Cremona va a Spoleto. Federico Fattinger (Italia’s got talent) e la Compagnia PosainOperaBALLET, contingente professionista della Scuola Teatrodanza di Cremona, attesi nella piazza del Comune della cittadina umbra per la 33° edizione del Ferragosto Spoletino. Invitati per la sera del 17 agosto, ore 21.30, dalla Proloco, presieduta da Maresa Silvestri, che organizza con passione un festival articolato in un ricchissimo carnet di eventi, porteranno in scena lo spettacolo “Il cuore ha talento”: 1 ora e 30 minuti di emozioni intense. Curato nei minimi dettagli, mischiando danza, recitazione e musica dal vivo, con cover (Mayer, Cammariere, Cullum, Antonacci, Gotye, Capossela, Gualazzi, Molinari..) e brani propri per la maggior parte inediti di Federico Fattinger (cantautore, compositore, arrangiatore), lo spettacolo vede alla direzione artistica e coreografie Paola Posa e alla direzione musicale Roberto Pascucci.
Compongono l’ensemble: Sara Burgazzi (danza), Marta Cataldi (voce e danza), Tamara Fragale (danza), Giuditta Gerevini (danza), Martina Mancini (danza), Lucrezia Misinto (danza), Elisa Mozzanica (danza), Francesca Montuori (recitazione), Camilla Sartori (danza), Francesca Sartori (danza), Claudia Stradiotti (danza). I musicisti sono: Federico Fattinger (voce e piano) con Gianni Gerevini (chitarra), Giulio Gerevini (percussioni), Loris Lari (basso), Roberto Rebessi (basso).
Tutti cremonesi, tranne Federico Fattinger, nativo di Rovereto, ma si può dire cremonese di adozione. Così, volutamente lo spettacolo, che gode del patrocinio della municipalità di Cremona, apre con un omaggio alla città di Stradivari, “Il violoncello”, dove la musica è rappresentata con il corpo da Giuditta Gerevini e Martina Mancini, per lasciare poi spazio a Fattinger che al pianoforte tesse l’ossatura musicale e creativa. Al centro dello spettacolo il brano, che gli è valso il secondo posto alla prima edizione di Italia’s got talent e, soprattutto, un posto nel cuore di tanti spettatori, “Perché (io) credo”, una dedica toccante alla sua mamma e la rivelazione potente della sua sensibilità artistica. Ad impreziosire e potenziare le sezioni musicali, il canto, con esibizioni solistiche femminili, nonché performance di vari stili di danza, neoclassico, moderno, contemporaneo e hip hop, disseminate ad arte, fra le quali spiccano due monografie sul tema “energia”, luce interiore e vita, che comprende una coreografia di Paola Posa realizzata per l’Alabama Shakespeare Festival. I recitativi sono affidati alla promessa cremonese, Francesca Montuori, capace di dilatare il suo spettro espressivo da Goldoni a Benni.
Uno spettacolo, che integra, con misura, ritmo, eleganza e versatilità tante espressioni artistiche, interpretato da una Compagnia, il PosainOperaBALLET, di fatto al suo debutto: muoversi con tanta sicurezza deriva, al netto del talento, anzitutto da capacità già “agite” e rivelate, da tanti anni di esperienza, studio e un incalcolabile numero di ore in sala prove.