La cantante Elisabetta Antonini e l’arpista Marcella Carboni presentano venerdì 14 marzo, presso l’Auditorium Massimo di Roma, il progetto “Nuance”, un gioco di sfumature e rimandi che abbraccia il jazz e la canzone, le sonorità classiche e l’improvvisazione.
Il duo composto da Elisabetta Antonini e Marcella Carboni, brilla per i suoi chiaroscuri timbrici. Quelle «flessibili e leggere gravità», come canta la voce in Cerco il mare, da cui traspare l’intenzione di restare in equilibrio fra la delicatezza di un sound carezzevole e la complessità di composizioni ricercate.
Il materiale contenuto in questo loro primo album (prodotto nel 2012 da Sergio Cossu per Blue Serge) scivola elegantemente fra brani di Ralph Towner e Guinga, Kenny Wheeler e Tom Jobim, soffermandosi sui punti di contatto fra la storia e la contemporaneità grazie alla grande tecnica delle due musiciste, docenti dei Seminari di Nuoro Jazz (diretti da Paolo Fresu), dove il progetto è nato nel 2008.
L’intesa di quel primo duetto, voluto dall’Ente Musicale di Nuoro, è stata talmente forte da trasformarsi in un progetto stabile che si è fatto ascoltare in tante occasioni di prestigio, come la Rassegna “Dialogo” all’Auditorium Parco della Musica, il Festival Internazionale di Jazz Contemporaneo alla Casa del Jazz, Viaggiano Jazz, Time In Jazz, Ivrea Jazz Festival, la trasmissione “Officine del Jazz” condotta da Gegè Telesforo e registrata al Caffé Borghese di Matera e dedicata interamente al duo, perfino in Brasile in occasione del Rio Harp Festival a Rio de Janeiro.
Nella tavolozza di “Nuance” il colore di fondo è dato dai percorsi paralleli delle due artiste, culminati con due lavori discografici pubblicati recentemente: il disco solistico “Trame” (Blue Serge) per Marcella Carboni e l’album “Un Minuto Dopo” (Dodicilune) per Elisabetta Antonini, caratterizzato dall’esplorazione di un jazz dal sapore cameristico e dalla voglia di mettere in luce alcune perle del jazz italiano contemporaneo, ridisegnandone i contorni.
Elisabetta Antonini, cresciuta musicalmente fra l’Europa e gli Stati Uniti, si è fatta strada attraverso un’intensa attività concertistica che l’ha portata a collaborare con nomi come Paul McCandless e Kenny Wheeler. Da sempre riserva un’attenzione mirata alla composizione e all’arrangiamento rielaborando con cura alcune pagine del jazz di oggi e scrivendo brani originali, quattro dei quali trovano spazio nel progetto “Nuance”.
Marcella Carboni esplora con tenacia e passione un universo di suoni che raramente ha visto protagonista l’arpa. Dopo un folgorante incontro con l’arpista newyorchese Park Stickney, la musicista ha cercato una sintesi confluita in quel suo “equilibrio fra il jazz e la musica europea, fra scrittura e improvvisazione, tecnica impeccabile e suono affascinante” (Franco Fayenz, Il Foglio, 18 agosto 2007).
Auditorium Massimo (Eur)
Via Massimiliano Massimo, 1 – Roma
Ingresso 13 (buffet + concerto)
FORMAZIONE
Elisabetta Antonini, voce e live electronics
Marcella Carboni, arpa elettroacustica e live electronics