Domani, sabato 1 febbraio, alle ore 18 (dopo lo sciopero di giovedì 30 gennaio che ha portato all’annullamento della “prima”) va in scena al Teatro dell’Opera di Roma L’heure espagnole e L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel, ritorno sul podio dell’Orchestra capitolina del direttore Charles Dutoit e debutto romano del regista Laurent Pelly.
«Sono due partiture bellissime – dichiara Dutoit – ne L’heure espagnole il divertimento è assicurato … Mentre nel testo commovente di Colette per L’enfant et les sortilèges tutto si svolge nell’universo magico … in entrambi ogni situazione ha un suono particolare, gli strumenti sono scelti con precisione chirurgica … Nessuno conosce l’arte dell’orchestrazione come Ravel: è il maestro assoluto».
Il dittico di Ravel segna la collaborazione del Teatro dell’Opera con il Festival di Glyndebourne (prodotto nel 2012). Le scene di L’heure espagnole sono di Caroline Ginet,quelle di L’enfant et les sortilèges sono di Barbara de Limburg.
I due atti unici, scritti a cavallo della prima guerra mondiale, rappresentano l’emblema della raffinata poesia raveliana: L’heure espagnole è un’ironica farsa musicale con la più classica delle girandole erotico-amorose tra l’ingenuo marito (François Piolino) la disinvolta moglie (Stéphanie d’Oustrac) e i suoi spasimanti il poeta (Benjamin Hulett), il mulattiere muscoloso (Jean-Luc Ballestra) e il ricco signore (Andrea Concetti) che si alternano celati negli ingranaggi degli orologi della casa. L’enfant et les sortilèges, composto su un testo di Colette, è un inno al tempo fantastico dell’infanzia. Un bambino (Khatouna Gadelia) rimproverato e messo in punizione nella sua cameretta dalla madre (Hanna Hipp), si abbandona ai capricci, ma presto si accorge che gli oggetti da lui maltrattati cominciano a prendere vita: la Gatta (Stéphanie d’Oustrac), il Fuoco (Kathleen Kim), il Pipistrello (Julie Pasturaud), la Teiera (François Piolino), la Poltrona (Andrea Concetti).
L’heure espagnole e L’enfant et les sortilèges sarà replicato domenica 2 (ore 16.30), martedì 4 (ore 20), giovedì 6 febbraio (ore 20). Info: www.operaroma.it