Dal 9 al 19 gennaio il Teatro Vittoria ospita una delle coppie più esilaranti del teatro italiano in una nuova commedia di Gianni Clementi.
Dopo i successi di “Grisù, Giuseppe e Maria” e “Ben Hur” (dal quale è stato tratto anche un film) continua la collaborazione di Paolo Triestino e Nicola Pistoia con l’autore Gianni Clementi, che ha scritto per loro, il nuovo testo “Fausto e gli sciacalli”. Fausto, cinquantenne, ex leader e cantante di un complesso, Gli Sciacalli, che ha conosciuto negli anni ’80 un momento di popolarità, oggi si arrabatta per vivere facendo l’ambulante nei mercati rionali e nelle sagre di paese. Vive con sua moglie Ottavia ed il figlio Elvis nella periferia romana, presso la casa del padre.
Una vita che si trascina stanca, complicata, priva di soddisfazioni, con il rimpianto per quell’attimo di gloria. Fausto rappresenta un po’ ciò che è ed è stato il nostro Paese. Un Paese che ha vissuto momenti di grande slancio economico ed intellettuale e adesso è allo sbando, in cerca di un sogno, una speranza. Un Paese che spesso affida al Superenalotto o alle macchinette dei videopoker l’illusoria soluzione dei problemi. E quando qualcuno, chiunque esso sia, irrompe sulla scena e ti propone il sogno è facile perdere lucidità e ricacciare indietro istinti critici. Come un assetato nel deserto, per te adesso esiste solo quel miraggio… una birra ghiacciata! Il resto non conta ed anche la memoria delle cose importanti viene risucchiata dal vortice di adrenalina in circolo nelle vene. Spetta al batterista dare il tempo di un nuovo inizio: lo show sta per cominciare. Anzi, per ricominciare.
Lo spettacolo si avvale tra l’altro del prezioso contributo di due dei Pooh, ovvero Stefano D’Orazio e Roby Facchinetti, che hanno composto Annalisa, brano che viene eseguito dal vivo proprio dagli Sciacalli.
In scena con Nicola Pistoia e Paolo Triestino (che firmano anche la regia dello spettacolo), ci sono anche Elisabetta De Vito, Ciro Scalera, Sandra Caruso, Ariele Vincenti. I costumi sono di Sandra Cardini, le scene di Alessandra Ricci.