venerdì 28 febbraio e sabato 1 marzo ore 21
Promo Music presenta
Giulio Casale e Andrea Scanzi in
Le cattive strade
di Giulio Casale e Andrea Scanzi
“Le Cattive Strade”, nuova produzione di Promo Music di Marcello Corvino, è una lezione-spettacolo scritta e interpretata da Giulio Casale e Andrea Scanzi. Fortemente voluta, e poi patrocinata, dalla Fondazione Gaber. In cento minuti si ripercorre la carriera di Fabrizio De André.
Scanzi, giornalista e scrittore, racconta gli snodi del percorso artistico del poeta e cantautore ligure. Alla sua narrazione si alternano le interpretazioni del cantautore e attore Giulio Casale, capace di personalizzare – con rispetto ed eclettismo – il repertorio di Faber.
L’incontro teatrale, che racconta anche il De André meno noto, non desidera canonizzare o peggio ancora santificare l’artista. Al contrario, Le Cattive strade intende raccontare, senza agiografie ma con passione, le continue rivoluzioni e le poderose intuizioni di un intellettuale inquieto. Scomodo. Irripetibile.
Lo spettacolo contempla anche la proiezione di filmati originali di Fabrizio De André. Da Nuvole barocche a Anime salve, da Carlo Martello a Smisurata preghiera. Da George Brassens al dialetto genovese. Cattive strade e fiori che nascono dove meno te l’aspetti.
E’ una storia per nulla sbagliata, quella di Fabrizio De André. Che continua.
I settore € 20,00 + diritti di prevendita
II settore € 16,00 + diritti di prevendita
giovedì 6 e venerdì 7 marzo ore 21
Teatro dell’Elfo presenta
Improvvisamente, l’estate scorsa
traduzione di Masolino D’Amico
regia di Elio De Capitani
scene di Carlo Sala
costumi di Ferdinando Bruni
con Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Cristian Giammarini, Corinna Agustoni, Edoardo Ribatto, Sara Borsarelli
luci di Nando Frigerio
suono di Giuseppe Marzoli
Elio De Capitani torna a Tennessee Williams e ai suoi temi, a quasi vent’anni dall’allestimento del Tram chiamato desiderio per il Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1993, per continuare a indagare la società americana del secolo scorso e i suoi riflessi sulla nostra storia attuale, dopo la splendida avventura di Angels in America. Il dramma sarà tutto giocato all’interno della lussureggiante serra della signora Venable (Cristina Crippa), opera vivente di suo figlio Sebastian, morto “improvvisamente, l’estate scorsa”. Qui un giovane neurologo (Cristian Giammarini), che sperimenta con successo cure psichiatriche d’avanguardia, riceve dalla ricca signora una generosa offerta per l’ospedale pubblico di New Orleans, ma in cambio dovrebbe impegnarsi a operare sua nipote Catherine (Elena Russo Arman), apparentemente affetta da allucinazioni e crisi isteriche violente. Le cure d’avanguardia, infatti, non sono altro che la famigerata lobotomia. Prima di praticare l’intervento il dottore tenta di scoprire l’origine delle crisi. C’è stato un evento traumatico: Catherine ha assistito alla morte di suo cugino Sebastian, ma non ne riesce a ricordare le circostanze, anche se via via emergono particolari violenti e scabrosi. Cosa si nasconde dietro a questa rimozione? Nessuno della famiglia sembra volerlo scoprire, né la madre (Corinna Agustoni), né il fratello della ragazza (Edoardo Ribatto), né tanto meno la zia, impegnata con ogni mezzo a mantenere immacolata la memoria del figlio.
I settore € 22,00 + diritti di prevendita
II settore € 18,00 + diritti di prevendita
domenica 9 marzo ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Pupi di Stac presenta
L’orco con le penne
nuovo adattamento di Enrico Spinelli produzione 2012 da “Storia di Baccellino”
scene e pupazzi di Laura Landi
burattini originali di Carlo Staccioli e Alessandro Libertini
realizzazione di Fiorella Cappelli
burattini di legno (ventrali, con le gambe) Pupazzi bunraku
Attingendo all’inesauribile fonte della fiabistica popolare toscana e liberamente contaminando, ecco un’allegra storia d’avventure.
Il Re è grave: per guarire la sua buffa malattia, che nessuno sa curare, impone al contadino Beppe di andare a prendere una penna dell’Orco. Baccellino, nato per incanto da un cesto di fave fresche (a Firenze “baccelli”) decide, incoraggiato dal pubblico, di tentare l’avventura al posto del padre. Così durante il viaggio sfugge ad un lupo, viene aiutato da un oste, dai frati e da un barcaiolo. In cambio promette loro di riportare penne magiche e soprattutto le risposte ad angoscianti quesiti. Finalmente trova la grotta e fa amicizia con la Marianna, serva dell’Orco. Insieme strappano le penne al bestione addormentato che ad ogni risveglio dà risposta alle domande. Il bimbo e la ragazza si danno alla fuga e, aiutati dal pubblico, tornano a mano a mano da tutti gli amici riportando le penne e le risposte, con la minaccia di essere scoperti e raggiunti dall’Orco infuriato. Per finire, puniti i malvagi, felicità per tutti i “buoni” e un sacco di monete d’oro per i poveri contadini da parte del re ormai guarito!
Emozionante spettacolo d’azione, in cui le paure sono stemperate in una buona dose d’ironia. I vari luoghi attraversati dalla intricata vicenda sono rappresentati attorno ad un grande letto dove appare il Re ammalato. Le scenografie, che ruotano sulle sponde del giaciglio, alternano efficacemente i paesaggi dell’avventuroso viaggio.
Posto unico non numerato € 7,00 + diritti di prevendita
venerdì 14 marzo ore 21
Theater Mogul presenta
Maurizio Colombi in
Caveman – l’uomo delle caverne
di Rob Becker
regia di Teo Teocoli
Caveman, il monologo più famoso al mondo dedicato al rapporto uomo-donna. Caveman con Maurizio Colombi per la regia di Teo Teocoli è arrivato in Italia nel 2008 e grazie al passaparola è diventato un culto per decine di migliaia di spettatori che lo hanno visto, lo hanno consigliato agli amici, ci hanno accompagnato il proprio partner. Il testo originale, scritto da Rob Becker, è frutto di tre anni di studi di antropologia, psicologia, sociologia, preistoria e mitologia, ed è stato portato per la prima volta sul palco nel 1995 allo Helen Hayes Theatre di New York, diventando il monologo più longevo nella storia di Broadway.
Nel 2000 Caveman è vincitore del Premio Laurence Olivier come miglior spettacolo d’intrattenimento.
La versione italiana è interpretata da un sorprendente Maurizio Colombi, conosciuto anche come regista di vari musical e spettacoli teatrali di grande successo (Peter Pan, We Will Rock You, La Divina Commedia, Heidi, Io Odio i Talent Show, Christmas Show, I Gormiti…), che in questo monologo si esibisce rivelandosi un attore comico irresistibile.
Caveman continua a riscuotere un successo dietro l’altro diffondendosi a macchia d’olio, come un vero e proprio fenomeno. Basti pensare che lo hanno già visto da 4.000.000 di coppie in tutto il mondo e solo a Milano da oltre 50.000 spettatori negli ultimi 4 anni. A fine serata il pubblico ha a disposizione delle cartoline umoristiche firmate Caveman, un modo divertente per spedire un pensiero e commentare liberamente lo spettacolo.
I settore € 22,00 + diritti di prevendita
II settore € 18,00 + diritti di prevendita
sabato 15 marzo ore 21
Marangoni Spettacolo presenta
Francesco Tesei in
Mind Juggler
Una serata alla scoperta delle magie della mente e della comunicazione
Secondo Milton Erickson “ognuno di noi è molto più di ciò che pensa di essere, e sa molto più di ciò che pensa di sapere”. Partendo da questa semplice affermazione, che suggerisce l’idea che la mente umana abbia risorse e potenzialità straordinarie, Francesco Tesei trasforma le più moderne ed efficaci tecniche di comunicazione subliminale, di mentalismo e di illusionismo psicologico, e attraverso di esse invita ad attingere dalle risorse “magiche” dell’inconscio, e ad esplorare insieme a lui mondi affascinanti, misteriosi e in continua evoluzione: i mondi della mente e della comunicazione. Nel suo spettacolo il pubblico non è semplice spettatore, ma diventa il vero protagonista, giocando insieme a Francesco con i cinque sensi, con il pensiero, con la percezione, l’immaginazione e la comunicazione.
Francesco Tesei, come un vero e proprio “Giocoliere della mente” (da cui il titolo dello show: Mind Juggler), compie “evoluzioni ed acrobazie” con ciò che comunemente riteniamo una delle cose più intime e personali, i nostri pensieri, per poi confondere sensi e percezioni, sfiorando in maniera provocatoria temi eterni e comuni ad ogni uomo. “Cosa so di me stesso? Quanto sono libero? Cosa mi lega agli altri? Che cos’è la Realtà?”
I settore € 22,00 + diritti di prevendita
II settore € 18,00 + diritti di prevendita
domenica 16 marzo ore 16.45
Per grandi e PUCCINI rassegna teatrale per ragazzi da 0 a 99 anni
Compagnia Centrale dell’Arte presenta
Storia di una sirena
testo, regia e musiche di Teo Paoli
con Silvia Baccianti, Alessandro Mazzoni, Teo Paoli, Lavinia Rosso
in video Giulio Paoli
costumi Chiara Solari e Giuseppe Palella
La bellissima fiaba tradizionale tarantina, trasporta i bambini in un viaggio indimenticabile nel magico mondo sotto- marino, regno delle sirene.
Schiuma è una giovane sposa che viene gettata in mare dal marito per gelosia. Ma le sirene la salvano, la portano nel loro palazzo di corallo e le insegnano i magici canti che fanno impazzire i marinai. La vita della fanciulla scorre felice finché un giorno ritrova il suo sposo catturato dalle sirene per tra- sformarlo in corallo. Attraverso una serie di avventure che la porteranno dagli abissi del mare al bosco incantato delle fate, Schiuma lo salverà con l’amore, il coraggio e la lealtà.
E così tornerà ad essere una donna.
Posto unico non numerato € 7,00 + diritti di prevendita
venerdì 21 marzo ore 21.30
Centrale Fies e Operaestate Festival Veneto presenta
Marta Cuscunà in
La semplicità ingannata
Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne. Seconda tappa del progetto sulle Resistenze femminili in Italia.
Liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine
di Marta Cuscunà
Nel Cinquecento avere una figlia femmina era un problema piuttosto grosso: agli occhi del padre era una parte del patrimonio economico che andava in fumo al momento del matrimonio. Avere una figlia femmina, equivaleva ad una perdita economica. Certamente una figlia bella e sana era economicamente vantaggiosa perché poteva essere accasata con una dote modesta, mentre una figlia meno appetibile o con qualche difetto fisico prevedeva esborsi assai più salati. Purtroppo però, in tempi di crisi economica, il mercato matrimoniale subì un crollo generalizzato e alla continua inflazione delle doti si dovette porre rimedio trovando una soluzione alternativa per sistemare le figlie in sovrannumero: la monacazione forzata. Le monache del Santa Chiara di Udine attuarono una forma di Resistenza davvero unica nel suo genere. Queste donne trasformarono il convento udinese in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca. Ovviamente l’Inquisizione cercò con forza di ristabilire un ferreo controllo sul convento e su quella comunità di monache, ma le Clarisse riuscirono a resistere per anni facendosi beffe del potere maschile e creando, dentro il Santa Chiara, un’alternativa sorprendente per una società in cui le donne erano escluse da ogni aspetto politico, economico e sociale della vita.
ggi c’è estremo bisogno di parlare di Resistenze femminili perché nella nostra società la figura femminile è molto contraddittoria: da un lato abbiamo bisogno di garantire per legge la presenza minima delle donne in politica attraverso le quote rosa; dall’altro proprio le donne sono al centro della vita mediatica in quanto merce di scambio tra politici e imprenditori corrotti…
La semplicità ingannata racconta da quali semi è nata la rivendicazione delle donne nel Cinquecento, nel tentativo di ridare slancio a una rivoluzione di cui non sentiamo più il bisogno, e forse non per un caso fortuito, ma per una precisa strategia che, anche se con modalità apparentemente diverse, ci schiaccia ancora sotto lo strapotere maschile.
Posto unico numerato € 10,00 + diritti di prevendita
sabato 22 marzo ore 21
Sosia & Pistoia presenta
Massimo Carlotto in
Crime Stories (ovvero fiction e realtà a confronto)
con la partecipazione straordinaria del “Testimone”
e con Maurizio Camardi
regia di Giorgio Gallione
Crimini e criminali, indagini e investigatori.
L’autore del celebre “alligatore” a confronto con Il Testimone, un collaboratore di giustizia, ospite speciale e “in incognito” di questo spettacolo.
Un racconto che si snoda tra realtà e finzione. Tra cronaca nera, indagini e romanzo. Sbirri e gangster di carta immaginati dall’autore contrapposti a quelli in carne ed ossa freddamente descritti dal Testimone.
Un racconto lungo quasi vent’anni in giro per il mondo a caccia di storie e personaggi e le testimonianze di un uomo che ha scelto il crimine e ne può raccontare le più segrete sfaccettature. Il tutto accompagnato dai sassofoni e dal duduk di Maurizio Camardi, musicista padovano e personaggio della serie dell’Alligatore.
Aneddoti, esperienze, indagini e letteratura. Una sorta di mappa utile a comprendere il crimine e ad orientarsi nella lettura del genere, per ritrovarsi dietro alle quinte del mestiere di un noirista “particolare”. Una storia leggera ed ironica che fa sorridere, un racconto reale che sorprende, uno spettacolo che fa riflettere e, a volte, commuovere.
I settore € 20,00 + diritti di prevendita
II settore € 16,00 + diritti di prevendita
giovedì 27 marzo ore 21
Maurizio Lombardi in
The perfect italian. L’Avvocato.
di Maurizio Lombardi
Gianni Agnelli, il personaggio che fece dell’imprenditoria italiana il vertice della nostra nazione.
Colto nel momento più importante della sua vita, l’ascesa alla guida dell’azienda di famiglia all’età di 40 anni. Solo, con le sue decisioni, timori, ambizioni in un’Italia ancora ingenua in bianco e nero dove tutto sembrava possibile. Controverso, bello, rapido di intelletto, sempre proiettato al futuro con quella tipica curiosità di chi non ama aspettare.
Ha attraversato tutta la nostra storia portandola su di se come un abito troppo elegante.
Un nome che richiama un mondo ormai svanito, un’Italia lontana, una leggenda.
Un Re mancato.
Posto unico numerato € 15,00 + diritti di prevendita
venerdì 28 e sabato 29 marzo ore 21
A.gi.di. presenta
Angela Finocchiaro e Bruno Stori in
Open day
di Walter Fontana
regia di Ruggero Cara
Separati da tempo, mediamente tritati dalla vita, entrambi sui cinquanta: una madre e un padre si ritrovano faccia a faccia in un giorno importante: iscrivere la figlia quattordicenne alla scuola media superiore.
Sembra facile, ma non lo è.
Un semplice modulo da compilare diventa per i due ex-coniugi un interrogatorio insidioso, che li spinge a ripercorrere la loro vita, in un crescendo di sottile follia.
Tra litigi interrotti da anni, discorsi intorno a una figlia che non si vede mai, ma è al centro di tutto, licei chic con presidi analfabeti e incursioni mentali nella Grecia del IV secolo a. C., si intrecciano tensioni, speranze e qualche sorpresa: perchè il passato non è sempre come te lo ricordi e il futuro non è mai come te lo immagini.
Dopo i numerosi trionfi cinematografici e il successo teatrale di Miss Universo, Angela Finocchiaro torna a collaborare con Walter Fontana, autore di questo nuovo testo, per dar vita ad uno spettacolo ironico, tagliente e ricco di emozioni, nato da una domanda che riguarda tutti noi: come si guarda al futuro quando non sai bene come comportarti col presente?
Sulla scena, a dividere i tormenti di una famiglia alle prese con una figlia adolescente, Bruno Stori, che già ha recitato accanto ad Angela Finocchiaro in Pinocchia di Stefano Benni.
I settore € 25,00 + diritti di prevendita
II settore € 20,00 + diritti di prevendita
La cassa del Teatro Puccini è aperta solo venerdì e sabato dalle 15:30 alle 19:00 e i giorni di spettacolo un’ora prima dell’inizio.
I biglietti sono in vendita anche presso il circuito regionale Box Office. Acquisto on line su http://www.boxol.it INFORMAZIONI: 055.362067 – 055.210804
Teatro Puccini
Via delle Cascine 41 – 50144 Firenze
Tel. 055.362067
www.teatropuccini.it – info@teatropuccini.it
www.facebook.com/teatro.puccini
twitter@TeatroPuccini