Kent Nagano torna sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sabato 30 novembre (Sala Santa Cecilia ore 18, repliche lunedì 2 dicembre ore 20.30, martedì 3 dicembre ore 19.30) per dirigere – nella prima parte – il pianista polacco Rafal Blechacz, vincitore del prestigioso concorso Chopin di Varsavia nel 2005, nel Concerto in do minore K 491, uno dei concerti più complessi di Mozart. “C’è una conversazione appassionata tra il solista del concerto e l’orchestra che lo affianca”, con queste parole Mozart descriveva in una lettera al padre Leopold la sua idea di concerto per pianoforte e orchestra. Scritto nel marzo 1786, il K 491è l’ultimo d’una lunga serie di concerti (ne scrisse 27) composti da Mozart per le sue Akademien. In questo concerto emerge la maturità del compositore che esplora tutte le possibilità di equilibrio tra la parte solistica e quella orchestrale.
La seconda parte del concerto sarà un ideale omaggio a Wagner, a conclusione delle celebrazioni dei duecento anni dalla nascita: Kent Nagano, infatti dirigerà la Sinfonia n. 3 di Anton Bruckner dedicata al compositore tedesco. Anche Bruckner, come Brahms, escluse l’opera teatrale dalla sua attività di compositore e scrisse prevalentemente sinfonie e lavori corali di carattere sacro e profano. La Terza fu composta nel 1873 e sottoposta al giudizio di Wagner stesso, che ne fu entusiasta, giudicandola un capolavoro.
Kent Nagano è celebre per la chiarezza, l’eleganza e l’intelligenza delle sue interpretazione. Sia che diriga musica dell’epoca classica, o romantica, o contemporanea, Nagano è sempre a proprio agio e soprattutto le sue letture offrono al pubblico nuovi orizzonti, grandi intuizioni sia che si tratti di musica mai eseguita o che si tratti del grande repertorio. Dal settembre 2006 è Direttore Musicale della Orchestra Sinfonica di Montréal e nel 2013 è stato nominato Consigliere Artistico e Direttore Ospite Principale della Göteborg Symphony. Nel 2015, invece, sarà nominato Direttore Musicale Generale della Staatsoper di Amburgo e dell’Orchestra Filarmonica. Alla Bayerische Staatsoper, dove è stato Direttore Musicale Generale dal 2006 al 2013, Kent Nagano ha commissionato nuove opere come Babilonia di Jörg Widmann, Das Gehege di Wolfgang Rihm e Alice nel Paese delle meraviglie di Unsuk Chin. Sempre alla Bayerische Staatsoper ha diretto nuove produzioni di Boris Godunov, Khovanshchina, Idomeneo, Eugene Onegin, Ariadne auf Naxos e Die Frau schweigsame, Les Dialogues des Carmélites, St François d’Assise, Wozzeck, Der Ring des Nibelungen. Con la Bayerisches Staatsorchester ha girato tutta l’Europa e il Giappone, e ha inciso le Sinfonie n° 4, 7 e 8 di Bruckner. Nel gennaio del 2014, torna alla Bayerische Staatsoper per dirigere la ripresa di Babilonia di Widmann. Una vera e propria pietra miliare è stata la direzione dell’Orchestra Sinfonica di Montréal in occasione dell’inaugurazione della nuova sala concerti La Maison Symphonique (settembre 2011). Con l’Orchestra ha eseguito tutte le Sinfonie di Beethoven e di Mahler, i Gurrelieder di Schoenberg, in forma di concerto il Tannhäuser, il Tristano e Isotta, Das Rheingold, la Jeanne d’Arc au Bucher di Honegger, di Messiaen il Saint François d’Assise e una serie di concerti con musiche di Dutilleux (2010-2011) e Boulez (2011-2012). Nel marzo 2014 affronteranno una lunga tournèe che toccherà città come Zurigo, Berna, Ginevra, Vienna, Madrid, Oviedo, Colonia, Essen e Monaco di Baviera. L’incisione della Quinta Sinfonia di Beethoven si è avvalsa del premio Juno e comprende, inoltre, i Das Lied von der Erde di Mahler, i Concerti per pianoforte n. 4 e 5 di Beethoven e una parte delle 9 Sinfonie. Le Sinfonie No. 3, 6, 8 e 9 sono state incise anche da Sony Classical/Analekta. Nagano ha lavorato con la maggior parte delle più importanti orchestre del mondo, e incide, oltre che con la Sony Classical anche per Erato, Teldec, Pentatone, Deutsche Grammophon e Harmonia Mundi, e ha vinto i Grammy per le sue registrazioni del Doktor Faust di Busoni con l’Opéra National de Lyon, di Pierino e il lupo con la Russian National Orchestra e di L’amour de Loin della Saariaho con la Deutsches Symphonieorchester Berlin. Molto importante per la carriera di Nagano è stato il periodo in cui ha ricoperto le cariche di Direttore Artistico e Direttore Principale della Deutsches Symphonie – Orchester Berlin, (2000-2006) con cui ha diretto il Moses und Aron di Schönberg, e al Festival di Salisburgo Der König Kandaules di Zemlinsky, il Die Gezeichneten di Schreker, e al Festspielhaus di Baden-Baden il Parsifal e Lohengrin con la regia di Nikolaus Lehnhoff. Ha inciso numerosi titoli con la Deutsches Symphonie – Orchester Berlin per Harmonia Mundi e alla fine del suo mandato, nel 2006 , al termine del è stato insignito del titolo di Direttore Onorario dai membri dell’Orchestra, fatto prestigiosissimo poiché in 60 anni di storia dell’Orchestra è stato solo il secondo direttore a ricevere questa onorificenza. Nel 2003 è diventato Direttore Musicale della Los Angeles Opera e ha diretto opere in tutto il mondo come alla Staatsoper di Berlino il Naso di Shostakovich, allo Châtelet di Parigi Il gallo d’oro di Rimsky Korsakov, Cardillac di Hindemith all’ Opéra national de Paris, I Dialoghi delle Carmelitane al Metropolitan Opera e al Festival di Salisburgo Les Contes d’Hoffmann, di Zemlinsky etc. Nato in California, Nagano mantiene stretti legami con il suo paese d’origine ed è stato Direttore Musicale della Berkeley Symphony Orchestra dal 1978 al 2008. La sua carriera ha preso i passi da Boston, dove lavora come direttore assistente di Seiji Ozawa alla Boston Symphony Orchestra. Elemento decisivo per la sua carriera è stata la direzione – in prima mondiale – di Saint François d’Assise che Messiaen volle dirigesse lui. Da quel momento il compositore francese divenne suo mentore e lasciò in eredità a Nagano il suo pianoforte. Il successo di Nagano in America lo ha reso famoso in Europa dove è stato Direttore Musicale dell’Opéra National de Lyon (1988-1998) e Direttore Musicale della Orchestra Halle (1991-2000).
Rafal Blechacz nell’ottobre 2005 ha vinto, all’unanimità, il Concorso Internazionale Pianistico Frédéric Chopin (2° Premio non assegnato) e tutti gli altri premi speciali: il Premio della Radio Polacca per la migliore esecuzione delle Mazurche, Il Premio della Società Frédéric Chopin per la migliore esecuzione della Polonaise, il Premio della Filarmonica Nazionale di Polonia per il miglior Concerto e il Premio sponsorizzato da Krystian Zimerman per la migliore esecuzione della Sonata. Nato nel 1985 a Naklo nad Notecia (Polonia) , Blechacz ha ricevuto le prime lezioni di pianoforte a 5 anni. Ha continuato la sua educazione pianistica alla Scuola di Musica Artur Rubinstein di Bydgoszcz, diplomandosi nel maggio 2007 presso l’Accademia di Musica Feliks Nowowiejski della stessa città, nella classe del Prof. Katarzyna Popowa-Zydron.
Ha preso parte a numerosi festival e concorsi musicali nella sua natia Polonia e all’estero, ottenendo sempre grande consenso e importanti riconoscimenti. La vittoria di Varsavia nel 2005 gli ha aperto le porte delle più importanti sale da concerto del mondo, sale in cui ormai suona regolarmente, fra cui Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, Philharmonie di Berlino, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Alte Oper di Francoforte, Liederhalle di Stoccarda, Tonhalle di Zurigo, Konzerthaus di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Salle Pleyel di Parigi, Avery Fisher Hall di New York.
E’ stato ospite dei Festival di Salisburgo, Verbier, La Roque d’Anthéron, Klavierfestival Ruhr, Gilmore Festival negli Stati Uniti, che lo hanno subito reinvitato. Ovunque i concerti di Blechacz hanno ottenuto entusiastico ed unanime consenso di critica e pubblico. Ha suonato con importanti orchestre e celebri direttori fra cui Valery Gergiev, Miakhail Pletnev, Charles Dutoit, David Zinman, Marek Janowski e Jerzy Maksymiuk. Nel Luglio 2010 ha ricevuto il Premio Internazionale dell’Accademia Chigiana di Siena. Nel maggio 2006 Blechacz ha firmato un contratto in esclusiva con la DGG, secondo artista polacco, dopo Krystian Zimerman. Il primo disco, con i Preludi di Chopin è stato pubblicato nel 2007, e dopo sole due settimane dall’uscita sul mercato polacco ha vinto il Disco di platino, seguito dall’ECHO Klassik tedesco e dal Diapason d’or. Il secondo disco con musiche di Haydn, Mozart e Beethoven è stato pubblicato nel 2008, e nel 2010, in concomitanza con l’Anno Chopin, è stata la volta dei Concerti con l’Orchestra del Concertgebouw e Jerzy Semkow. Questo disco è stato segnalato da Gramophone come il nr 1 dell’anno, ha vinto il Premio della critica tedesca. In Polonia ha ottenuto subito il Disco di Platino.
Sabato 30 novembre ore 18.00 – Lunedì 2 dicembre ore 20.30 – Martedì 3 dicembre ore 19.30
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia, Roma