Direttore: Umberto Benedetti Michelangeli
Pianoforte: Andrea Lucchesini
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Mozart, ouverture da La clemenza di Tito
Beethoven,Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra
Beethoven, Sinfonia n. 1
Un concerto dedicato ai più grandi, conosciuti e apprezzati geni musicali vissuti tra la fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento: Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven.
L’apertura è affidata a all’ouverture mozartiana scritta per La clemenza di Tito, ultimo lavoro del genio di Salisburgo, gradevole incipit di una serata che dà successivamente spazio al Concerto per pianoforte orchestra n. 4 di Beethoven, in cui si esibisce accanto all’orchestra il solista Andrea Lucchesini.
A chiudere il concerto, diretto dalla bacchetta di Umberto Benedetti Michelangeli, la Sinfonia n. 1 del musicista di Bonn, opera in cui all’omaggio ad Hayden si affianca la volontà di un ancora giovane Beethoven di affermare la propria personalità di compositore, così come il trasparire di quella cifra “eroica” che sarà propria dei lavori successivi.
UMBERTO BENEDETTI MICHELANGELI, direttore
Iniziati gli studi musicali giovanissimo sotto la guida della zia, eccellente didatta e proseguitili, in seguito, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con i Maestri Conter, Bettinelli e Gusella, si è perfezionato, infine, con Franco Ferrara. Ha diretto i complessi di importanti Istituzioni sinfonico-cameristiche italiane e europee fra le quali l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, I Pomeriggi Musicali e l’Angelicum di Milano, le Orchestre sinfoniche delle RAI di Torino, Roma, Milano e Napoli, le Orchestre dei Teatri Regio di Torino, La Fenice di Venezia, Carlo Felice di Genova, S. Carlo di Napoli, l’Orchestra dell’Accademia di S.Cecilia, la Oslo Philarmonic, la Helsinki Philharmonic, i Göteborg Symphoniker, la Kammerphilharmonie della MDR di Lipsia, l’Orchestra della SWR di Stoccarda, L’Orchestre Phylharmonique de Montecarlo, l’Orchestre d’Auvergne, l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orquesta Sinfonica Ciudad de Oviedo, l’Orchestra Filarmonica Giovanile di Israele, la Budapest Festival Orchestra, la Israel Chamber Orchestra, la China National Symphony Orchestra. Negli anni più recenti, pur mantenendo la frequentazione di più vasti ambiti, ha concentrato i propri interessi intorno al repertorio classico e francese. Particolarmente significativo, al riguardo, il sodalizio con l’Orchestra da Camera di Mantova, complesso del quale è stato direttore principale dal 1984 al 2007, e i cui esiti artistici sono sfociati nell’attribuzione del Premio Franco Abbiati della critica musicale italiana per l’anno 1997; da sottolineare, inoltre, la collaborazione con la Camerata Academica Salzburg per una serie di concerti tenuti in occasione della Schubertiade di Feldkirch 1996. Il triennale rapporto con la Kammerorchester Basel, in qualità di direttore ospite principale, ha costituito una significativa conferma delle sue scelte umane e musicali. Nell’aprile 2004, in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Mantova, ha portato a compimento il ciclo dedicato a Beethoven comprendente le sinfonie, i concerti e alcune fra le opere sinfonico-corali. Umberto Benedetti Michelangeli e l’Orchestra da Camera di Mantova sono stati, inoltre, protagonisti del ciclo triennale 2005/2007 Mozartfest dedicato all’esecuzione integrale dell’opera sacra di Mozart. Il debutto al Rossini Opera Festival avvenuto nel 2006, con i titoli Die Schuldigkheit des ersten Gebots di Mozart e La cambiale di matrimonio di Rossini, ha rappresentato una significativa apertura alla dimensione del teatro in musica che, da allora, l’ha visto impegnato in interessanti produzioni, ultima delle quali Die entfuhrung aus dem serail, alla Vlaamse Opera di Antwerpen. Recentemente, la Casa editrice BMG-Ricordi ha pubblicato la sua orchestrazione delle Proses lyriques di Claude Debussy.
ANDREA LUCCHESINI, pianoforte
Formatosi sotto la guida di Maria Tipo, Andrea Lucchesini si impone all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso internazionale Dino Ciani presso il Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo Chailly, Dennis Russell Davies, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Gabriele Ferro, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Vladimir Jurowski, Gianandrea Noseda e Giuseppe Sinopoli. La sua ampia attività lo vede proporre programmi che spaziano dal repertorio classico all’oggi e gli vale già nel 1994 il riconoscimento dei musicologi europei da cui riceve – unico italiano finora – il Premio internazionale Accademia chigiana, mentre l’anno successivo il Premio F. Abbiati testimonia l’apprezzamento della critica italiana. Andrea Lucchesini ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, le prime delle quali risalgono agli anni Ottanta per EMI International (Sonata in si minore di Liszt, Sonata“Hammerklavier”, op.106, di Beethoven, Sonata op.58 di Chopin); successivamente realizza Pierrot lunaire di Schoenberg e Kammerkonzert di Berg per Teldec, con la Dresdner Staatskapelle diretta da Giuseppe Sinopoli. Ha inciso inoltre per BMG il concerto Echoing curves di Luciano Berio sotto la sua direzione, che diviene una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con il compositore, accanto al quale Lucchesini vede nascere l’ultimo e impegnativo lavoro per pianoforte solo, la Sonata, eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata – con tutte le altre opere pianistiche di Berio – a un disco AVIE Records che riceve unanime plauso dalla critica internazionale. Altrettanto festeggiata la registrazione dal vivo che Lucchesini realizza del ciclo integrale delle trentadue sonate di Beethoven per Stradivarius: la raccolta ottiene tra l’altro nell’agosto 2004 il riconoscimento di disco del mese della prestigiosa rivista tedesca “Fonoforum”. A partire dal 1990 il pianista si dedica anche alla musica da camera, realizzando in particolare una stretta collaborazione col violoncellista Mario Brunello e esplorando in varie formazioni il repertorio cameristico. Lucchesini si dedica con passione all’insegnamento, attualmente presso la Scuola di musica di Fiesole, della quale dal 2008 è anche direttore artistico. È inoltre invitato a tenere masterclass presso importanti istituzioni musicali europee, quali la Musik Hochschule di Hannover, il Sommer Wasserbuger Festspiele e il Mozarteum di Salisburgo; dal 2008 è Accademico di Santa Cecilia.
Giovedì 30 gennaio ore 21.00
Sabato 1 febbraio ore 17.00
Generale aperta – giovedì 30 gennaio ore 10.00
BIGLIETTI
Interi
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 19,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 13,50 + prevendita
Balconata: € 10,50 + prevendita
Ridotti (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass. Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50 + prevendita
Balconata € 8,50 + prevendita
BIGLIETTI per le prove generali aperte
Interi: € 10,00 + prevendita
Ridotti: € 8,00 + prevendita
Biglietteria TicketOne
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00
Biglietteria on-line: www.ticketone.it