– dal 24 settembre al 20 ottobre 2013 WEEK END di Annibale Ruccello con Margherita Di Rauso, Giulio Forges Davanzati, Brenno Placido regia Luca De Bei Roma anni ’80, un quartiere di periferia. La seriosa professoressa Ida, di origine campana, tenta di vincere la solitudine: in un lungo Week End immerso nella luce di una limpida primavera, Ida dà ripetizioni a un suo studente, riceve un giovane idraulico per un guasto forse inesistente, guarda la tivù, ascolta musica, indossa abiti che la fanno sentire diversa. Ma soprattutto sogna: sogni sessuali, disinibiti, violenti, in cui proprio quei due giovani uomini assumono il ruolo di amanti e vittime. Sogni che prendono corpo… diventando, forse, reali.
– dal 22 ottobre al 10 novembre 2013 DONNACCE di Gianni Clementi con Alessandra Costanzo, Paola Tiziana Cruciani, Pietro Bontempo regia Ennio Coltorti Tullia e Tindara, due signore di mezza età che hanno dedicato gran parte della loro vita alla pratica della professione più antica del mondo, convivono in un appartamento della periferia romana dividendo l’affitto. Sono in partenza per una settimana all inclusive a Sharm El Sheik, quando sul balconcino dell’appartamento piomba un uomo, seminudo e decisamente su di giri. Indossa una maschera di cuoio sadomaso e si rifiuta di toglierla. Il misterioso personaggio promette alle due donne una grossa cifra in cambio del loro aiuto… che cosa decideranno di fare le due “donnacce”? Ma, soprattutto: perché non esiste il dispregiativo “omacci”?
– dal 12 al 24 novembre 2013 IL PRETESTO di Gianpiero Pumo con Mariano Rigillo, Diego D’Elia, Valentina Valsania, Gianpiero Pumo, Simone Vaio regia Ruben Rigillo Chi va a combattere una guerra, è consapevole che, già prima di partire, la guerra è entrata in casa sua? La casa è quella di Marco e Greta. Lui, ufficiale di professione, chiamato a una nuova “missione di pace”. Lei, in dolce attesa della loro prima figlia. Poco prima della partenza, Marco riabbraccia il fratello Diego, appena uscito di galera. Due vite opposte, segnate da un padre – ufficiale in pensione – pieno d’orgoglio per l’uno e di delusione per l’altro. Tutti loro, non solo Marco, si troveranno ad affrontare quella guerra.
– dal 26 novembre al 15 dicembre 2013 GIORNI SCONTATI di Antonella Fattori e Daniela Scarlatti con Antonella Fattori, Daniela Scarlatti, Giusy Frallonardo, Paola Michelini regia Luca De Bei Nella cella di un carcere scontano la loro pena quattro donne: Viviana, algida e misteriosa; Lucia, fragile psichicamente e colpevole di omicidio; Rosa, una estroversa ladra da quattro soldi; Maria Pia, una volitiva imprenditrice edile. Dopo i primi inevitabili scontri e un amaro scherzo del destino, troveranno finalmente un terreno comune dove sarà possibile anche la solidarietà. Tutte alla fine usciranno dal carcere e la cella rimarrà vuota, pronta però a ospitare nuove detenute. Una commedia capace di far riflettere, ridere e commuovere.
– dal 17 dicembre 2013 all’8 gennaio 2014 PISCISTOCCU A GHIOTTA di Gianni Clementi con Antonio Alveario e Sergio Friscia regia Ninni Bruschetta Piscistoccu a ghiotta è l’adattamento in siciliano del testo di Gianni Clementi Sugo finto. Protagoniste di questa storia agrodolce sono due sorelle, la cui esistenza è scandita dalla routine e dalla lettura dell’oroscopo, interpretate dagli eclettici Antonio Alveario e Sergio Friscia. La vicenda delle “signorine” appassiona lo spettatore in una sorta di piacevole cammino: è un misto di autentica comicità popolare siciliana e di dramma, con cambi di registro e improvvisi affondi di intensità notevoli.
– dal 10 al 26 gennaio 2014 IL FANTASMA DI CANTERVILLE Secondo la Signora Umney di Ugo Chiti con Lucia Poli, Simone Faucci, Lorenzo Venturini regia Lucia Poli Lucia Poli, nei panni della governante del castello di Canterville, introduce i nuovi padroni di casa americani nelle stanze abitate dal fantasma di Sir Simon, identificandosi a tal punto con la tradizione del castello da diventare lei stessa il riflesso del fantasma. A lei si oppone la piatta razionalità della famiglia americana: ne scaturiscono situazioni comiche e paradossali in cui la musica trascinante e le bizzarre apparizioni sceniche, contribuiscono a un divertimento non convenzionale. Una gustosa e ironica riflessione sulle diversità culturali.
– dal 28 gennaio al 16 febbraio 2014 IL GRANDE MAGO Finalista Premio Riccione 2011 di Vittorio Moroni con Luca De Bei regia Giuseppe Marini Andrea capisce di essere un errore. Un errore commesso dal Grande Mago. Una donna in un corpo da uomo. Decide di intraprendere il viaggio per non essere più una cavia torturata, ma un essere umano autentico. Questa scelta, però, porta con sé un rischio: la solitudine alla fine del cammino. Ma il rischio più grande è quello di perdere le persone più care: la famiglia, la compagna Anna e soprattutto il figlio Simone, che Andrea ama più di tutte le creature del Grande Mago. Andrea accetta il rischio.
– dal 18 febbraio al 9 marzo 2014 L’ANNO CHE SARÀ di Gianluca Tocci con Massimo Bonetti, Angela di Sante, Gianluca Tocci, Cristiana Vaccaro regia Gianni Corsi Londra, giorni nostri. Mario è il proprietario di una pensione nel centro della città. Da oltre trent’anni ospita tutti gli italiani che cercano fortuna nella capitale britannica. Ospiti fissi sono Virginia, che lavora duro perperfezionare l’inglese, e Claudio, artista giramondo squattrinato. Un giorno, il registro degli ospiti si arricchisce con l’arrivo di Carmen, che viene dall’Italia e porta con sé un grande segreto. Mario si ritroverà di fronte ad una scelta di vita unica.
– dall’11 al 30 marzo 2014 L’INVISIBILE CHE C’È di Antonio Grosso con Gennaro Cannavacciuolo, Enzo Casertano, Antonio Grosso, Antonello Pascale regia Paolo Triestino Mio figlio? E’ sempre stato curioso. Una volta mi disse: papà, ma esiste davvero il paradiso? Vedere un figlio nascere, crescere, diventare uomo e, e… . Ne L’invisibile che c’è tutto rimane sospeso, tutto orbita intorno a quella ‘è’. Antonio Grosso si è preso la briga di narrare la storia d’amore tra un figlio e suo padre e questa vicenda d’amore ne è intrisa, con semplicità. Papà… Figlio mio, ma sei tu? Si papà, so’ io. Ma, addo’ stai? Qua, giusto dietro a te. Dietro a me? Ma io non ti vedo! Però mi senti…
In abbonamento con l’opzione “12 spettacoli” dal 1° al 13 aprile 2014 GRISÙ, GIUSEPPE E MARIA di Gianni Clementi con Paolo Triestino e Nicola Pistoia regia Nicola Pistoia Una parrocchia e la sua sagrestia: siamo a Pozzuoli, nell’Italia degli anni ‘50, un Paese povero ma appassionato e pieno di speranze. Un sacerdote e il suo strampalato sagrestano, due sorelle pie ma inclini a ficcarsi nei guai, il fascinoso farmacista: questi sono gli interpreti di Grisù, Giuseppe e Maria che ci prendono per mano e ci fanno ridere, commuovere, emozionare riportandoci a un’Italia dove i sogni erano spesso tristemente affidati a viaggi chilometrici e valige di cartone, a una canzone, a una miniera lontana, alla squadra del cuore.
– dal 29 aprile al 18 maggio 2014 BUONA DOMENICA di Dany Laurent con Edoardo Siravo, Emanuela Aureli regia Roberto Ciufoli Manca un’ora all’inizio dello spettacolo e il famoso attore Pierre… nel suo camerino si prepara ad andare in scena, assistito dalla fedele sarta Matilde, una bella donna che deve ricoprire i ruoli più disparati per sostenerlo psicologicamente e praticamente: Pierre soffre della sindrome di Peter Pan, sogna sempre la sua amatissima mamma… Una commedia francese brillante, in cui si ironizza sui rapporti che nascono nel mondo dello spettacolo e sul comportamento degli attori, spesso “narcisi” e desiderosi di essere protagonisti anche nella vita.
– dal 20 maggio al 1° giugno 2014 LA VITA A RATE di Paolo Triestino con David Sebasti, Paolo Triestino regia Paolo Triestino Un mondo futuro, ma non troppo, dove si paga tutto: a rate. Non solo le cose ma anche il sole, l’aria, i sentimenti, persino i saluti dei vicini. Dove si può acquistare una notte di sole e averla tutta per sé. Dove solo gli uccelli volteggiano senza che nessuno li abbia pagati, loro sì liberi. In questo mondo i dolci sono il cibo preferito; anche l’aria è dolce, ma la primavera non si decide ad arrivare. E se una giovane coppia di successo venisse obbligata a scegliere cosa è indispensabile per vivere e cosa invece si può eliminare? Si può davvero comperare tutto?