Wonderland festival prosegue e Venerdì 21 febbraio propone uno dei gruppi emergente sulla scena italiana, il collettivo PirateJenny che presenta una personale riscrittura fisica di Biancaneve in Vanity Fair’s Snow White.
Sabato 22 febbraio le “favole” del Festival Wonderland proseguono con due punti di vista su Pinocchio.
Presso il Teatro Laba Michele Cremaschi, dopo il successo al Frige di Napoli, interagisce una scenografia in 3D nel suo Augmented Pinocchio. A seguirepresso Spazio Teatro Idra Le Vie Del Fool Requiem For Pinocchio nel quale Simone Perinellida corpo e voce al burattino che vuole diventare umano.
Spazio Teatro Idra | 14 e 15 febbraio ore 20.45
COLLETTIVO PIRATEJENNY
VANITY FAIR’S SNOW WHITE
concept collettivo Pirate Jenny
danza Elisa Ferrari \ Davide Manico\ Roberta Maffioletti
suono originale Dario Congedo
scene Massimo Corsini, Carola Talsma, Federica Della Bona
con il sostegno di Mosaico Danza, Tebaide Web Agency, Nudoecrudoteatro (Vincitore Bando Up’nea 12)
in collaborazione con Danzarte/Circuito Danza LombardiaWaiting for Brescia Festival di Danza
Vanity Fair’s Snow White è un progetto di riscrittura per sovrapposizione. Da tempo, il nostro collettivo sta approfondendo il concetto di Pop-Frame attraverso progetti artistici, performances, installazioni e laboratori di scrittura coreografica. Il nostro obiettivo è quello di restituire la realtà sotto forma di lampi, byte, frammenti di informazione da comporre. Con questo progetto si desiderano indagare le implicazioni inerenti alla relatività dei punti di vista e l’antimorale. La più popolare della favole ci sembra uno strumento utile a dichiarare quanto sia interessante rovesciare la logica delle cose e creare, sulla base delle versioni di Biancaneve che ognuno di noi ha sedimentato nei propri ricordi, una struttura testuale e fisica sotto forma di flusso che giochi a soppesare di continuo l’inaffidabilità dei punti di vista, delle versioni dei fatti.
Il testo quindi diventa un pretesto per analizzare schemi di comportamento in cui lo slittamento dei ruoli ed il cambio del punto di vista diventano gli elementi portanti di una nuova e ulteriore riscrittura della favola.
contatto l’impatto può rivelarsi violento». Sara Catellani, Elisa Ferrari, Davide Manico
La scelta coreografica dei colori dominanti bianco e nero è ampliamente giustificata dalla presenza di elementi come il gioco, i ruoli dei personaggi, le cantilene delle conte, il coinvolgimento del pubblico, i testi ben costruiti, le sovrapposizioni a canone delle voci e l’utilizzo di registri e di intensità sonore diverse… I tre danzatori velocizzano, rallentano, dilatano, gonfiano, reiterano, incastrano tra loro e si va da una gamma di movimenti “vuoti” a movimenti “pieni”, sentiti davvero, dal profondo, questi ultimi privilegiati nell’entrata nella dimensione intima grazie al buio degli occhi chiusi. Le diverse qualità di movimento di Sara, Elisa e Davide sono ben assortite a livello di energie e sono il preludio di un buon percorso. Audrey Quinto, Pensieri Di Cartapesta
Collettivo PirateJenny nasce nel 2011 dall’idea di tre giovani performer e creativi: Elisa Ferrari, Davide Manico e Sara Catellani. Il collettivo prende il nome dalla Canzone Di Jenny Dei Pirati, scritta da Brecht per L’Opera da tre soldi. Un testo metaforico in cui la nave come luogo senza vincoli territoriali è l’antitesi della casa borghese e i pirati sono figure temerarie aderenti alla filosofia del fare. www.collettivopiratejenny.com
Teatro Laba | 22 febbraio ore 21.00 e 23 febbraio ore 17.00
MICHELE CREMASCHI
AUGMENTED PINOCCHIO
regia, interpretazione, interaction design di Michele Cremaschi
ideazione scenografica di Silvio Motta
direzione del movimento di Serena Marossi – collaborazione tecnica di Marco Amedani
oggetti di scena reali e virtuali a cura degli studenti della Libera Accademia di Belle Arti di Brescia
costumi di Elisabetta Cosseddu
coproduzione E45 Napoli Fringe Festival – Fondazione Campania dei Festival
Augmented Pinocchio è uno spettacolo di un genere inedito che definiamo “Augmented Comedy”. I personaggi della storia sono interpretati ora dall’attore, ora dalla sua rappresentazione ologrammatica. Il corpo virtuale è capace di azioni e reazioni nei confronti dell’attore in carne ed ossa, ottenendo una interattività reale e non simulata, donando un alito di vita all’impianto scenico accompagnando lo spettatore in una magica dimensione illusoria. Il vecchio trucco teatrale del pepper ghost agli inizi del 900 veniva utilizzato per far apparire e scomparire magicamente gli attori in scena. Riveduto e corretto. Il mondo è generato da Geppetto/creatore che disegna le vicende del racconto animando i pezzi di carta/ materia prima che compongono i suoi abiti; man mano che la storia si sviluppa le forme della carta prendono il sopravvento sulla dimensione umana fino a svelare l’essenza dell’iniziazione. Michele Cremaschi
Un Pinocchio così non si era ancora visto. Sospeso tra fisicità ed ologrammi sul palco la figura dell’artista e la realtà virtuale interagiscono in una danza continua in un lavoro che ci dice molto già di quello che teatro ed arti visive saranno nel nostro futuro più prossimo… Michele Cremaschi si muove sulla scena apparentemente da solo ma in realtà altri elementi e altri personaggi si materializzano in forma di ologrammi. Realtà virtuale, realtà potenziata, augmented appunto, termine che troviamo spesso quando tracciamo il futuro di smartphone e chirurgia robotica, ora anche nel teatro, per spingere più avanti il sogno dell’uomo di raccontare questi e altri mondi, magari onirici ed eterei, sullo stesso palcoscenico. L’ideazione scenografica dell’architetto Silvio Motta, sue radici professionali profonde nel teatro tedesco, si sposa con la gestualità ironica di Cremaschi, che ha voluto i ragazzi della Libera Accademia di Belle Arti di Brescia tra i programmatori degli ologrammi. Per uno spettacolo che sia annuncia innovativo, nel segno della visual comedy: quella del corpo che senza o con poche parole regala pensieri e sorrisi.
TG3 Campania
Spazio Teatro Idra | 22 febbraio ore 22.30LE VIE DEI FOOLREQUIEM FOR PINOCCHIOdi e con Simone Perinellicon un estratto di Emporium, poemetto di civile indignazione di Marco Onofrioregia Simone Perinelli – progetto fotografco Guido Mencari
Abbiamo immaginato un possibile percorso che desse un seguito alla favola, attingendo da questa come se fosse il presupposto della vita che Pinocchio “vivrà” nel mondo reale. La scrittura di Requiem for Pinocchio non è quindi solo un pretesto per andare più a fondo in alcune tematiche come il mondo del lavoro, l’emancipazione, il pregiudizio e la possibile libertà rispetto agli schemi sociali prestabiliti, ma un’analisi attenta e reattiva rispetto ad un evento significativo della vita di questo personaggio: diventare essere umano. Una scrittura attuale e visionaria che vede un Pinocchio ormai essere umano destreggiarsi nel nostro mondo dove la favola di Collodi diventa ricordo.
L’obiettivo è stato sin dall’inizio quello di mettere sul palcoscenico le due vite di Pinocchio, quella da burattino e quella da essere umano. Il secondo obiettivo: teatralizzare il racconto, renderlo vivo, organizzandolo in una sequenza di quadri che si succedono a ritmo incalzante.
Il terzo obiettivo, quello di non utilizzare effetti speciali o grandi impianti scenografici. Per questo abbiamo optato per l’essenziale: un tavolo, un microfono e un’asta e di conseguenza abbiamo prediletto la caratterizzazione dei personaggi di Collodi attraverso un lavoro attoriale sul corpo e sulla voce ispirandoci alla frase di Ennio Flaiano: Il gioco è questo: cercare nel buio qualcosa che non c’è…e trovarla!. Simone Perinelli
Wonderland Festival: Dove: Spazio Teatro Idra, Vicolo delle Vidazze 15 | Teatro Laba, via don Vender 66 – BresciaInfo: tel.030291592 – 3392968449 | info@wonderlandfestival.it |Prezzi: Biglietto Intero: 10 euro*- ridotto: 8 euro *(Under 22 Over 65) Biglietto valido per due spettacoli nella stessa serata: 14 euro. Per lo spettacolo piccolo Uovo del 09/03 è prevista un’ulteriore riduzione a 5 euro per bambini fino ai 12 anni. * più Tessera associativa annuale www.wonderlandfestival.it