La cantante lunedì 16 dicembre sul palco del teatro Vittoria di Roma con un recital tutto al femminile: brani da Brecht a Viviani, passando per Lucio Battisti.
Miranda Martino, l’inarrestabile. Attrice, cantante, interprete eclettica, a 80 anni appena compiuti si regala un recital teatrale e un cofanetto che raccoglie i suoi brani più celebri.
Il recital, intitolato “Le donne di Brecht, di Viviani e le altre…” andrà in scena lunedì 16 dicembre al teatro Vittoria. Lo spettacolo è in realtà una invenzione a tre voci tra Miranda Martino, la violoncellista Giovanna Famulari e la pianista Cinzia Gangarella, che cura anche gli arrangiamenti e la direzione musicale; tutte e tre sono coinvolte in un continuo passaggio di testimone, o in ardite armonizzazioni a cappella. La voce di Miranda è il motore dello spettacolo, una voce che illumina del suo colore – calore anche le atmosfere più aspre di Brecht conservando intatta la forza vitale della napoletanità di Viviani e che sperimenta nuovi territori con coraggio e stile.
“La donna è da sempre uno degli argomenti prediletti dalla letteratura, della canzone e dell’arte in genere – osserva Miranda Martino – La quantità di materiale letterario e musicale è sterminata e lascia l’imbarazzo della scelta a chi come noi si avventuri in un viaggio nel femminile proponendo un percorso di verità e provocazione. Il nostro intento è illuminare le canzoni scelte di luce nuova, grazie all’ accostamento con alcuni brani letterari: un vero e proprio montaggio che genera sorprendenti corti circuiti di significato. Per quanto riguarda le canzoni il filo narrante sono Bertolt Brecht e Raffaele Viviani, autori che non si sono certo limitati a frammenti di un discorso d’ amore, ma che hanno parlato delle donne attraverso angolature valide ancora oggi e a noi vicine a volte in maniera stupefacente, fornendoci spunti di riflessione sempre in un ambito di altissima poesia. Le letture ci permettono una immediata vicinanza, uno zoom drammaturgico verso gli autori: donne amate, donne che amano, donne con i loro drammi, legati al quotidiano, ai sentimenti, alla guerra alla povertà, alla maternità. Donne a volte dolorosamente rassegnate o al contrario desiderose di un riscatto giusto, anche se feroce, cercando di non dimenticare mai l’ironia, la seduzione o il gioco amoroso. Ci sono poi le Altre cioè una serie di ritratti femminili di autori diversi, da Battisti a Lennon – McCartney, da Handel fino ad una Ave Maria inedita, autentici acquerelli che arricchiscono il clima sonoro e narrativo del lavoro”.