Anche per la stagione 2013 – 2014 il Teatro Sala Fontana di Milano propone, dal 3 ottobre al 22 giugno, un programma ricco di appuntamenti, con diciassette spettacoli in cartellone, fra produzioni firmate da Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione e ospitalità riguardanti sia proposte contemporanee che drammaturgie della tradizione teatrale nazionale ed internazionale.
Protagonisti, tra gli altri, artisti del calibro di Elisabetta Pozzi, Michele Riondino, Mariangela D’Abbraccio, Gennaro Cannavacciuolo, Compagnia Gank, Carmelo Rifici, Monica Conti e Roberto Trifirò.
Monica Conti e Roberto Trifirò, proseguendo nella loro ricerca sui testi di Pirandello, propongono, in prima nazionale, due opere fortemente rappresentative della drammaturgia del ‘900: L’uomo, la bestia e la virtù e Uno, nessuno e centomila. Simbolo della tradizione teatrale italiana, esse racchiudono in sé elementi di innovazione e di ricerca, che attualizzano il classico rendendolo tutt’ora contemporaneo.
Le due scelte, entrambe produzioni Elsinor, derivano dalla convinzione che il teatro pirandelliano abbia ancora l’effetto, per dirla con Gramsci, di una bomba a mano, capace di produrre nello spettatore crolli di banalità, rovine di sentimenti e di pensiero.
L’uomo, la bestia e la virtù, è il secondo spettacolo del maestro siciliano che la regista e attrice Monica Conti porta in scena. Frutto di una ricerca cominciata nel 2006 con la rappresentazione de L’innesto, quest’opera si rivela una farsa tragica che, sotto un’apparente leggera comicità, irride i falsi valori morali e religiosi di un’umanità ipocrita.
Lo spettacolo debutterà il 15 gennaio 2014e sarà in replica fino al 2 febbraio.
Dopo aver rappresentato nel 2013 Il piacere dell’onestà, RobertoTrifirò si confronterà – dal 5 al 22 giugno – con uno dei più celebri testi dello scrittore, interpretando e dirigendo Uno, nessuno e centomila, vangelo della pazzia in cui l’io si moltiplica in una miriade di identità che si frantumano, lasciando gli occhi pieni di orrore della propria solitudine senza scampo.
Altra produzione Elsinor è Sunset Limited, firmato da Fabio Sonzogni e in scena, dal 25 febbraio al 2 marzo, per il secondo anno consecutivo sul palco del Teatro Sala Fontana. Personalissimo tributo all’americano Cormarc McCarthy, lo spettacolo è una partita fra due uomini, Bianco e Nero, intorno ad un tavolo. Nero – ex galeotto, di colore, di fede cristiana – attacca ingenuamente Bianco – professore universitario, ateo – che risponde con mosse tattiche che logorano lentamente l’avversario. Fino al contrattacco finale. Spietato, lucido.
Dal 27 al 30 marzo Elisabetta Pozzi sarà la Giovanna D’Arco della poetessa Maria Luisa Spaziani, spettacolo di immagini e musica frutto dell’incontro fra il testo e la potenza evocativa delle composizioni firmate da Daniele D’Angelo con la regia di Andrea Chiodi, prodotto da Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese – Festival tra Sacro e Sacro Monte in collaborazione con Elsinor.
Ancora ospite del Sala Fontana, per il terzo anno consecutivo, è il cantante, attore e danzatore Gennaro Cannavacciuolo, artista multiforme che, dal 15 al 18 e dal 22 al 25 maggio, porterà in scena Il mio nome è Milly, un emozionante viaggio con musiche dal vivo nella storia della leggendaria diva di teatri, cinema e cabaret.
Numerose anche le ospitalità che completano e arricchiscono il cartellone del Teatro.
Dal 18 al 23 febbraio l’attore teatrale e cinematografico Michele Riondino, noto al grande pubblico come protagonista della serie televisiva Il giovane Montalbano, presenterà per la prima volta alla platea milanese La vertigine del drago, da lui interpretato e diretto. La storia, scritta dalla co – protagonista Alessandra Mortelliti con la supervisione di Andrea Camilleri – è quella di due personaggi agli antipodi, un naziskin e una giovane zingara, costretti da una situazione estrema a convivere tra le quattro mura di un piccolo garage.
Dall’11 al 13 aprile Mariangela D’Abbraccio, accompagnata dalle musiche di Raffaele Toninelli, farà rivivere, con lo spettacolo Marylin Monroe Fragments, le canzoni note e i pensieri più intimi tratti dai diari ritrovati della diva americana.
Dal 12 al 16 marzo sarà la volta della Compagnia Gank con Don Giovanni, spettacolo fedele all’opera originale ma con elementi postmoderni e cinematografici che creano una combinazione di toni comici, farseschi e da noir.
Ad aprire la stagione, dal 3 al 5 ottobre, sarà il musicista e compositore Maurizio Fabrizio, autore, tra l’altro, per artisti quali Mia Martini, Eros Ramazzotti, Mina, Antonello Venditti, Renato Zero, Toquino. Sul palco del Sala Fontana l’artista andrà in scena con L’arte dell’incontro, un recital musicale ispirato ad un album di Vinicius De Moraes, pubblicato nel 1969 con la collaborazione di Ungaretti ed Endrigo. Ospiti speciali delle tre serate saranno gli artisti che hanno condiviso la sua musica e che duetteranno con lui in omaggio al sodalizio artistico che li lega.
Parallelamente al programma di stagione, il Teatro Sala Fontana propone, da gennaio ad aprile, Dal 2000 al 900 andata e ritorno, una piccola rassegna di quattro mise en espace curate da Roberto Trifirò, Monica Conti e Alessandro Quattro. L’intento è di offrire allo spettatore un doppio incontro con autore e interpreti e di riproporre ai più giovani le grandi opere della letteratura italiana del ‘900. Non uno spettacolo già confezionato, dunque, ma un work in progress in cui il pubblico è chiamato a partecipare, in un dialogo con attori e registi.
Il primo appuntamento è lunedì 25 novembre 2013 con Affabulazione di Pier Paolo Pasolini; seguono Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia (lunedì 27 gennaio), La verità, di Italo Svevo (lunedì 24 marzo) e Gli indifferenti di Alberto Moravia (lunedì 28 aprile).
Per la stagione 2013/2014 il Teatro diviene anche officina creativa aprendo le porte per una residenza all’Associazione culturale Proxima Res, fondata nel 2009 dal regista Carmelo Rifici, dall’attore e danzatore Alessio Maria Romano e dalla costumista e scenografa Margherita Baldoni. L’incontro e la condivisione con questa giovane realtà milanese hanno lo scopo di tessere una drammaturgia del presente, di dare spazio ai nuovi linguaggi, di affrontare in teatro temi civili ma anche, semplicemente, di creare un confronto artistico sulla base di un comune terreno di lavoro.
Sarà Tindaro Granata ad aprire il ciclo di spettacoli proposti da Proxima Res con Antropolaroid, racconto popolare, abitato da storie trasmesse dagli antenati dell’attore e reinterpretate intrecciandole ad episodi di cronaca del paese di origine dell’artista. Personaggi e voci del passato vengono così portati in scena attraverso l’uso del corpo e dell’antica tecnica del cunto. Lo spettacolo, in scena dal 25 al 31 ottobre, ha vinto il Premio della Giuria Popolare della Borsa teatrale Anna Pancirolli 2010, il Premio “ANCT” dell’associazioneNazionale dei Critici nel 2011; nel 2012 Tindaro Granata vince il Premio Fersen in qualità di “Attore Creativo” e nel settembre 2013 la prima edizione del premio “Mariangela Melato” come Attore Emergente.
Dal 5 al 10 novembre sarà la volta di Brugole, di Lisa Nur Sultan, regia di Emiliano Masalae Lisa Nur Sultan, con Elisa Lucarelli, Leonardo Maddalena e e lo stesso Masala; spettacolo pluripremiato che mette in scena l’azione concreta, snervante e faticosa di montare un mobile, metafora della costruzione che ognuno fa della propria vita, spesso sprovvista di un progetto preciso e sempre tesa a cambiare forma.
A seguire, dal 13 al 17 novembre, Carmelo Rifici firmerà la regia di Materiali per Medea in cui darà vita alla trilogia di testi composti da Heiner Muller e accorpati successivamente in un unicum letterario. Sola in scena, Mariangela Granelli interpreterà questi tre differenti esperimenti di poesia scaraventando sullo spettatore, solo con il corpo e la voce, un bestiario immaginifico, metafora del nostro perduto occidente.
In contemporanea ad Antropolaroid e a Brugole – dal 29 al 31 ottobre e dall’8 al 10 novembre alle ore 19.00 – Alessio Maria Romano presenterà Ilmaleficio, da lui interpretato e diretto e tratto da il Il maleficio della farfalla di Federico García Lorca.
Lo spettacolo, destinato a pochi spettatori per volta, ruota attorno alla figura di un uomo che vive di quello che le parole del testo gli suggeriscono al momento, ascolta se stesso e si risponde, si muove, sogna, danza, cerca un dialogo mentre una stanza si trasforma in prato e pochi testimoni alla volta entrano nel gioco.
Chiude gli oltre quaranta giorni di residenza Chi resta, vincitore del concorso I Teatri del Sacro 2013, che vede impegnata l’intera compagnia Proxima Res, in scena dal 22 novembre al 5 dicembre. Lo spettacolo, diretto da Rifici, è costruito a partire dalle testimonianze dei parenti delle vittime delle stragi di stato, di mafia e di terrorismo. Cinque capitoli – scritti da Roberto Cavosi, Angela Demattè, Renato Gabrielli e Carmelo Rifici – che sprigionano la rabbia e la ricerca di giustizia, l’importanza della memoria, la concessione del perdono, la fine del lutto.
Teatro Sala Fontana – Stagione ragazzi
Anche quest’anno il Sala Fontana dedica al pubblico dei più piccoli un cartellone ad hoc che spazia – da ottobre a marzo – dalle favole classiche, alla clownerie, ai racconti fantastici, ai classici della letteratura per l’infanzia, privilegiando la capacità di parlare ai bambini con un linguaggio semplice, diretto e stimolante.
Continua dunque la collaborazione – cominciata nella stagione passata – con il Teatro Rosetum che condividerà con il Sala Fontana gli spettacoli in matinee destinati alle scuole.
Come da tradizione, durante il week end, si alterneranno sui palchi dei due teatri gli spettacoli della rassegna Sabato e Domenica in Fontana che propone 17 appuntamenti pomeridiani in doppia replica 6 dei quali prodotti da Elsinor.
Fra gli spettacoli firmati da Elsinor aprirà la rassegna il 12 ottobre lo spettacolo Cipì manuale di volo, che ripercorre, attraverso i giochi di due amiche, le avventure di un passerotto pasticcione.
Seguiranno, il 19 e il 20 ottobre, Artù e Merlino – storia dell’incontro fra il sovrano Artù e il vecchio mago suo maestro – il 26 e il 27 ottobre Anna è furiosa – liberamente tratto dall’omonimo testo di Christine Nostlinger e incentrato sulle vicende di Anna, una bambina furiosa – il 9 e 10 novembre Mamma sale Papà Pepe – dove protagonista è una coppia che compie azioni quotidiane a ritmo serrato fino all’arrivo di un ospite misterioso – e il 15 e 16 febbraio Neverland. L’isola che non c’è – tratto dal celebre testo di James Barrie e costruito intorno alle favolose avventure di Peter Pan e dei bambini smarriti.
Fra le compagnie ospiti saranno presenti la Ditta Giocofiaba con Canto di Natale, un classico della letteratura per l’infanzia scritto da Charles Dickens e proposto nel fine settimana pre festivo del 14 e 15 dicembre, il Teatro della Tosse con Il pifferaio di Hamelin – celebre favola che narra le vicende di una cittadina invasa dai topi e di un misterioso pifferaio – il Teatro Necessario con Clown in libertà – sorprendente performance di tre clown che compiono acrobazie a ritmo di musica – la Compagnia Fresche Frasche con L’omino della pioggia. Una notte tra acqua, bolle e sapone – viaggio onirico e visuale di un uomo verso l’alba e verso il sereno accompagnato dai magici giochi di acqua e bolle di sapone.
In contemporanea il Rosetum ospiterà due produzioni Elsinor: Anna è furiosa in replica l’1 e il 2 marzo e La luna nel nido il 15 e il 16 marzo.
Tra gli ospiti, invece, parteciperanno alla rassegnala Compagnia trapezisti danzerini con Nella pancia della mamma, Marco Finco con Il cavaliere nel sacco, Fratelli di Taglia con Il folletto mangiasogni e La compagnia naviganti e sognatori con Non ho parole.
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