la truffa/beffa che abbiamo ricevuto dalla Regione Lazio gestione Polverini che speso la nostra sovvenzione in feste per un altro film”. Ma al di là delle ambasce realizzative, Bianchini ha potuto consolarsi ancora una volta anche con la platea del Fiuggi Family Festival che ha accolto il film con entusiasmo e commozione. Il film racconta la storia tragicamente vera di due viaggi tra Africa e Europa. Il primo è quello di Yaguine e Fodè, due giovani guineani che si nascondono nel vano carrello di un aereo diretto a Bruxelles (dove purtroppo andranno incontro alla morte) intenzionati a recapitare una lettera ai ‘grandi del mondo’ in nome di tutti i giovani africani che rivendicano il riconoscimento del diritto allo studio, alle cure mediche, ad una dimora. Il secondo è il viaggio di un adolescente, Thabo, originario dell’Africa, e del suo amico Rocco, entrambi vittime del mercato dei bambini calciatori dal quale cercano di fuggire. “La storia di Yaguine e di Fodè, nonostante la tragica conclusione, è stata ignorata dai grandi del mondo che hanno lasciato senza risposta la loro lettera. Conosciuta la loro storia abbiamo desiderato rappresentarla, rendergli testimonianza tramite un film. Il messaggio ultimo che intendiamo comunicare è il rispetto per la vita umana e per l’osservanza dei diritti fondamentali, l’importanza dell’azione per un mondo più giusto”. Il lavoro di Bianchini è stato premiato lo scorso anno in un festival da una platea di mille giovanissimi entusiasti, un risultato per alcuni versi non preventivato dagli autori: “E’ stata per noi, per me, una fantastica sorpresa – dice Bianchini – La storia di questi quattro giovani ha dato l’opportunità agli adolescenti di identificarsi con i protagonisti e le loro storie. D’altronde è una storia di amicizia e di speranza dal messaggio fortemente ottimista. Il film, che ha avuto scarso successo nelle sale cinematografiche grazie al debole supporto della Medusa, è stato talmente apprezzato dal pubblico delle scuole da incoraggiare spesso l’attivismo giovanile. E’ stupefacente il numero delle lettere indirizzate al Parlamento europeo dai giovani di tutta Italia ispirati dal film”. Il prossimo film di Bianchini? “Non so ancora cosa farò da grande. Ho in mente quattro o cinque progetti, ma ancora nulla di certo. L’unica certezza – chiosa il regista – è voler produrre film per ragazzi, questa è la mia più grande aspirazione”. La proposta filmica del Festival è proseguita con la proiezione del film Ralph Spaccatutto. 52mo classico Disney, diretto da Rich Moore, alle ore 21:00.