Jazz, rock, blues, festival e incontri didattici: il nuovo programma alla Casa del Jazz di Roma è ricco e sfaccettato, all’insegna non solo del jazz, ma della contaminazione musicale. “È importante capire e proporre anche quelle che sono le nuove tendenze della scena musicale romana” spiega Giampiero Rubei, direttore artistico della Casa del Jazz di Roma, orgoglioso del travolgente successo della stagione estiva nel Parco e dell’incremento concreto di pubblico (oltre il 30%) nella struttura nell’arco degli ultimi mesi.
Il programma, che va da ottobre a dicembre, come anticipato è oltremodo ricco e articolato e ribadisce ancora una volta l’importante ruolo svolto dalla Casa del Jazz nella divulgazione della cultura jazz, ma non solo, a Roma.
La nuova stagione si apre venerdì 4 ottobre con il Roberto Gatto Quintet con il Tributo a Miles Davis, ma i protagonisti saranno molti, tra cui Laura Jacovini, Steve Swallow e Adam Nussbaum (in concerto il 29 ottobre), The Bad Plus (il 30 novembre), Fabrizio Bosso che presenterà il suo nuovo album, Purple, con il trio Spiritual (il 12 dicembre), senza tralasciare i giovani talenti del jazz italiano, fra cui Paolo Recchia (il 25 ottobre), Enrico Lanzoni con l’omaggio a Stan Getz (il 25 ottobre) o Enrico Zanisi (23 novembre).
Insomma i grandi concerti di jazz non mancheranno, ma senza tralasciare altre proposte di diverso carattere musicale. Dal 15 al 19 ottobre la Casa del Jazz ospiterà ancora il Progressivamente Festival, l’appuntamento consolidato (giunto alla sua 21esima edizione) interamente dedicato al rock progressive e curato da Guido Bellachioma. Il primo appuntamento è fissato per martedì 15 ottobre con la contaminazione cinema-rock anni ’70 con la proiezione dei documentari Nudi verso la follia-Parco Lambro 1976 di Angelo Rastelli e 1979-il concerto, omaggio a Demetrio Stratos. E ancora omaggio ai Pink Floyd con Floydiana (il 16 ottobre), il concerto dedicato al romano Marcello Vento (il 16 ottobre), Ingranaggi della Valle (18 ottobre), Le orme in 2 atti (il 19 ottobre).
Novità di quest’anno è senza dubbio la Fusione a caldo, rassegna che intende coniugare vari linguaggi e stili musicali dal jazz al blues, dalla musica classica al rock attraverso artisti emergenti della scena nazionale e internazionale. La rassegna parte martedì 8 ottobre con la Carl Palmer Band e prosegue con una serie di interessanti artisti, fra cui Majaria Trio&Eleonora Bordonaro (18 ottobre), Il testamento di Faber, omaggio a De Andrè (il 22 novembre), Buddy Whittington (il 14 dicembre).
Torna in programma anche Art and Soul-Storie di Musica in Musica, due storytelling show, curati da Alberto Castelli. Il primo appuntamento è per il 19 novembre con We love Gil Scott Heron, omaggio al poeta della black music, il secondo appuntamento è fissato per il 10 dicembre con Soul People – Ritratti della Black Music.
Sulla scia del grande successo di pubblico dello scorso tornano anche gli appuntamenti didattici con gli Standard del Jazz, il ciclo di guide all’ascolto ideato e curato da Gerlando Gatto ogni mercoledì sera (dal 6 novembre al 18 dicembre), e gli appuntamenti con Gli stili del Jazz con Lino Patruno, la domenica mattina dal 13 ottobre. Un programma ancora una volta orientato agli obiettivi principali della Casa del Jazz, impegnata non solo nella divulgazione concreta della cultura jazz, ma anche della cultura musicale. Tutto il programma dettagliato su casadelazz.it.