Danzatrice e coreografa fra le più originali del panorama contemporaneo, Michela Lucenti assieme alla sua compagnia Balletto Civile presenta a Ferrara il suo ultimo lavoro in prima assoluta e inaugura il Festival di Danza Contemporanea 2013. How long is now # Ferrara andrà in scena al Teatro Comunale sabato 12 ottobre alle 21. Con la compagnia sarà in scena anche la violoncellista e compositrice di origine canadese Julia Kent, figura di rilievo del panorama musicale (al suo attivo collaborazioni con Antony and the Johnsons e con il regista Paolo Sorrentino), che intersecherà il lavoro del Balletto Civile con le musiche originali da lei stessa eseguite. L’ideazione e la coreografia sono di Michela Lucenti; lo script di Maurizio Camilli; le liriche di Sara Ippolito, il disegno luci di Pasquale Mari. La produzione è di Balletto Civile, Festival Bolzano Danza, Fondazione Teatro Due di Parma, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, con il sostegno del Centro Giovanile Dialma Ruggiero.
How long is now # Ferrara ha preso forma direttamente a Ferrara – grazie alla collaborazione con Asp Centro Servizi alla Persona di Ferrara – attraverso l’interazione con un gruppo di ospiti della Casa Residenza per Anziani di Ferrara, che a partire dal 20 settembre hanno partecipato ad un laboratorio condotto dalla Compagnia sul tema della solidarietà fra le generazioni e di alcuni membri del Centro Sociale Ricreativo Culturale Rivana Garden. Scrive infatti la compagnia nelle note che accompagnano lo spettacolo: «Quello che si tramanda, parte dai padri per arrivare ai figli, e una volta arrivato riparte una volta ancora. È tra la fine e l’inizio, in quel preciso istante che si rimescolano le carte. How long is now?».
Lo spettacolo racconta dunque la storia di un vecchio professore di Fisica e del suo giovane nipote, che non corrisponde affatto alle sue aspettative. Dell’anziano insegnante vediamo in scena la poltrona bianca e un prato verde pieno di una vita intera. Scrive la compagnia: «Uno dietro l’altro come in un album di vecchie fotografie, si ripresentano i ricordi di una vita, la sua storia che diventa un po’ anche la nostra. La figlia del professore, erede di un tempo presente ancora da capire perché troppo vicino, corre tra il passato e futuro senza dare tempo al respiro di arrivare fino in fondo, qual è il suo momento? I ricordi del professore siamo noi. Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto ci trasforma».
Assieme ai quindici danzatori della compagnia saranno impegnati in scena Giovanna Gentili, Zelaide Succi, Isabella Allegretti, Luisa Pennini, Renza Carafolli, Margherita Dansi, Luciana Mantovani, Vittorio Cestari, Giuseppe Tenani (ospiti della Casa Residenza per Anziani di Ferrara) e di Luciano Basaglia, Tancredi Mondini, Maurizio Musacchi (del Centro Rivana Garden).
Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica (come il nome sottolinea), Balletto Civile nasce nel 2003 per volontà di Michela Lucenti. Dalle ceneri del gruppo “L’Impasto”, fondato insieme al drammaturgo e regista Alessandro Berti, Lucenti trova nuova linfa vitale in questo collettivo che guida tenendo ben saldo il principio che il senso artistico non possa essere mai disgiunto dal senso etico e che la necessità di danzare ogni giorno non debba prescindere dalla ricerca di situazioni che provino a fare crescere gli interpreti anche in quanto uomini e donne. La danza è il motore del gruppo, ma la ricerca di Balletto Civile si orienta verso un “teatro totale” che integra il canto dal vivo al movimento, fondato quest’ultimo sulla relazione profonda tra gli interpreti. Diversi i progetti “sociali” affrontati in questi anni, alcuni realizzati in territori di “confine” come i centri psichiatrici. La compagnia è in residenza artistica presso la Fondazione Teatro Due di Parma.
Al termine dello spettacolo Michela Lucenti e i danzatori del Balletto Civile saluteranno il pubblico ferrarese in un incontro coordinato da Claudia Provvedini, giornalista e critico teatrale del Corriere della Sera.
Info: 0532 202375 – www.teatrocomunaleferrara.it