Da lunedì 16 a sabato 21 settembre 2013, tra Caserta e Capua, si svolgerà la V edizione del Festival Di Maschera In Maschera, promosso e ideato dal Centro studi per la Ricerca della Maschera Teatrale in Campania, che si avvale della direzione Artistica di Maurizio Azzurro.
Il Festival nasce con l’intento di offrire una vetrina delle attività del Centro Studi, cha da cinque anni svolge un’attenta ed accurata ricerca sulla Maschera Teatrale, la cui tradizione affonda le radici nel territorio di terra di lavoro, fortemente legato alla sua genesi ed al suo utilizzo, dalla Maschera Atellana a quella della Commedia dell’Arte, ben rappresentata dalla presenza di un artista quale Silvio Fiorillo, Capuano, celeberrimo capitan Mattamoros, nonché autore della Lucilla Costante, in cui per la prima volta Pulcinella fa la sua comparsa come Zanni.
Proprio nel 2009, anno del quattrocentesimo anniversario dell’introduzione della maschera di Pulcinella sulle scene, si è svolta la Prima edizione del Festival, che nel corso degli anni ha ospitato artisti, studiosi e Pedagoghi di fama internazionale, che hanno dato il loro apporto allo studio ed alla ricerca mai interrotta sulla maschera.
Quest’anno, per la sua quinta edizione, il Festival si avvale di una Prestigiosissima collaborazione, quella con il Piccolo Teatro di Milano. La giornata di apertura, infatti, vedrà la presenza di Ferruccio Soleri, lo storico interprete dell’arlecchino di Strelher, impegnato in una lezione- spettacolo sulle Maschere della Commedia dell’Arte, che si terrà presso il Teatro Comunale di Caserta, alle 21, ad ingresso libero previa prenotazione. Affiancheranno il Maestro Soleri altri due artisti del Piccolo Teatro, Enrico Bonavera e Tommaso Minniti, in uno stage di formazione rivolto ad attori, danzatori ed educatori teatrali, che si concluderà giovedì 19 con una dimostrazione pubblica del lavoro svolto, sempre presso il Teatro Comunale di Caserta.
Nella Città di Capua, invece, il 20 settembre, alle ore 21,00, presso il palazzo Lanza, un appuntamento che ribadisce un altro forte impegno del centro studi, il Progetto atellana.
Il Progetto Atellana nasce e si sviluppa in seno al più ampio percorso tracciato dal Centro Studi, in collaborazione con il CSA (Centro Studi sull’Atellana, coordinato dal prof. Renato Raffaelli, direttore del dipartimento di filologia Classica dell’ Università di Urbino) e dal Archeoclub d’Italia, sezione di Atella “Arturo Fratta” , e si pone come fine la realizzazione di una performance ispirata alle celeberrime maschere. Consapevoli dell’impossibilità d’una ricostruzione filologica, si vuole piuttosto effettuare una ricerca, che prevede l’utilizzo delle Maschere della Fabula Atellana reinventandone la grammatica attraverso l’analisi dei materiali disponibili, sia letterari che iconografici, quali i frammenti di testo di Pomponio e Novio ed i calchi in gesso rinvenuti a Pompei nel 1749 e recentemente riscoperti ed esposti al Museo Archeologico di Napoli, al fine di ipotizzare una messa in scena quanto più verosimile a quella originale.
Il Progetto si articola in tre segmenti, in continuo scambio dinamico tra loro che convergono tutti nella messa in scena finale :Formazione ed approfondimento dell’uso della Maschera Teatrale, accompagnata da una ricerca di una “grammatica” idonea all’utilizzo della maschera stessa, ricostruzione e realizzazione dell'”oggetto-maschera” ed infine ricerca drammaturgica.
Ed è proprio in relazione alla ricerca drammaturgica che si svolge l’appuntamento a Palazzo, Lanza: “Maccus in fabula” è il titolo della performances che terranno gli attori della Compagnia “la Mansarda Teatro dell’Orco” diretti da Maurizio Azzurro, su testi redatti da Angelo Callipo, che ha fondato al sua ricerca anche grazie a del materiale gentilmente concesso dal Teatro dell’Avogaria di Venezia, il cui fondatore, Giovanni Poli, realizzò nel 1961 uno spettacolo sulla Farsa Atellana .
La performances sarà preceduta dall’anteprima della presentazione degli atti del Convegno sull’atellana pre- letteraria del CSA, presentata dal presidente dell’Archeoclub Giuseppe Petrocelli.
Il 21 settembre il Festival si concluderà con lo spettacolo della Compagnia “La Mansarda Teatro dell’Orco” “Teatro all’Improvviso”, uno spettacolo itinerante, in collaborazione con l’Associazione Architempo, attraverso i cortili Storici della Città di Capua, costruito su Scene tratte da La Lucilla Costante di Silvio Fiorillo per l’adattamento di Roberta Sandias e la regia Maurizio Azzurro. La partenza è alle 21,00 a Palazzo Lanza, l’ingresso è gratuito.