GINORI
scritto, disegnato e diretto da Dimitri Milopulos
con Riccardo Naldini, Daniela D’Argenio, Marcella Ermini, Monica Bauco
e con Iacopo Reggioli, Federico Valeri, Andrea Bocelli, Francesco Becchimanzi, Sonia Remorini, Ludovica Fazio, Gaia Fronzaroli
Correva l’anno 1735 quando un grande illuminista, Carlo Ginori, gettava le basi per dare vita ad un sogno! Una fabbrica, o meglio, una manifattura di porcellana, una realtà destinata a diventare molto di più. Carlo Ginori ha costruito un mondo intero. Un microcosmo all’interno della vita di questo paese, una comunità di persone che da semplici contadini e agricoltori sono diventati grandi artisti, espressione dell’arte stessa in Italia. Oggi, 276 anni dopo, questa realtà, attraversando democrazie e dittature, guerre e carestie fa ancora la storia.
Raccontata cosi, questa vicenda ha tutte le caratteristiche di una favola. E in qualche modo di una favola si è trattato: una favola il cui retaggio si sta però perdendo a causa di questa nostra società che sempre più spesso dimentica l’importanza della memoria storica. Oggi la vera anima di questa fabbrica che ha fatto la storia di Sesto Fiorentino, si sta perdendo. C’è chi oggi parlando della Ginori si limita al piatto regalato della Coop o poco più.
La direzione artistica dell’associazione Teatro della Limonaia, da sempre molto attenta alla questione Ginori, ha deciso di dedicare a “la Fabbrica” la produzione principale di questo primo INTERCITY WINTER.
Si tratta di uno spettacolo macchinoso, una creazione teatrale totale, che nasce dopo una ricerca estenuante di testi, libri e documenti, interviste a chi la Ginori l’ha vissuta in prima persona e grazie all’aiuto eccezionale di persone che si stanno occupando da una vita della Ginori come Oliva Rucellai, Rita Balleri e Gianna Bandini, permettendo così di andare indietro nel tempo fino ai primi anni del 1700 e di penetrare il più possibile il tessuto mentale, sociale e culturale della vita stessa della Fabbrica.
7, 8, 9 marzo ore 21
SESTO JAZZ FESTIVAL
a cura della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino
La rassegna si occupa di jazz a 360°: non solo concerti, infatti, ma anche masterclass*, conferenze, concerti-aperitivo e jam session. Una full immersion jazz che coinvolgerà capillarmente il territorio di Sesto Fiorentino e si rivolgerà anche quest’anno a tutti gli appassionati del genere, siano essi ascoltatori, studenti, professionisti o semplicemente curiosi.
Questo il programma degli eventi:
Venerdì 7 marzo ore 21.00
DAN KINZELMAN’S GHOST
Dan Kinzelman, Manuele Morbidini, Mirco Rubegni, Rossano Emili
strumenti vari
Sabato 8 marzo ore 21.00
ROBERTO GATTO TRIO
Roberto Gatto / drums
Alessandro Lanzoni / pianoforte
Gabriele Evangelista / contrabbasso
Domenica 9 marzo ore 21.00
FRANCESCO DIODATI “NEKO”
Francesco Diodati / chitarra
Francesco Ponticelli / contrabbasso e basso elettrico
Ermanno Baron / drums
*negli stessi giorni dei concerti si terranno delle masterclass con gli artisti ospiti alla Scuola di Musica di Sesto Fiorentino. Per info: segreteria@scuoladimusicasesto.it 055 4200859
22, 23, 29, 30 marzo ore 21
FIRENZE
un progetto di Dimitri Milopuloscon la collaborazione di Amedeo Borelli, Giulia Broggi, Alida Favata, Iacopo Reggioli, video maker Stefano Poggioni e Vanni Cassori agli effetti sonori
Firenze. Firenze la città “d’ingegni arditi”. Firenze il culto. Firenze il sogno. Firenze la “griffe”. Firenze il nido d’arte. Firenze che cresce. Firenze che diventa “grande”. Firenze che si trasforma. Firenze la “Metropolis”. Firenze la leggenda. Eh sì. La leggenda, perché in leggenda si sta trasformando. La città che tanto ha dato alla civiltà, all’arte, allo sviluppo, alla storia; la città che tutti amano anche solo perché esiste; la città magnete; la città che tutti sognano di vedere un giorno. Quella città che oggi sembra inceppata nel filo della sua storia, come se lei stessa l’avesse tessuto, svanita nei fumi del tempo, tra meandri burocratici e strani e perversi intrighi che oggi diventano baratri non facili da colmare. Quale terribile presagio si prospetterebbe se alla città d’arte per eccellenza venisse a mancare l’arte?!!
Dimitri Milopulos ha sempre sviluppato una grande passione per le miniature e i modellini, forse sono stati proprio questi ultimi la causa scatenante del suo svilupparsi come artista e del suo far teatro oggi. Già da piccolo cercava di costruire mondi e persone in scala ridotta per creare situazioni “viste dall’alto”, osservando la vita da angolazioni diverse. Ha cercato di indagare curioso anche il corpo umano, per vederlo nascere e marcire, la vita e la morte in “miniatura”, a modo suo. Questa passione, dunque, si è sviluppata negli anni creandolo come teatrante. E ancora oggi, sviluppa ogni sua idea attraverso la creazione di elaborati modellini; a questi ultimi è stata dedicata la “mostra” per il 20° anniversario di Intercity Festival nel 2007.
Ora, a 30 anni di distanza dal suo arrivo in città e prendendo ispirazione dal film “Metropolis”, con tanto amore e tantissimo coraggio, cerca di vedere di nuovo Firenze, dedicandole uno spettacolo – performance tutto creato in scala, portando così in scena il suo bagaglio artistico, questa volta interamente dedicato alla città d’arte per eccellenza (la sua città), che farà rivivere in tutto il suo (non) splendore.
Biglietti Intercity Winter
€ 13 intero
€ 11 ridotto
Biglietti Concerti Sesto Jazz Festival
€ 10 posto unico
Riduzioni: soci Coop, Arci, Scuola di Teatro Intercity, Carta Feltrinelli
Teatro della Limonaia, Via Gramsci 426, 50019 Sesto Fiorentino FirenzeTel +39 055 440852 Fax +39 055 4493015, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.30 www.teatrodellalimonaia.it mail info@teatrodellalimonaia.it