“Quindici spettacoli , quindici modi diversi di parlare d’amore, quindici sfumature diverse di un sentimento che è essenza primordiale dell’essere. Quindici modi per ritrovare la propria umanità” così si legge in una nota di Arnolfo Petri, direttore artistico del teatro Il primo di Napoli. Una nuova stagione di “resistenza” che si staglia in un presente sempre più “disperato e confuso”, darà la voce a chi non ha più voce, agli sconfitti, ai “violentati” dell’anima. Il tema è l’amore in tutte le sue forme, ogni spettacolo è un modo diverso di intenderlo. Nel primo appuntamento della stagione, il 18 ottobre con “Tutto di un cretino” di Roberto Russo da “Il diritto del più forte” di R.W. Fassbinder e con lo stesso Petri, l’amore è “vendita all’incanto”. Nel secondo degli appuntamenti della stagione invece è “gioco delle parti”. Io & Loretta di Fabio Brescia andrà in scena l’8 novembre. Il 15 novembre, nella messa in scena “La menzogna di SA” di Licia Amarante, l’amore è “dissimulazione”.
Ancora dal 22 settembre l’amore sarà invece “speranza” nella pièce di Teresa Del Vecchio “Eder Speranza”. Amore come “coincidenza” invece nello spettacolo di Pippo Cangiano dal titolo “La stanza dei sogni possibili” in scena dal 29 novembre.
Dal 13 dicembre invece una regia di Arnolfo Petri “In nome del padre” liberamente tratto da “Affabulazione” di Pier Paolo Pasolini. L’amore come arte di “arrangiarsi” dal 26 dicembre con Rosario Ferro ed il suo “Bello, onesto, illibato cerca vedova ricca ed inconsolabile scopo…patrimonio”.
E quando l’amore è donna in scena c’è “Amori criminali” di Carmen Femiano, dal 31 gennaio.
Inizio dell’anno ancora con Petri con “Rapsodia in noir”, quando l’amore è silenzio, dal 7 febbraio.
Il 21 febbraio invece è la volta di Massimo Stinco con il suo “The Houseboy”. Uno spettacolo vietato ai minori di 18 anni che tramuta l’amore in trasgressione.
Il 7 marzo ritroviamo in scena Rosario Ferro, con “La scampagnata dei tre disperati”, quando l’amore è nullatenenza.
Ancora uno spettacolo vietato ai minori (questa volta di 14 anni) ad aprile. Il 4 è di scena “La confessione” tratto da “I demoni” di Dostoevskij, regia di Alberto Oliva, in questo caso l’amore è vergogna.
L’11 aprile Roberto Azzurro porta in scena “Morire in bellezza, tra Capri, Napoli e Venezia”, tratto dai testi di Giuseppe Patroni Griffi e Thomas Mann, quando l’amore è morte.
Il 25 aprile, ritorna Fabio Brescia con “Priscilla Killer Drag”, in questo caso l’amore è famelico.
A chiudere la stagione è la quarta regia di Arnolfo Petri, “Stella Diana: stato di assedio per una città”. La collaborazione per le musiche è ancora una volta con Carlo Faiello.
Al termine della stagione ufficiale torna il progetto “Sipari di emergenza”, per una nuova drammaturgia, giunta alla quarta edizione. Ecco gli appuntamenti.
Il 9 maggio Angelo Perotta porta in scena “LaMente…le”.
Il 17 maggio “Amor Q” di Roberto Giordano.
Il 24 maggio “Non sono quello che sono” di Alfonso Paola.
In programma durante la stagione anche una rassegna di letteratura: “Parole Alate, tra teatro e Letteratura – Quando un libro va … in scena”, a cura dell’Associazione Culturale Parole alate e della Casa Editrice Homo Scrivens. Di seguito gli incontri in programma:
dal 4 al 6 ottobre
L’unica ragione
dal romanzo di Enza Alfano
dal 28 al 30 marzo
Le intolleranze elementari
dal romanzo di Serena Venditto
dal 30 maggio al 1 giugno
Social Zoo
dal romanzo di Aldo Putignano