Sarà Paolo Poli con Aquiloni, ad inaugurare sabato 9 novembre 2013, alle ore 21.00 (replica domenica 10 alle 16.00) la nuova stagione teatrale del Politeama Pratese che anche per questa edizione 2013/2014 presenta un cartellone variegato all’insegna del divertimento, del musical e della prosa di qualità.
Paolo Poli con il suo cast più che rodato, formato dai suoi quattro giovani e talentuosi attori (Fabrizio Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini e Giovanni Siniscalco) presenta, in prima toscana per questa stagione, Aquiloni, un omaggio alla poesia di Giovanni Pascoli. Alternando siparietti musicali a quelli recitati, i cinque ripercorrono i fasti di un’Italia impossibile da dimenticare nel costume e nel linguaggio in quel significativo passaggio tra Ottocento e Novecento, con tutti i sostanziali cambiamenti che ne sono seguiti. Si inseriscono momenti dedicati alla produzione pascoliana dove i protagonisti smettono i panni più frivoli e, in elegante tenuta a metà tra il declamatore e lo scolaretto, rileggono alcune tra le più belle pagine del poeta “delle piccole cose”. Myricae, Primi Poemetti, Nuovi Poemetti e poesie più note come L’Aquilone, Novembre, Valentino, L’assiuolo, ma anche testi monumentali come La morte del Papa, Le armi, Italy dove la narrazione a più voci costituisce il movimento di un affascinante racconto in versi con la musica dell’onomatopea, e il fascino di termini ricorrenti nel linguaggio ancora gergale incantano gli orecchi. Le scene sono sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence.
Un fuori programma domenica 17 novembre, alle ore 16, con l’Associazione PratoLirica che in collaborazione con il Teatro Politeama, festeggia il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi con una delle sue opere più memorabili, l’Otello.
La stagione prosegue sabato 23 e domenica 24 novembre con il “musical dei record”, Grease, firmato Saverio Marconi per La Compagnia della Rancia, con le coreografie di Franco Miseria, il primo long running show della storia dello spettacolo in Italia che continua a ottenere, da oltre 15 anni, uno strepitoso successo di pubblico. “Il segreto del successo e della longevità di Grease – afferma Marconi, regista dello spettacolo – sta nelle musiche trascinanti sempre alla moda che piacciono ai giovani e ai meno giovani. Il musical incarna l’eterna adolescenza, è l’età d’oro e del benessere, del boom americano e della spensieratezza.”
A dicembre invece, il 14 e il 15, la Compagnia Teatro Nudo di Genova ci regalerà un piccolo grande spettacolo tra il concerto e il teatrale dove tre attrici (Lidia Treccani, Sara Cianfriglia, Simona Fasano) e tre musicisti (Edmondo Romano, Gabriele Eschenazi, Claudia Chiodi) ci racconteranno la vicenda bizzarra di Ossia di Alessandra (Alexandrina Eveline), Giuditta (ludith) Caterinetta (Katharina Matje) Leschan conosciute come il Trio Lescano. Le tre grazie ebree del microfono fascista che Marinetti chiamava iperbolicamente ‘le sorelle che realizzarono il mistero della trinità celeste’ e alle quali il regime fascista concesse la cittadinanza italiana, ma non l’immunità dalla persecuzione. Uno spaccato della storia dell’Italia fascista intramezzato da alcuni dei loro pezzi più famosi come: Tulipan, Ma le gambe, Maramao, Pippo non la sa, Signorina grandi firme, La famiglia canterina, Non dimenticar le mie parole, La gelosia non è più di moda.
Il 2014 si apre, l’11 e il 12 gennaio, con Il discorso del re (The King’s Speech), famoso in tutto il mondo per via dell’omonimo film del 2010 diretto da Tom Hooper e interpretato tra gli altri da Colin Firth, Geoffrey Rush e Helena Bonham Carter. Nato come testo teatrale, sempre scritto da David Seidler, autore anche della sceneggiatura del film, narra la storia del Re Giorgio VI, padre dell’attuale regina Elisabetta d’Inghilterra, timido e complessato duca di York a causa dei suoi problemi di balbuzie, ed è ambientato in una Londra surreale, a cavallo tra gli anni ’20 e ’30. La versione italiana della commedia porta la regia di Luca Barbareschi che interpreta magistralmente la figura del logopedista australiano, Lionel Logue, affiancato da Filippo Dini, nei panni di Giorgio VI. “ Una commedia umana, sempre in perfetto equilibrio tra toni drammatici e leggerezze – scrive Barbareschi nelle note di regia –, ricca di ironia ma soffusa di malinconia, a tratti molto commovente, ma capace anche di far ridere. Non risate grasse o prevedibili, ma che nascono dal cervello e si trasmettono al cuore. Così come le lacrime nascono da una condivisione sentimentale di difficoltà umane. È una bellissima storia sul senso di responsabilità e sulla dignità del ruolo, anche quando tale ruolo non è atteso né desiderato, sulla solidarietà familiare e sulla forza di volontà che permette di superare ostacoli apparentemente insormontabili.”
Sempre a gennaio, il 25 e il 26, è la volta della comicità di Katia Beni e Anna Meacci in Ticket & Tac divagazioni in pillole semiseria su SALUTE e BENESSERE, dirette da Carmen Fermiano. Ridere è contagioso, di questo sono di certo convinte le nostre due attrici, ex Galline, che in questo reading-show invitano lo spettatore a riflettere e sorridere sulle paure, le psicosi e i timori riguardanti il nostro benessere, perché, in fondo, siamo tutti un po’ ipocondriaci.
In prima nazionale, sabato 1 e domenica 2 febbraio, torna Paolo Ruffini insieme a Manuel Frattini, in AAA cercasi Cenerentola, una favola per tutta la famiglia a ritmo di rock & roll, sempre con la Compagnia della Rancia, scritta da Saverio Marconi e Stefano D’Orazio, per la regia di Marconi, musiche di Stefano Cenci. Una carrozza, i rintocchi di mezzanotte, Matrigna e Sorellastre e una scarpetta di cristallo che calza a pennello solo a una misteriosa e bellissima ragazza… Non c’è dubbio, stiamo parlando di Cenerentola, una delle favole più amate e raccontate. Aggiungiamo come protagonista il Principe (interpretato da un esilarante Paolo Ruffini, che torna in teatro dopo i successi televisivi e un nuovo film) e Rodrigo, fidato consigliere del Principe, severo all’apparenza ma con un gran cuore (Manuel Frattini, indiscusso punto di riferimento del musical italiano) e avremo quasi tutti gli ingredienti per una nuova commedia musicale rivolta a un pubblico di ogni età a firma della Compagnia della Rancia che, in questa stagione 2013/2014, festeggia 30 anni di attività.
Si prosegue con un altro gradito ritorno, Sandro Querci che dopo il successo nella scorsa stagione dell’Acqua Cheta il Musical, approda al Politeama, il 15 e il 16 febbraio, con una nuova commedia musicale, Il cappello di Paglia di Firenze, da Eugene Labiche, uno dei testi comici che hanno fatto la storia del teatro mondiale, andato in scena per la prima volta nel 1851, con i tempi della commedia dell’arte e col gioco dell’equivoco che di lì a seguire sarà mutuato dai più grandi autori del ‘900. Il soggetto tratta della ricerca spasmodica da parte di Francesco Leoni, futuro sposo novello, di un cappello di paglia fabbricato a Firenze. La prima versione ha delle arie (dell’epoca) musicali assai gradevoli, tuttavia è stata principalmente messa in scena nella sola versione di prosa, a metà ‘900 Nino Rota ne farà una delle opere liriche più rappresentate al mondo.
Sull’onda delle risate, l’1 e il 2 marzo, Gaspare & Zuzzurro ci intratterranno con Tutto Shakespeare in 90 minuti, di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield, ideazione, traduzione e progetto di Paolo Valerio, adattamento e regia di Alessandro Benvenuti. Una sfida teatrale ai limiti dell’incredibile: tutte le 37 opere di Shakespeare in versione ‘concentrata’ esilarante e assolutamente unica. Sono 90 minuti di risate sostenute da uno straordinario ritmo. Risate di quelle intelligenti, provocate da arguti giochi di parole, doppi sensi, acrobazie linguistiche e fisiche, travestimenti, gag circensi e frecciate all’attualità, con una velocità tale che il sorriso non fa in tempo a spegnersi. E tutto questo recitando Shakespeare.
Il cartellone si chiude sabato 15 e domenica 16 marzo, con Sugar the Musical, tratto dall’indimenticabile film diretto da Billy Wilder, con Marilyn Monroe, Tony Curtis e Jack Lemmon, A qualcuno piace caldo, interpretato qui da Justin Mattera, Christian Ginepro e Pietro Pignatelli, per la regia di Federico Fellone. Un cast e una storia travolgente, musica, danza e travestimenti che daranno vita a uno spettacolo effervescente.
La campagna abbonamenti si apre sabato 14 settembre, per gli abbonati fino a sabato 28 settembre compreso, e per i nuovi abbonati a partire da martedì 1 ottobre, presso la biglietteria del Teatro.
L’attività del Teatro Politeama Pratese è sostenuta da: Comune di Prato, Provincia di Prato, A.S.M. Ambiente Servizi Mobilità, Banca Popolare di Vicenza, Fondazione Cassa Risparmio Prato, Unicoop Firenze, Estra, Consiag, Publiacqua, Edilizia Pubblica Pratese, CAP Cooperativa Autotrasporti Pratese, PATRIZIA PEPE FIRENZE, Francesca Brandi e Elena Giorgi.
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