Proseguono i concerti della migliore musica acustica sul palco del “Salone Margherita”, teatro d’inizio secolo nel cuore del centro storico di Roma, a due passi da Piazza di Spagna. Il prossimo appuntamento della mini rassegna sarà lunedì 24 febbraio alle 21,30, all’insegna della migliore canzone d’autore, con la presentazione del nuovo lavoro discografico di Giacomo Lariccia, “Sempre Avanti”. Giacomo Lariccia, che sarà accompagnato alla chitarra e alle percussioni da Marco Locurcio, è un chitarrista giramondo che lascia l’Italia e trova l’America in Europa, a Bruxelles, dove scopre l’ambiente giusto per coltivare la passione per il jazz. Dopo anni di note e assoli, all’improvviso comincia a lavorare sulla potenza della parola: nasce così uno dei migliori cantautori contemporanei. “Sempre Avanti”, il suo ultimo disco che presenterà nel corso della serata, è l’energia che ci permette di guardare il futuro a testa alta, è il desiderio di non arrendersi, di continuare a cantare alla vita, una miscela misteriosa di vitalità, nostalgia, impegno e leggerezza.
Giacomo Lariccia è un cantautore che lascia l’Italia e trova l’America in Europa.
Dopo aver percorso in autostop le autostrade d’Europa, chitarra in spalla, Giacomo Lariccia si innamora di Bruxelles. Pianta le tende, si diploma in chitarra jazz e pubblica il suo primo disco da jazzista (Spellbound/Label Travers).
Un giorno, dopo anni passati a suonare in festival in giro per il mondo, scopre la potenza della parola, inizia a scrivere canzoni e pubblica il suo primo disco da cantastorie, Colpo di sole, che in Italia si aggiudica premi prestigiosi e le finali del Premio Tenco (nella categoria migliore opera prima) e del Premio De Andrè.Riceve inoltre numerose critiche positive da parte della stampa specializzata.Colpo di sole è accolto positivamente anche in Belgio. Giacomo Lariccia viene chiamato, con il suo gruppo, a presentare il disco in diretta nazionale alla RTBF dalla trasmissione “Le monde est un village” e in altre trasmissioni radiofoniche.Nel 2012/2013 Giacomo Lariccia inizia a farsi conoscere anche in Italia: viene invitato a suonare in diversi festival e viene accolto da articoli sulla stampa nazionale, servizi televisivi e radiofonici. Il videoclip “Povera Italia” che ripropone la questione della fuga dei talenti suscita molto interesse.Nel dicembre 2013 viene nominato dalla rivista di affari europei Gli Euros fra i dieci italiani più influenti di Bruxelles.
Dopo Colpo di sole esce, in Italia e in Belgio, Sempre Avanti: 13 canzoni inedite, 13 ritratti dell’Europa dei nostri giorni.
Il 2014 è l’anno del terzo disco: Sempre avanti. Un disco in equilibrio tra leggerezza e impegno dove sono proposte 13 canzoni nuove, 13 nuove storie. Sempre avanti è l’energia che ci permette di guardare il futuro a testa alta, è il desiderio di non arrendersi, di continuare a cantare alla vita. Sempre avanti immagina un giudizio universale dove i sette peccati capitali sono scanditi e rivisti in salsa italiana (La fine del mondo) e racconta la Bruxelles dei talenti in fuga dall’Italia, della loro ricerca di vita e di futuro. Sempre avanti ironizza sulle ultime tendenze della lingua italiana (Piuttosto), propone una divertente critica al politically correct (Mambo della gonna di Marilyn Monroe) e ricorda lo shock del Primo capello bianco. Sempre Avanti parla dell’epopea degli italiani che hanno lasciato un paese sfinito dalla guerra per cercare fortuna in Belgio e trovare lavoro nelle miniere di carbone. Fra l’Italia e il Belgio, nel 1946, venne stipulato un vero e proprio contratto: il Patto del Carbone (di cui si parla nella canzone Sessanta sacchi di carbone). Questo patto prevedeva una scambio fra uomini (italiani in cerca di lavoro) e carbone (proveniente dalle miniere del Belgio). I minatori, inoltre, non potevano lasciare la miniera prima di cinque anni e le condizioni della permanenza in Belgio erano spesso durissime. I 50 mila minatori previsti dall’accordo fra i due stati hanno infine comportato un movimento di centinaia di migliaia di persone che hanno letteralmente cambiato la composizione sociale di intere regioni del Belgio. Attraverso l’impegno in un lavoro durissimo (di cui si canta nel brano Sotto terra) passando per le difficoltà culturali, la nostalgia per il proprio paese, le tragedie sotto terra si è arrivati oggi al completo inserimento dell’immigrazione italiana nella società e nella cultura belga. Oggi in Belgio si possono contare moltissimi italiani nella vita culturale, politica, economica e anche artistica.I brani sulle miniere sono stati preparati da Giacomo Lariccia attraverso l’ascolto di testimoni diretti, la lettura di giornali dell’epoca, libri e documentari. Una collaborazione con il comune di Genk (un comune con un’antica tradizione mineraria) ha permesso di utilizzare il materiale sonoro di un’esposizione sul lavoro in miniera.
Giacomo Lariccia
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http://www.giacomolariccia.com/
I biglietti in vendita al botteghino del Teatro al costo di € 12,00 e € 15,00.
Per prenotazioni contattare:
TEATRO SALONE MARGHERITA di ROMA
Via Due Macelli 75 – Roma
tel. 06 6791439 – 06 6798269 fax 06 6791444
Ass. Cult. Tourbilion
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