Debutto di assoluta originalità quello che l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone nel secondo appuntamento della Stagione Sinfonica. Sabato 2 novembre (Sala Santa Cecilia, ore 18,00; repliche lunedì 4 ore 20,30 e martedì 5 ore 19,30) sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia salirà una donna, la canadese Barbara Hannigan, affascinante soprano di acclarata fama. La Hannigan ha conquistato la notorietà anche per le scelte coraggiose del repertorio che dal barocco arriva alla musica contemporanea, esaltandone in particolar modo la teatralità del testo musicale. E con un coup de théâtre, scenderà dal podio per indossare “letteralmente” le vesti di soprano, senza tralasciare la bacchetta.
Il composito programma della serata impagina due Sinfonie di opere di Rossini (L’italiana in Algeri e La scala di seta), alcune Arie da concerto di Mozart (K 583, K 579, K 369), le musiche di scena per Pelléas et Mélisande di Fauré ed infine Concert Romanesc e Mysteries of the Macabre di Ligeti. Quest’ultimo – tra i pezzi più importanti del catalogo di Ligeti – è un arrangiamento di tre arie che il musicista inglese Elgar Howarth ha tratto dall’unica opera del compositore ungherese dal titolo Le Grand Macabre. Nonostante l’apparente distanza e la vena macabra e ironica, il brano di Ligeti affonda le sue radici proprio nella pirotecnica vocalità delle arie rossiniane e mozartiane.
Il soprano Barbara Hannigan combina alla perfezione passione e tecnica. Dotata di una voce pura e calda giunge, dopo coraggiose scelte di repertorio, ad un livello di intensità, versatilità e controllo assoluto. Possiede, inoltre, un’ottima presenza scenica sia in vesti operistiche che concertistiche. Ricercata per la musica contemporanea – vanta ben 75 prime mondiali – è anche appassionata di musica barocca e classica. E’ tra quei pochi artisti le cui esibizioni sono sempre un avvenimento, riuscendo magistralmente a portare una ventata di freschezza alla tradizione e conferendo autorevolezza al nuovo.
Ospite abituale dei Berliner Philharmoniker, si è esibita con alcune tra le orchestre più famose di livello internazionale; è stata diretta da maestri del calibro di Sir Simon Rattle, Pierre Boulez, Reinbert de Leeuw, Vladimir Jurowski, Kirill Petrenko, Esa-Pekka Salonen, Kurt Masur, Alan Gilbert, Jukka-Pekka Saraste, Pablo Heras-Casado e Susanna Mälkki. Ha debuttato in veste di direttore d’orchestra, al Théâtre du Châtelet di Parigi con l’opera Renard di Stravinsky. Le prossime esibizioni la vedranno impegnata con Sir Simon Rattle e i Berliner Philharmoniker, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e la Philadelphia Orchestra. Ha recentemente incluso nel repertorio operistico l’opera Written on Skin di George Benjamin, scritta per il Festival di Aix-en-Provence (luglio 2012) e che presto calcherà i palcoscenici dei più importanti teatri. In questo lavoro, riconosciuto oramai come un capolavoro dei nostri tempi, il ruolo di Agnes le calza a pennello e la sua esibizione incandescente le ha consentito di ricevere applausi e consensi unanimi. Tra i lavori più importanti ricordiamo poi: Le Grand Macabre (Gepopo e Venus) di Ligeti, Rinaldo (Armida) e Ariodante (Dalinda) di Händel; la sua esibizione nelle produzioni Passion e Matsukaze di Sasha Waltz, che richiedendo eccellente agilità vocale e fisica, oltre che potenza espressiva, hanno favorevolmente impressionato; Mysteries of the Macabre, un tour de force per soprano e orchestra, oramai un biglietto da visita, che la Hannigan ha cantato – e a volte persino diretto – al Lincoln Center di New York, alla Philharmonie a Berlino, al Théâtre du Châtelet, al Salzburger Festspiele, alla Disney Hall di Los Angeles, all’Amsterdam Concertgebouw e, non ultimo, alla Konzerthaus di Vienna. La maestria con cui l’artista spazia da un genere e da un periodo all’altro è frutto di una ricerca intensa e di decenni di studio. Il suo talento per la programmazione, ampiamente riconosciuto, le è valso anche un ruolo di Major Partnership per il Southbank Centre Festival “The Rest is Noise”, tratto dall’omonimo libro di Alex Ross.
Nata e cresciuta in Canada, Barbara Hannigan si è diplomata in musica (Bachelor and Master of Music degrees) sotto la guida di Mary Morrison presso l’università di Toronto. Ha in poco tempo sviluppato uno spiccato talento per la musica contemporanea che ha appreso grazie a importanti collaborazioni con vari compositori. Ha continuato gli studi presso il Royal Conservatory dell’Aia con Meinard Kraak, poi privatamente con Neil Semer.
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Sabato 2 novembre ore 18,00 – Lunedì 4 ore 20,30 – Martedì 5 ore 19,30
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Barbara Hannigan direttore e soprano
Rossini L’Italiana in Algeri: Sinfonia
Mozart Vado, ma dove? K 583
Mozart Un moto di gioia K 579
Mozart Misera, dove son – Ah, non son io che parlo K 369
Ligeti Concert Romanesc
Rossini La scala di seta: Sinfonia
Fauré Pelleas et Melisande: Suite
Ligeti Mysteries of the Macabre
Biglietti da 19 a 52 euro – Infoline 068082058