La Musicoterapia ha iniziato a svilupparsi in Italia alla fine degli anni ’70 del secolo scorso quando l’Associazione Italiana studi di Musicoterapia e il Centro di Educazione permanente di Assisi iniziarono un’attività di formazione e informazione.
Per descrivere di che cosa si occupi la musicoterapia partirei da una definizione di Kenneth Bruscia che nel testo “Modelli di Improvvisazione in Musicoterapia” la definisce come : “… Un processo indirizzato ad uno scopo in cui il terapeuta aiuta il paziente a migliorare, mantenere o recuperare uno stato di benessere utilizzando delle esperienze musicali e le relazioni che si sviluppano per mezzo di esse come forze dinamiche di cambiamento”.
La Musicoterapia è allo stesso tempo musica e terapia arte e scienza insieme e avendo come caratteristica questa interdisciplinarietà contiene al suo interno caratteristiche proprie di varie discipline fondendole insieme da origine ad una disciplina nuova che le contiene tutte. Personalmente della musicoterapia apprezzo l’aspetto e il momento creativo proprio dell’arte che scaturisce dalla interazione musicale fra paziente e terapista.
La musicoterapia usa il linguaggio proprio della musica, ed in particolare quello dell’improvvisazione musicale. Attraverso il suonare insieme, la scoperta di nuove sonorità, si stabilisce una relazione fra paziente e terapeuta che potrà essere importante al fine di un miglioramento dello stato di salute del paziente.
Studi recenti hanno evidenziato che l’apprendimento del linguaggio musicale aiuta lo sviluppo della capacità cognitive del bambino. Ancora più specificamente in uno studio pubblicato nel 2008 sulla rivista Psyco-Oncology è stato dimostrato come attraverso un percorso di musicoterapia alcuni malati oncologici pediatrici hanno maggiormente sviluppato rispetto a pazienti che non hanno fatto questo percorso capacità di mettere in atto delle strategie per diminuire lo stress dovuto alla malattia e alla conseguente ospedalizzazione.
Da un punto di vista normativo con l’approvazione della legge 4/2013 è iniziato un percorso di Riconoscimento per la normazione della musicoterapia e delle artiterapie. I punti su cui sta proseguendo la discussione si riferiscono ai criteri di accesso e di formazione nelle artiterapie e in musicoterapia. Gli altri punti riguardano il riconoscimento delle associazioni professionali di categoria e la certificazione di qualità dei professionisti.
Questa normativa è essenziale perché sarà più difficile per chi si formeranno al di fuori di questi criteri entrare nel mondo del lavoro in quanto non potranno accedere alle associazioni professionali, ricevere le attestazioni professionali e non ultimo certificarsi presso le agenzie di accreditamento.
Clarissa Bencini