Con Paolo Triestino
Regia di Paolo Triestino
Impianto scenico Francesco Montanaro
Costumi Isabella Rizza
Luci Luigi Ascione
Il custode entra e sputa in faccia ai Bronzi di Riace, bellissimi, nella sala del Museo Nazionale di Reggio Calabria desolatamente deserta. E poi un rancore assurdo: l’ultima personale resa dei conti tra il custode e le statue mute, mentre il mare fuori dalle vetrate non sopporta di rimanere escluso e fa sentire la sua voce prepotente. Nella storia Reggio Calabria è lo sfondo e insieme lo specchio di sogni e malesseri dell’anima, il Sud dell’anima. IL CUSTODE è scritto in dialetto reggino per restituire espressioni ed accenti altrimenti inesprimibili ed è al suo quarto allestimento. Con IL CUSTODE Paolo Triestino è entrato nella terna dei finalisti come miglior attore nella sezione monologhi della stagione 2002|2003 al premio GLI OLIMPICI organizzato dall’ETI e dal Teatro Stabile del Veneto.
Il bello di questo spettacolo è nella fervida parlata reggina e nella omerica e proletaria vulnerabilità di Paolo Triestino… uno spettacolo tenero, comico, rude, toccante, pieno di malessere e malia. Un manifesto di socialità che viene dal cuore…
Rodolfo Di Giammarco – La Repubblic
IL CUSTODE è un lavoro bello ed originale… è efficacissimo e tocca con estro singolare non poche componenti della sempre aperta “ questione meridionale “… Paolo Triestino padroneggia la scena con bravura ed intelligenza…
Aggeo Savioli – L’Unità
Un monologo che regala emozioni e divertimento…
Ilaria Lucari – Il Piccolo
Il monologo di Lauro è splendido, struggente, ironico e drammatico… Paolo Triestino lo umanizza in un dialetto perfetto… è complice e coinvolgente…
Paola Suraci – La Gazzetta del Sud
IL CUSTODE, ben congegnato e ben scritto da Antonio Lauro, ha, tra gli altri, il merito di consacrare definitivamente il talento di uno degli attori più personali e dotati della generazione di mezzo, Paolo Triestino…
Lucio Chiavarelli – Primafila
Un omaggio lacerante al nostro Sud il monologo IL CUSTODE di A. Lauro, restituito da un formidabile Paolo Triestino…
Tiberia De Matteis – Il Tempo
Una custodia ossessiva che diventa schiavitù… tutto questo è possibile grazie alla presenza sulla scena di uno dei migliori attori italiani, Paolo Triestino…
Luca Archibugi – Il Corriere della Sera
Arrabbiato, stizzito, nostalgico, struggente, forse un po’ folle… esemplare prova d’attore… testo originale, surreale e grottesco di Antonio Lauro, dove il dialetto reggino funge da base ritmica irrinunciabile…
Laura Novelli – Il Giornale
Paolo Triestino incanta la platea e padroneggia la scena da autentico mattatore…
Mimmo Petrone – Il Quotidiano di Calabria
Teatro Lo Spazio
Via Locri 42/44 (traversa di Via Sannio, a 100 metri da Metro S. Giovanni) – Roma
Tel. 06 77076486 – 06 77204149 – info@teatrolospazio.it
Dal martedì al sabato ore 20.45
Domenica ore 17.00
Biglietto intero 17 euro
Biglietto ridotto 12 euro