Disagio e riscatto di un popolo: questo il tema delle canzoni de I Briganti, che narrano di dolore e di libertà negata, dalla voglia di “rosicchiare” e spezzare le pesanti catene che imprigionano l’anima. Ma anche canti d’amore per una terra e per il popolo che la abita, melodie che disegnano un’identità territoriale forte e che lanciano appelli alla luna d’argento.Giovedì 28 novembre si incontreranno questi temi, che riportano in auge la questione meridionale, ed il jazz made in Naples, dando vita a melodie capaci di incantare il pubblico.In scena, a partire dalle 21.00, Mario Romano Orkestrine ed i Briganti sul Palco. I Briganti sul Palco costituiscono un forum sperimentale di musica, teatro e cabaret e nascono da un’idea di Pino Mosca, Sergio Marra, Emanuela De Marco e Costantino Malgieri, in collaborazione con il Duel. A dare vita allo show Pino Mosca, Gaetano Esposito e Massimo Peluso, assieme ad Emanuela De Marco.Anche il jazz di Mario Romano per l’occasione si arricchisce di nuove suggestioni (dopo l’esordio al Teatro Palcoscenico) con la Mario Romano Quartieri Jazz Orkestrine.Protagonista il violino di Caterina Bianco e la fisarmonica di Martina Mollo.Alla batteria Emiliano Barrella, al basso Ciro Imperato, al pianoforte Luigi Esposito ed infine Mario Romano con la sua inseparabile chitarra manouche che sprigiona le note guida del suo neapolitan jipsy jazz, un sound gitano che da Napoli attraversa tutto il mondo, toccando l’Europa centrale, l’America del Sud, la Francia e l’Africa.Un progetto comune nato dalla voglia e dall’entusiasmo di cantare i mille volti di Napoli, una città dalle mille anime, che vive di luci ed ombre e si dibatte tra mille contraddizioni, ma continua, con la sua energia, ad ammaliare chi la visita ed i suoi stessi cittadini.
“Le new entry – spiega Mario Romano – sono due musiciste fantastiche che contribuiscono ad arricchire il nostro sound in una chiave più intima, con maggiori sfumature. Una musica con più poesia ma con la stessa rabbia e la forza di deiuncia di sempre. Ora stiamo lavorando ad alcuni nuovi brani per il secondo disco, senza dimenticare un nucleo di evergreen del vecchio repertorio, sempre richiesto dai nostri spettatori più affezionati”
Location il Duel Beat di Pozzuoli, spazio polifunzionale, che ha scelto di promuovere vari generi di musica dal vivo e le arti visive.
Il posto d’onore spetta proprio alle band emergenti, a festival musicali, serate di cabaret, mostre e istallazioni di arte contemporanea.
Un luogo storico della città dove, che non è stato scelto a caso da Mario Romano Orkestrine, perché in questo spazio si è sempre fatta arte.
Un tempio della musica che dà spazio e valorizza sia grandi che piccoli artisti.
“Siamo tutti cresciuti per i vicoli della città – continua Romano – e siamo stati tutti degli scugnizzi. Gli scugnizzi sono un po’ i briganti di oggi. Questo background ha influenzato profondamente la nostra musica che porta con sè moltissimi degli elementi della musica popolare napoletana e del Sud Italia”.
La quota di partecipazione è di 10 euro.
Alla fine del concerto sarà possibile acquistare il disco ‘E strade ca portano a mare di Mario Romano Quartieri Jazz (10 euro).
Per maggiori informazioni e prenotazioni
Duel Beat Via Antiniana 2, Pozzuoli (Na)
388-9483470
info@duelbeat.it, www.duelbeat.it
Addetto Stampa Mario Romano Quartieri Jazz Orkestrine (www.quartierijazz.it, quartierijazz@live.it)
Dr.ssa Tania Sabatino
Mobile: 3312086848