Il 2014 coincide con i 40 anni di vita dell’esperienza teatrale di Pontedera (PI), nata da un gruppo amatoriale e divenuta, nel corso del tempo, un punto di riferimento della cultura teatrale contemporanea.
Nel corso dell’anno la Fondazione ha ideato alcuni progetti speciali che, assieme all’attività del Workcenter e alle iniziative realizzate all’estero, possono offrire l’immagine di quello che il direttore artistico Roberto Bacci intende come “teatro intimamente aperto al mondo”.
Nel 2014, visto il fitto calendario di tutte le iniziative previste, sarà ideato un calendario mensile che renda pubblica la produttività culturale della Fondazione sia in Italia che all’estero così come si realizza giorno per giorno, articolata in progetti, produzioni, spettacoli ospitati, corsi di formazione, incontri, attività sul territorio.
PROGETTI SPECIALI
I progetti speciali rappresentano l’apertura di nuove strade che portano ad un rapporto diverso con lo spettatore, con gli operatori e con le nuove generazioni del teatro.
Inizia il 7 gennaio la seconda edizione del progetto 50 SPETTATORI DA ADOTTARE, diretto da Roberto Bacci.
Adottare 50 spettatori significa viaggiare insieme, attori, registi e spettatori, lungo i sentieri che attraversano la cultura del teatro. Venti incontri che si terrano da gennaio ad aprile ogni martedì alle 21, per affrontare alcuni temi del fare teatrale.
Apre il progetto, martedì 7 gennaio alle ore 21, Renzo Lovisolo, maestro delle bolle di sapone, con La scienza del vuoto, proseguirà il martedì successivo Silvia Pasello su un tema fondamentale come i Personaggi della memoria. Costruire un personaggio. Il 21 sarà il momento di Bustric, con il curioso incontro dal titolo Conl’arte e con l’inganno ho vissuto metà anno e con l’inganno e l’arte vivrò l’altra parte, mentre Stefano Geraci chiuderà gli appuntamenti del mese di gennaio con Charlot alle prove.
Sabato 25 gennaio, alle ore 17,30, presso il Giardino del Ponte al Ponte Napoleonico, avrà luogo A passo d’uomo, storie dimenticate fuori del ponte, il primo di quattro appuntamenti di EXTRA PONTEM, progetto del Comune di Pontedera e della Fondazione Pontedera Teatro nel quartiere Fuori del Ponte, che si concluderà a giugno con uno spettacolo teatrale in cui saranno protagonisti gli stessi abitanti. Curato dalla giovane regista danese Anna Stigsgaard il progetto prevede ogni mese, da gennaio ad aprile, un appuntamento in un luogo diverso con storie, musiche, paesaggi e passi di danza per conoscere e far conoscere il quartiere a passo d’uomo.
PROGRAMMAZIONE
E’ un site specific ideato per la rassegna “11 lune d’inverno. C’era una volta, a …Peccioli”, curata dalla Fondazione Pontedera Teatro per la Fondazione Peccioliper il primo spettacolo ospitato nella nuova programmazione.
Lunedì 6 gennaio, alle ore 16, in Piazza del Popolo i clown Cocò & Mr Capone si esibirannoin Ambarabacìccì…. Qualcosa di pericoloso. Spettacolo di clown e giocoleria, con magie e amenità varie, allegretto ma non troppo, comunque andante, dedicato a bambini e adulti rimbambiniti, spettacolo ideato appositamente per la rassegna toscana.
Eredi contemporanei della nobile arte degli imbonitori e giullari di strada, Cocò e Mr Capone mettono in scena un susseguirsi contagioso e vorticoso di magie, giocoleria, comicità, allegra follia e folle allegria e, attraverso il coinvolgimento diretto dei piccoli spettatori, riusciranno a creare un clima di complicità e gioco tanto da coinvolgere progressivamente anche gli adulti. A seguire, alle ore 17, sempre in Piazza del Popolo, Renzo Lovisolo, attore, cantautore, animatore e mangiafuoco si esibirà con le sue Bolle di sapone giganti. Un viaggio tra e con le bolle di sapone di ogni forma e dimensione per creare nello spettatore una sorta di sospensione temporale, di incanto primordiale.
Gli spettacoli ospitati a gennaio presso il Teatro Era sono di generi e artisti molto diversi tra loro, da un lato un’attrice icona della ricerca teatrale come Silvia Pasello accompagnata dal musicista Ares Tavolazzi con la nuova produzione Dell’amore immortale, dall’altro Marta Dalla Via con lo spettacolo vincitore dal Premio Scenario 2013 Mio figlio era come un padre per me e Veneti fair scritto e interpretato dalla stessa Marta Dalla Via.
Domenica 12 gennaio, alle ore 19. 00 Silvia Pasello, accompagnata dal contrabbasso di Ares Tavolazzi su partitura musicale scritta appositamente da Carlo Boccadoro e dai frammenti di Luisa Pasello, interpreta Dell’amore immortale.
Uno spettacolo nato dall’ostinazione riguardante un testo, un lavoro che non si vuole perdere e intrecciato alle relazioni fra artisti che si spiano stimandosi e che si parlano attraverso i tentativi del fare. Il testo è liberamente ispirato a “Il Grande Quaderno” di Aghota Kristoff, ed è già stato testo per un altro spettacolo, “Due lupi”. Un lavoro asciutto, secco, come l’opera da cui si origina, una favola oscura sulle strategie per fronteggiare il dolore di due anime bambine, ma anche sulla forza abissale dello spirito.
Proseguono venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio i Fratelli Dalla Via, vincitori del Premio Scenario 2013 con un doppio spettacolo, Veniti Fair (ore 21) e, a seguire, lo spettacolo vincitore del Premio, Mio figlio era come un padre per me.
Scritto e interpretato da Marta Dalla Via, con la regia e l’apporto drammaturgico di Angela Malfitano Veniti Fair è uno spettacolo corale ironico chemette in lucela bravura della giovane Marta Dalla Via, il cui volto e voce si trasformano e danno corpo a personaggi grotteschi, una fiera della “venetità” comica e tragica al tempo stesso, popolata di maschere che l’attrice-autrice mostra di amare, pur detestandone l’ideologia, e che dichiara di aver costruito partendo da persone realmente esistenti.
Scritto, diretto e interpretato da Marta e Diego Dalla Via, Mio figlio era come un padre per me ha vinto sia ilPremio Scenario 2013 sia il premio assegnato dalla giuria popolare.
Lo spettacolo, alla sua prima rappresentazione regionale, affronta con ironia raggelante e cinica la tragica questione del suicidio come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori colpiti da crisi economica. Raccontando la storia di una ricca famiglia del nord est Marta e Diego Dalla Via tracciano una feroce e ironica parabola sul conflitto generazionale e riescono a dar profondità e leggerezza a una vicenda estrema in cui il senso di colpa tra le generazioni pare innescare un processo autodistruttivo che lascia poche vie di fuga.
Nella programmazione di Pontedera Teatro ampio spazio è dato al teatro ragazzi, attività pianificata da quattro anni sia per rispondere alle richieste dei cittadini di Pontedera sia per poter sperimentare nuove strade nel rapporto tra la cultura teatrale e giovani spettatori.
Dedicato alle scuole materne, mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio alle ore 10.00, lo spettacolo Voci scritto, diretto e interpretato daClaudio Milani / Latoparlato, ha vinto nel 2011 Festebàil festival di teatro ragazzi organizzato dalla città di Ferrara nell’ambito della rassegna EstateBambini.
Lo spettacolo è una favola magica e toccante che insegna ai bambini, e ricorda agli adulti, l’importanza di affrontare la vita superando gli ostacoli e accettandone i doni, esprimendo, con coraggio e senza pregiudizi, la voce che ognuno ha nel cuore. Voci è un meccanismo ben congegnato pieno di ritmo e fantasia, con una scenografia onirica caratterizzata dal gioco espressivo delle luci e dei palloncini in cui tematiche sono affrontate in modo delicato pur rappresentando elementi impegnativi come la diversità o l’adozione.
Riservato invece alle scuole elementari e medie inferiori La bicicletta rossa,lo spettacolo di Principio Attivo Teatro, programmato pergiovedì 23 e venerdì 24 gennaio, alle ore 10.00.
Il linguaggio utilizzato, ora comico ora poetico, narra le peripezie per la sopravvivenza di una famiglia e la forza di trasformare uno strumento di vessazione e oppressione in mezzo di liberazione, grazie a Pino, il fratello della protagonista Marta, che quasi per caso farà ritrovare dignità e riscatto a tutti. Lo spettacolo tocca le corde emotive di bambini, adolescenti e adulti, grazie alla scelta coraggiosa di una tematica sociale rivolta all’attualità, utilizzando tuttavia una molteplicità di tecniche e una voce fuori campo, armoniosa e rasserenante, che accompagna lo spettatore nel corso della storia. La bicicletta rossa ha vinto numerosi primi, fra cui la menzione speciale Festabà Festival 2013 e il Premio EOLO AWARDS 2013 per migliore drammaturgia dell’anno .
Info: Fondazione Pontedera Teatro Tel. 0587 55720 / 57034 www.pontederateatro.it