Chi l’ha detto che la cultura non possa essere divertente?
Basta mettere insieme un professore universitario con straordinarie doti di affabulatore, un attore che non vede l’ora di ripercorrere le più belle pagine delle canzoni d’autore e una regista curiosa e un po’ originale.
Manca ancora un ingrediente: Bardonecchia d’estate. Con quelle montagne che accarezzano lo sguardo e l’anima. E un pubblico che ha voglia di sentirsi raccontare una storia …. A puntate.
E’ lì, in quel contesto, che sabato 10 e domenica 11 agosto alle ore 17,45 in Piazza De Gasperi, tra il Municipio e la centralissima Via Medail si staglieranno all’orizzonte il BIANCO CAVALLO DI DON CHISCIOTTE & L’ASINO BIGIO DI SANCHO PANZA per raccontare, come solo il teatro sa fare, una delle più mirabolanti storie della grande letteratura europea.
E Guccini? C’entra anche lui.
Perché non può scrivere una canzone così bella e forte su Don Chisciotte, senza che per due giorni diventi il leitmotiv di questi due spettacoli e al tempo stesso un’originale chiave di lettura. Ma interverranno anche in aiuto del povero Don Chisciotte, alle prese con la conquista della bella Dulcinea, Francesco De Gregori e Lucio Dalla con le loro canzoni d’amore.
Vincenzo Jacomuzzi è il professore che tutti noi avremmo voluto, capace di farti entrare nella storia, di giocare con la realtà e con il disincanto. Sarà lui a dipanare il filo di questa vicenda che accompagna il nostro stralunato eroe convinto di essere ciò che non è.
I mulini a vento, l’amata Dulcinea, l’elmo di Mambrino, Sancho nominato governatore di un regno da operetta…. Quanta realtà c’è nella fantasia!
E dato che l’amore, come la follia, come il sogno, si ripetono uguali dalla notte dei tempi, ecco alcune canzoni (forme moderne di poesia) emergere dal racconto e parlare dei nostri amori mentre Don Chisciotte ci racconta dei suoi.
Insomma, per rimettere un po’ d’ordine: Tangram Teatro ha immaginato una forma diversa di narrazione tealtral/letteraria/musicale per raccontare … a puntate, la grande letteratura europea.
Guardandoci intorno ci è sembrato di percepire che la realtà e la costruzione fantastica della realtà, si stiano confondendo continuamente, che una sorta di ordinaria follia stia ormai diventando norma e consuetudine. E allora perché non richiamare alla memoria di tutti, spolverandolo dai ricordi della scuola, lui, Don Chisciotte de la Mancia che preso un giorno un cavallo malfermo e battezzatolo Ronzinante, andò a cercar gloria con il fido scudiero Sancho Panza e l’amore della bella … (dice lui, ma a noi non pare) Dulcinea del Toboso.
La narrazione prosegue fedele al testo ma soprattutto fedele alla nostra voglia di raccontare i nostri sogni, dare forma alle nostre fantasie. Ed è qui che la canzone d’autore gioca un ruolo straordinario, perché a quelle poesie musicate ognuno di noi ha appiccicato ricordi, emozioni, suggestioni, …storie.
A proposito. Se li doveste avvistare in questi giorni risalire la Val Susa …. uno strano con un Elmo storto e un cavallo magro e uno cicciotto con un asin bigio… fate finta di niente, arriveranno puntuali a Bardonecchia sabato 10 e domenica 11 agosto alle ore 17,45.
Informazioni Comune di Bardonecchia
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TANGRAM TEATRO TORINO
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