Mimmo Cuticchio è il più importante e attivo cuntastorie del nostro tempo, erede e innovatore della tradizione siciliana del teatro dell’Opera dei pupi.
Fin da bambino lavora nel teatro di famiglia e segue le consuete tappe dell’apprendistato.
Negli anni ’70 trova nel cuntista e puparo Peppino Celano un orizzonte creativo. Grazie a lui apprende le tecniche del cunto. Alla morte del maestro apre il Teatrino dei Pupi Santa Rosalia (1973) e realizza il suo primo copione Giuseppe Balsamo conte di Cagliostro. Nel 1977 fonda l’Associazione “Figli d’Arte Cuticchio”, che incorpora la compagnia omonima. È dei primi anni ’80 il suo primo spettacolo di cunto La spada di Celano.
Da quel momento Cuticchio avvia un percorso di “rifondazione” del teatro dei pupi con spettacoli che aprono i modelli del cunto e dell’opra tradizionali a un impegno civile e artistico segnato da uno sguardo rivolto alla contemporaneità, fino all’ideazione degli ultimi spettacoli O a Palermo o all’inferno (2011) e Carlo Magno reale e immaginario (2012). Parallelamente dà vita a eventi teatrali per pupi, attori e musici, tra opra ed opera lirica, di cui si ricordano La terribile e spaventosa storia del Principe di Venosa e della bella Maria (1999) con le musiche di Salvatore Sciarrino e Don Giovanni all’Opera dei Pupi (2002) con le musiche di Mozart. Complessi e assidui sono i suoi rapporti anche con il cinema (Coppola, Tornatore, Turturro, Ciprì e Maresco, Crialese), fotografia, radio, arte contemporanea (Mimmo Paladino), musica pop (Lucio Dalla, Loreena McKennitt). Da quindici anni dirige a Palermo la prima scuola per pupari e cuntisti.
Mimmo Cuticchio è il più importante erede della tradizione dei cuntisti siciliani e dell’Opera dei Pupi, oggi iscritta tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità dell’Unesco.
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Secondo appuntamento per la rassegna “Conversazioni teatrali” al Teatro Villa Pamphilj – Scuderie Villino Corsini.
Dopo il bellissimo successo per l’incontro con Pino Strabioli e i suoi ricordi su Gabriella Ferri, ecco altre storie di vita dedicate, storie di scelte coraggiose tra casa, libri, palcoscenico, televisione, camerini, musica, scrittura…
Il racconto orale è la forma più antica e più diretta che abbiamo per conservare, trasmettere, preservare la conoscenza: uomini e donne di teatro, intellettuali, professori, professionisti, artisti regaleranno al pubblico una storia a loro cara, un ricordo, un’esperienza, un segreto, un frammento di vita
Nei prossimi appuntamenti ascolteremo la storia di Santuzza Calì, Marco Baliani, Giuseppina Volpicelli, ma anche le lezioni di Valentina Venturini (Dams – Roma Tre), Piero Lucisano (Scienza dell’educazione La Sapienza), Jacques Trudeau (marionettista, Segretario mondiale Unima), Giancarlo Sammartano ( Storia del teatro) Incontreremo Alfonso Cipolla e Giovanni Moretti che ci parleranno della storia delle marionette e del teatro popolare in Italia; Antonietta Sammartano e Mariano Dolci del teatro di figura; Aldo De Martino e Violetta Ercolano ci presenteranno i pupi napoletani e la nascita dell’International Puppets Museum; Pino Strabioli dopo Gabriella Ferri ci parlerà del teatro di Paolo Poli; i Manetti Bros. ci racconteranno come nasce un cortometraggio, una clip, un documentario, un film (low budget!).
Ingresso libero
TEATRO VILLA PAMPHILJ – SCUDERIE VILLINO CORSINI
Villa Doria Pamphilj – Largo 3 Giugno 1849 – ROMA
Tel. 06.5882034 – 339.8057058