Dopo l’ormai tradizionale apertura a Reggio Calabria e il tour nei paesi limitrofi, Roccella Jazz “Rumori Mediterranei” approda, da mercoledi 21 a sabato 24 agosto, nella sua sede naturale: la splendida cornice del teatro al Castello a Roccella Jonica.
Mai come in questi ultimi anni l’identità del festival si è rispecchiata con l’area geografica di appartenenza, e così dopo la Turchia, quest’anno il Festival ospita un altro importante Paese del Mediterraneo, ovvero Israele. Alcuni dei più interessanti talenti che sono apparsi negli ultimi anni in quel Paese, o che da lì sono partiti alla ricerca di nuove esperienze e anche di riconoscimenti, soprattutto a New York, dove è molto attiva la Tzadik Records del visionario sperimentatore John Zorn, arriveranno in Calabria; alcuni in prima nazionale, altri in esclusiva o con un progetto speciale, per cercare una sponda a questa musica “errante”.
Mercoledi 21 agosto,il programma prevede alle 18 presso l’auditorium, la classe di Enrico Pieranunzi, su uno dei repertori da lui preferiti, ovvero quello che ruota intorno all’immaginario e rutilante universo felliniano. In serata presso il teatro al Castello, Shanir Ezra Blumenkranz, bassista di origine sefardita ed ennesima scoperta del grande Zorn, che adotta il gimbri, uno strumento particolarissimo con sole tre corde di origine maghrebina, per la sua musica vorticosa e furente. Seguirà l’incontro sotto le insegne del bop fra due grandi trombettisti come Randy Brecker e l’oriundo Franco Ambrosetti.
Giovedi 22 agosto,aprirà una pièce teatrale, che ha come protagonista Alessandro Haber e le indimenticabili canzoni dei Beatles. In serata altri due graditi ritorni al Festival, i due debordanti talenti di Trilok Gurtu e Nguyen-Le. Venerdi 23 agosto ,Gabriele Coen, con una interessante ricerca su scrittrici ebree di Israele e degli USA, quindi il Trio Libero di casa Ecm con Andy Sheppard, Michel Benita e Sebastian Rochford ed il sensazionale rendez-vous fra Rob Mazurek e i Sao Paolo Underground, autori di una musica davvero eccitante e fuori da ogni schemi.
Per la gran chiusura di sabato 24 agosto,il nuovo spettacolo di GianMaria Testa e Giuseppe Battiston ispirato a Giovanni Pascoli, ed il progetto speciale che abbinerà sul palco Noa, beniamina del pubblico e solo una delle tante scoperte di “Rumori Mediterranei”, con l’altra voce angelica di Mira Awad, cantante araba israeliana, per un concerto speciale dedicato alla pace.
A latere del Festival un seminario sulla musica klezner di Gabriele Coen e 4 master classes di chitarra condotte da Dave Howard (del prestigioso Berklee College di Boston).
Info: 06 3222896; 0964 863399
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