DOMINIO PUBBLICO è il primo esperimento romano di programmazione congiunta tra due teatri. Grazie a questo progetto, Teatro Argot, a Trastevere, e Teatro Dell’Orologio, nella zona di Corso Vittorio, spazi storici della ricerca teatrale romana e nazionale, porteranno le più significative esperienze nazionali di teatro e danza contemporanea nel centro storico di Roma.
Non si tratta soltanto della possibilità di attivare un abbonamento comune valido per entrambi gli spazi, ma di un progetto artistico e sociale ideato e realizzato insieme: dalla scelta degli spettacoli, al personale coinvolto, alle strategie di comunicazione.
Una direzione artistica a tre: a Tiziano Panici e Francesco Frangipane per il Teatro Argot, e a Fabio Morgan per il Teatro Dell’Orologio, si affianca la collaborazione di Luca Ricci, fondatore e direttore artistico della compagnia CapoTrave e del Kilowatt Festival di Sansepolcro (Ar). L’obiettivo principale, seppure non unico, è quello di offrire alla città una programmazione di spettacoli teatrali e di danza che parlino linguaggi innovativi e contemporanei. Esigenza particolarmente sentita in questo momento in cui, per lavori di restauro, è sospesa la programmazione di uno spazio pubblico come il Teatro India e molti luoghi destinati alla ricerca teatrale sono in difficoltà.
Una scommessa quindi per Roma e per il pubblico romano.
DOMINIO PUBBLICO avrà una programmazione multidisciplinare e variegata di teatro e danza, con una decisa impostazione di svolgimento di funzione pubblica. Il meglio della nuova scena italiana, tra cui anche alcuni debutti nazionali, per un progetto popolare, che sappia coinvolgere le energie creative della città, ma anche con un respiro nazionale. 150 giornate annue, equamente suddivise tra i due teatri, circa 30 i gruppi ospiti, ciascuno con un progetto pensato specificatamente per questa stagione, intrecciando messa in scena con attività formative rivolte a differenti utenze.
I nomi coinvolti appartengono ad ambiti scenici diversi tra loro: alla emblematica presenza di maestri della scena si affiancano compagnie giovani e innovative impegnate sui linguaggi del teatro e della danza, ai lavori di alcuni dei nuovi drammaturghi e coreografi tra i più interessanti del panorama nazionale, si unisce la presenza di artisti della Capitale.
Accessibilità, partecipazione e interattività: queste le parole chiave del progetto. Una stagione pensata per giovani, famiglie e anziani, perché il territorio diventi realmente parte attiva. Alla visione degli spettacoli si accompagnerà infatti una vivace attività di promozione e di svelamento della macchina teatrale: da percorsi di coinvolgimento attivo degli spettatori, alla Settimana degli Under 25 ad una politica dei prezzi accessibile a tutti.
DOMINIO PUBBLICO: un’occasione per una riflessione sul contemporaneo, una stagione di politica teatrale da costruire insieme.
IL CARTELLONE
Ad inaugurare la Stagione, ad ottobre, una prova d’attrice quella di Federica Fracassi in “Corsia degli incurabili”, Premio Ubu 2011 come migliore attrice italiana, qui diretta da Valter Malosti, nell’atto unico scritto da Patrizia Valduga; vincitore Argot Off 2013 è “GabbiaNO ovvero Dell’Amar per Noia” di Vanaclù, dis-adattamento di Woody Neri dal celebre testo di Anton Cechov; Michele Sinisi/Teatro Minimo è Amleto: il mistero di un essere umano chiuso nella stanza dei ricordi e delle immagini che più l’assillano e da cui non vede l’ora di liberarsi.
La danza di Balletto Civile con “Col sole in fronte”, spettacolo scritto ed interpretato da Maurizio Camilli, vincitore del Premio della Critica 2010, compie un viaggio agghiacciante negli abissi dell’animo umano; un viaggio in un’infanzia nel sud, affondata nella mafia, è “All’ombra della collina” di e con Vincenzo Pirrotta.
Un’epoca oscura quella in cui viviamo per Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari che in “In fondo agli occhi” ci parlano di cecità come metafora, mentre la casa vissuta come un angolo dal quale non si riesce a uscire è il tema proposto con “In società” interpretato da Federica Santoro, vincitrice nel 2012 del Premio Ubu come migliore interprete femminile non protagonista.
Primo movimento di un kolossal tratto dalla Bibbia per una Compagnia di recente formazione: è “The Big Bible #1 Antico Testamento” portato in scena da The Avengers, spettacolo finalista NeXtwork 2013.
“Ella” di Herbert Achternbusch, un testo che richiede l’abbandono delle cinture di sicurezza per Marco Sgrosso, e una rilettura del lavoro di Eleonora Duse, “Non sentire il male” per Elena Bucci: questi i due spettacoli presentati dalla compagnia Le Belle Bandiere.
Uno spettacolo sulle periferie e su come si esce dalla ‘periferia’ che ci aspetta dopo l’infanzia: è “Potevo essere io” della Compagnia Dionisi che vede in scena Arianna Scommegna, vincitore NeXtwork/Teatro Dell’Orologio/Kilowatt Festival; sulla miseria da cui difendersi ogni giorno è “A_Merica” (Prima nazionale), testo e regia di Francesco Romengo, finalista NeXtwork 2013.
Si cambia registro artistico con I Sacchi di Sabbia che concludono il 2013 con “Don Giovanni”, capriccio musicale per ‘boccacce e rumorini’ proposto attraverso la struttura essenziale dell’opera di Mozart.
Un assolo con la sua voce inconfondibile, il suo idioma antico, la sua visionarietà intrisa di memoria. Giancarlo Cauteruccio apre il 2014 con “Panza, Crianza, Ricordanza”, tre pezzi sulla solitudine, in cui il corpo dell’attore è al centro di tutto.
Donne: nel testo, sulla scena, alla regia.
Il Teatro delle Donne, racconta la storia di Razna in “Balkan Burger è la storia di Razna che visse due volte” scritta da Stefano Massini; Nerval Teatro con “Le presidentesse” di M.Schwab denuncia conformismi e ipocrisie attraverso tre personaggi femminili, Macelleria Ettore presenta “Amleto?”, testo e regia di Carmen Giordano.
Esito di residenza e produzione, in collaborazione con Dominio Pubblico, è “Eneide” di Matteo Tarasco, affresco di luci e suoni su una storia immortale, qui tratta da Virgilio, Ovidio, Marlowe. Prima nazionale.
Sulle tracce di Gesualdo da Venosa, tra mito e realtà, storia e poesia, è la ricerca condotta da Fattore K con il Centro Studi Carlo Gesualdo. In scena Fabrizio Saccomanno.
Tre appuntamenti con la danza tra febbraio e marzo. “Alma”, ispirato a una poesia di Pablo Neruda, di e con Giorgio Rossi/Sosta Palmizi; “Save the world”, alla riscoperta del SuperEroe che c’è in noi, di e con Leonardo Diana, spettacolo finalista NeXtwork 2013; “Scene da un matrimonio”, un susseguirsi di brindisi con una coppia di sposi, di e con Roberto Castello.
Spettacolo finalista NeXtwork 2103 della Compagnia VicoQuartoMazzini è “Boheme!” in cui un clown obeso di nome Italia si aggira per i corridoi vuoti del Ministero della Cultura; sulle gradinate del Palazzo di Giustizia si svolge “T/empio, critica della ragion giusta” di Carullo/Minasi, liberamente ispirato all’Eutifrone di Platone, vincitore dei Teatri del Sacro 2013 e finalista NeXtwork 2013.
Case di Riposo per Artisti: dove e come. Ne parla la compagnia Batignani/Faloppa/Tintinelli nello spettacolo “Tu eri me” frutto di un’indagine sull’argomento.
Ed è ancora danza con “Iperrealismi” di e con Helen Cerina, ricerca sulla poesia del gesto, e con “Era mio padre” (Prima nazionale) di Cie Twain, Elettra dal volto di Benedetta Tobagi, spettacoli finalisti di NeXtwork 2013.
Segnalazione speciale Rete In-Box 2103, tratto dal libro di Massimiliano Verga, è la storia d’amore tra padre e figlio raccontata in “Zigulì” di Teatrodilina, con Francesco Colella, Premio Ubu 2010 come migliore attore non protagonista.
Zombie notturni alla ricerca di sesso, luogo-non luogo narrato attraverso gli occhi di Salvatore, protagonista di “Battuage”, nuovo spettacolo di Vuccirìa Teatro, giovane compagnia già vincitrice del Fringe Festival 2013 e finalista NeXtwork. Prima nazionale.
Un omaggio al poeta Kavafis nell’anniversario della morte e alla Grecia abbandonata dall’Europa è “La città della gioia” (Prima nazionale) di Macellerie Pasolini, finalista NeXtwork 2013.
Roberto Latini immagina un Lucignolo verso un approdo impossibile a un’isola in cui sono già passati tutti i giorni felici in “Noosfera Museum”, terzo movimento del programma Noosfera di Fortebraccio Teatro / Roberto Latini.
PROGETTO UNDER 25
Il progetto mira a creare un gruppo stabile di 50 ragazzi tra gli iscritti alle scuole superiori e all’università, di età compresa tra 14 e 25 anni.
La finalità di questo coinvolgimento è duplice, da un lato introdurre ogni settimana i ragazzi agli spettacoli in programma, dall’altro lato renderli parte attiva di una speciale azione denominata “la settimana degli under 25”.
Gli spettacoli della settimana: si costruirà uno specifico progetto di “Laboratori di Visione” con alcune scuole superiori del centro storico del Municipio I di Roma e gli iscritti alle università cittadine. Ogni settimana gli spettacoli in programma verranno introdotti ai ragazzi dai direttori artistici del progetto, che poi li accompagneranno alla visione.
L’obiettivo è costruire un dialogo continuo con i ragazzi in un percorso di monitoraggio del cartellone, un progetto di auto-formazione, complesso e stimolante, in cui il percorso è già in sé il risultato.
La settimana degli under 25: una settimana di programmazione nella primavera 2014, dal 14 al 19 aprile, gestita in piena autonomia dal gruppo dei 50 giovanissimi volontari. Il lavoro di preparazione di questa settimana comincerà già dall’autunno 2013 e si intensificherà a partire da gennaio 2014: i ragazzi partecipanti visioneranno molti materiali legati alle nuove drammaturgie e ai nuovi linguaggi scenici e sceglieranno quali artisti invitare. La settimana sarà gestita in completa autonomia dai ragazzi anche per quanto riguardal’organizzazione pratica del teatro: dalla tecnica, all’ufficio stampa, alla biglietteria.
Teatro e Critica LAB – Laboratorio di visione e scrittura critica
La scena, per poter essere osservata, interpretata e messa in crisi, ha bisogno di sguardi aperti e la scrittura può essere il mezzo adatto per ragionare sulle arti performative. Teatro e Critica LAB è un workshop che mira a costruire una visione approfondita, consapevole e costantemente aperta a dialogo e condivisione. I partecipanti avranno la possibilità di seguire sei degli spettacoli in programma e produrranno contenuti editoriali che verranno pubblicati sul web (per info: teatroecriticalab@gmail.com / teatroecritica.net)
Casa dello Spettatore
La Casa dello Spettatore, insieme a Dominio Pubblico, propone un corso di aggiornamento rivolto agli insegnati del I Municipio. Un progetto di formazione e approfondimento alla visione e allo studio degli spettacoli (info: casadellospettatore@gmail.com)
Foto di scena
L’intera stagione teatrale sarà documentata attraverso le immagini di Manuela Giusto e consultabile sul sito www.manuelagiusto.com/dominiopubblico il giorno successivo ad ogni debutto.
DOMINIO PUBBLICO è un progetto di Teatro Argot e Teatro Dell’Orologio, realizzato con il sostegno di ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, Regione Lazio, con il patrocinio di Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, Roma Capitale I Municipio, Progetto ABC, in collaborazione con Casa dello Spettatore e Teatro e Critica.
In mediapartnership con RaiRadio3, Metromorfosi Tic Edizioni, Corriereteatro.it, Radio Città Futura, Post.it.
Si ringrazia FANDANGO INCONTRO
INFORMAZIONI
Prenotazioni
Teatro Dell’Orologio – via dei Filippini 17/a – T. 06.687550
Teatro Argot – via del Natale del Grande 27 – T. 06.5898111 / mob. 392.9281031
Facebook / Twitter – @Dominio Pubblico Teatro
hashtag ufficiale #dominiopubblico
Orari
Orario inizio spettacolo: ore 21.00; domenica ore 17.30
Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 19.00; sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Biglietteria
Ingresso singolo spettacolo: 8,00 Euro
Abbonamento 30 spettacoli: 200,00 Euro
Abbonamento 7 spettacoli: 50,00 Euro
Tessera associativa annuale: Argot 3,00 Euro/Orologio 2,00 Euro
Stagione 2013.2014
DOMINIO PUBBLICO
Teatro Argot > 8-13 ottobre
Malosti/Fracassi “Corsia degli incurabili”
Teatro Argot > 15-20 ottobre
Vanaclù “GabbiaNO ovvero “Dell’Amar per Noia”
Teatro Dell’Orologio > 25-27 ottobre
Teatro Minimo “Amleto”
Teatro Argot > 1-3 novembre
Balletto Civile “Col sole in fronte”
Teatro Argot > 8-10 novembre
Vincenzo Pirrotta “All’ombra della collina”
Teatro Dell’Orologio > 12-17 novembre
Berardi/Casolari “In fondo agli occhi”
Teatro Dell’Orologio > 22-24 novembre
The Avengers “The Big Bible #1”
Teatro Dell’Orologio > 26 novembre – 1 dicembre
Fattore K / Federica Santoro “In società”
Teatro Argot > 6-8 dicembre
I Sacchi di Sabbia “Don Giovanni”
Teatro Argot > 12-15 dicembre
Le Belle Bandiere “Non sentire il male” + “Ella”
Teatro Dell’Orologio > 17-22 dicembre
Compagnia Dionisi “Potevo essere io”
Teatro Dell’Orologio > 27-29 dicembre
Francesco Romengo “A_Merica”
Teatro Argot > 10-12 gennaio
Teatro Studio Krypton “Panza, Crianza, Ricordanza”
Teatro Argot > 17-19 gennaio
Il Teatro delle Donne “Balkan Burger è la storia di Razna che visse due volte”
Teatro Dell’Orologio > 24-26 gennaio
Nerval Teatro “Le presidentesse”
Teatro Argot > 31 gennaio-2 febbraio
Macelleria Ettore “Amleto?”
Teatro Argot > 7-9 febbraio
Matteo Tarasco “Eneide”
Teatro Dell’Orologio > 14-16 febbraio
Fattore K/Fabrizio Saccomanno “In flagrante delicto”
Teatro Dell’Orologio > 21-23 febbraio
Giorgio Rossi / Sosta Palmizi “Alma”
Teatro Argot > 28 febbraio – 2 marzo
Leonardo Diana “Save the world”
Teatro Dell’Orologio > 7-9 marzo
Roberto Castello “Scene da un matrimonio”
Teatro Dell’Orologio > 14-16 marzo
VicoQuartoMazzini “Boheme!”
Teatro Dell’Orologio > 21-23 marzo
Carullo/Minasi “T/Empio, critica della ragion giusta”
Teatro Argot > 28-30 marzo
Batignani/Faloppa/Tintinelli “Tu eri me”
Teatro Argot > 4-6 aprile
Helen Cerina “Iperrealismi”
Teatro Argot > 11-13 aprile
Teatrodilina “Zigulì”
Teatro Argot e Teatro Dell’Orologio > 14-19 aprile
Settimana Under 25
Teatro Dell’Orologio > 25-27 aprile
Cie Twain “Era mio padre”
Teatro Dell’Orologio > 2-4 maggio
Vuccirìa Teatro “Battuage”
Teatro Dell’Orologio> 16-18 maggio
Macellerie Pasolini “La città della gioia”
Teatro Argot > 23-25 maggio
Fortebraccio Teatro/Roberto Latini “Noosfera Museum”