Un concerto di assoluto interesse con due grandi della scena musicale mondiale: al pianoforte Radu Lupu e sul podio Antonio Pappano.
Lo straordinario pianista torna a Santa Cecilia con il Concerto per pianoforte n. 23 K. 488 di Mozart.
“E’ la prima volta che dirigo il Radu Lupu. Per me è uno tra i pianisti più straordinari, lo definirei il poeta della tastiera – dice di lui Pappano – e sono davvero emozionato all’idea di affrontare con un musicista del suo calibro una perla della letteratura musicale di tutti i tempi come il K 488 di Mozart”.
In apertura di concerto il Maestro Pappano proporrà un’altra pagina di Benjamin Britten: dopo la splendida esecuzione dell’inaugurale Peter Grimes, è la volta della Sinfonia da Requiem, scritta nel 1939 su commissione del British Council per celebrare i 2600 anni della dinastia imperiale giapponese. La scelta di un titolo legato alla liturgia cristiana dei defunti fu visto all’epoca della composizione estremamente offensivo dal governo giapponese che la rifiutò; il brano, in realtà suona come un lacerante monito alle violenze della guerra.
La seconda parte del concerto diretto da Antonio Pappano, sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sarà campeggiata dalla monumentale Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 di Johannes Brahms
Radu Lupu è nato in Romania ed ha iniziato gli studi di pianoforte all’età di 6 anni, con Lia Busuioceanu, debuttando in pubblico a soli 12 anni con un programma di musiche da lui stesso composte. Per diversi anni ha continuato gli studi con Florica Muzicescu e Cella Delavrancea aggiudicandosi nel 1961 una borsa di studio per il Conservatorio di Mosca, dove ha studiato con Galina Eghyazarova, Heinrich Neuhaus e, più tardi, con Stanislav Neuhaus. È vincitore di tre importanti concorsi: Van Cliburn (1966), Enescu International (1967) e il Concorso di Leeds (1969). Radu Lupu suona regolarmente con le più importanti orchestre internazionali: i Berliner Philharmoniker con cui, nel 1978, ha debuttato al Festival di Salisburgo sotto la direzione di Herbert von Karajan, con i Wiener Philharmoniker con cui ha inaugurato il Festival di Salisburgo 1986 sotto la direzione di Riccardo Muti, con la Royal Concertgebouw Orchestra, con le maggiori orchestre londinesi e tutte le grandi orchestre americane. I suoi primi importanti concerti negli Stati Uniti risalgono al 1972 con la Cleveland Orchestra diretta da Daniel Barenboim a New York e con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Carlo Maria Giulini. È stato inoltre ospite dei maggiori Festival come Salisburgo e Lucerna. Le sue incisioni discografiche per Decca includono i Concerti per pianoforte di Beethoven, il Concerto n. 1 di Brahms, i Concerti di Grieg e di Schumann, l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Mozart con Szymon Goldberg, le Sonate per violino e pianoforte di Debussy e di Franck con Kyung-Wha Chung e opere per pianoforte solo di Beethoven, Brahms, Schumann e Schubert. Nel 1995 ha vinto due premi nella categoria “Best Instrumental Record of the Year”: un Grammy per le Sonate D. 664 e D. 960 di Schubert e un Premio Edison per Kinderszenen, Kreisleriana e Humoresque di Schumann. Ha inciso due dischi con Murray Perahia (CBS), due album di Lieder di Schubert con Barbara Hendricks (Emi) e brani di Schubert a quattro mani con Daniel Barenboim (Teldec). Nel 2006 Radu Lupu ha ricevuto il Premio Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli e, dopo il riconoscimento del 1989, per la seconda volta il Premio Abbiati per le sue interpretazioni di Schumann.
Radu Lupu è ospite abituale dei concerti di Santa Cecilia.
Stagione di Musica Sinfonica
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Sabato 14 dicembre ore 18.00 – Lunedì 16 ore 20.30 – Martedì 17 ore 19,30
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Radu Lupu pianoforte
Britten Sinfonia da Requiem
Mozart Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 K488
Brahms Sinfonia n. 1
Biglietti da 19 a 52 euro – Infoline 068082058