Da venerdì 6 a domenica 7 settembre 2013 a Castelfiorentino (Firenze), è in programma la prima edizione del “Membrino Jazz Festival”.
Tre concerti nel centro storico della città (Piazza del Popolo e dell’Olio), sospesi tra il jazz di impronta classica e le nuove tendenze.
Si parte venerdì 6 settembre alle 21,30 in piazza del Popolo dove “Jazz Quintet” propone una serata dedicata ad originali riletture del repertorio standard. Sul palcoscenico, Claudio Giovagnoli, sax, Filippo Lepri, tromba e flicorno, Leonardo Volo, pianoforte, Fabrizio Calabrese, basso semiacustico, Claudio Fontanelli, batteria.
Sabato 7 settembre alle 18 in piazza dell’Olio “Omaggio a Dave Brubek” (nuove tendenze) con Luca Signorini, sax, Dalida Jacono, pianoforte, Michele Staino, contrabbasso, Claudio Fontanelli, batteria.
Chiusura domenica 8 settembre alle 21,30 in Piazza del Popolo con “Omaggio a Claude Bolling”, con Damiano Puliti, violoncello, Dalida Jiacono, pianoforte, Filippo Pedol, contrabbasso, Claudio Fontanelli, batteria
L’ingresso è libero. Informazioni al 3385915260.
L’iniziativa è a cura dell’associazione culturale “All’ombra di Membrino” con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino.
“All’ombra di Membrino” è un’associazione di promozione culturale senza scopo di lucro che nasce in Castello alto nel 2009 con l’obiettivo di rivalorizzare il centro storico. Fino ad oggi ha firmato l’organizzazione di manifestazioni come “La via dei presepi”. Una particolare vetrina che si svolge da dicembre a gennaio e coinvolge tutta la parte alta di Castelfiorentino con l’allestimento di oltre quaranta presepi piccoli e grandi in tutte le vie del centro storico. Notevole la partecipazione di pubblico che lo scorso anno ha raggiunto circa diecimila presenze. Altra iniziativa è “L’ora d’aria”. Una rassegna di teatro in calendario ad agosto in un ex carcere situato sotto il palazzo comunale di Castelfiorentino. Ad accompagnarla, c’è anche un piccolo mercatino con artigiani al lavoro per le vie del centro storico. Non ultimo il concerto jazz “Omaggio a Luciano Antonelli”.
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