Orvieto. I grandi nomi della musica, del teatro e della letteratura italiana saranno i protagonisti dell’edizione 2014 del Festival Orvieto Musica e Cultura, l’evento organizzato dall’Associazione “Orvieto Musica e Cultura” con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dell’Opera del Duomo, il patrocinio del Comune di Orvieto, la collaborazione del Teatro Mancinelli e della Diocesi di Orvieto-Todi per la quale si ringrazia il Vescovo, Monsignor Benedetto Tuzia.
Sette sono gli appuntamenti in cartellone che tracceranno un percorso alla ri-scoperta delle diverse declinazioni del far arte: dal reading al teatro, passando per la musica d’autore con un concerto di “platino”. Quattro, invece, le location scelte: il Duomo, la chiesa di San Francesco, la chiesa di Sant’Agostino e il Teatro Mancinelli. Stamane la presentazione, alla quale sono intervenuti Francesco Venturi, Presidente dell’Associazione Festival Orvieto Musica e Cultura; Vincenzo Fumi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto; Marco Marino, Assessore alla Cultura del Comune di Orvieto; Catello De Martino, Direttore dell’Associazione Festival Orvieto Musica e Cultura; Maurizio Panici, Direttore Artistico di ArTè Stabile d’Innovazione; Federico Mantovani, compositore.
LE DICHIARAZIONI
Francesco Venturi: “E’ il quarto anno del Festival che, come si vede dal cartellone, offre una serie di appuntamenti di livello elevato tra i quali ci sono quelli in Duomo. La nostra soddisfazione è quella di offrire un cartellone che tracci un percorso culturale di qualità”.
Catello De Martino: “Stiamo condividendo con la Fondazione e l’Opera del Duomo un progetto che cresce nel tempo. Abbiamo voluto sviluppare un’offerta in grado di combinare insieme la musica, il teatro e la letteratura”.
Maurizio Panici: “Il Festival si cala perfettamente nel progetto d’insieme che parte dalla Pasqua ed arriva al Corpus Domini”.
Marco Marino: “Orvieto ha incrementato con questo festival il già ricco cartellone di eventi. Orvieto è la città dei festival, un valore aggiunto che può essere sempre più una carta vincente per il turismo”.
Federico Mantovani: “La Cantata Sacra “Con te”, che sarà proposta in Duomo, avrà come voce recitante l’attore Andrea Giordana che non ha bisogno di presentazioni. I testi sono di un cristianesimo forte e fondante: si va da Sant’Agostino e Péguy, da Newman a Testori. Il percorso si chiude con la testimonianza dei martiri”.
Vincenzo Fumi: “Vorrei sottolineare la grande collaborazione tra la Fondazione, l’Opera e l’Associazione. Abbiamo ricevuto la lettera del vescovo di Cremona che sottolinea come la cantata sacra possa rappresentare un messaggio che unisce fede e cultura. La collaborazione con la diocesi di Cremona nasce anche del vescovo Monsignor Virginio Dondeo (1961 – 1974)”, originario di Cremona.
A tagliare il nastro di partenza venerdì 11 aprile 2014, alle ore 21, dalle tavole del Teatro Mancinelli ad Orvieto, sarò lo spettacolo “Il mio nome è nessuno” di e con Valerio Massimo Manfredi, Sebastiano Somma ed Isabelle Adriani. Tratto dall’ultimo romanzo best seller di Valerio Massimo Manfredi, “Il mio nome è nessuno” è una riproposizione teatrale delle pagine più suggestive dell’omonimo testo. Il viaggio di Odisseo, il suo universo brulicante di uomini, donne, imprese gloriose o sventurate saranno raccontate con le parole e nei gesti dell’autore, Manfredi per l’appunto, insieme a Sebastiano Somma e Isabelle Adriani.
Sarà una Pasqua in musica quella proposta quest’anno dal Festival, e precisamente d’autore.
Il pomeriggio del Sabato Santo (19 aprile), alle ore 17, nella suggestiva cornice del Duomo di Orvieto ci sarà lo speciale concerto di Giovanni Allevi. A conclusione delle tappe teatrali del suo “Piano Solo Tour 2014” e dopo aver ricevuto il Disco di Platino per il successo di vendite dell’ultimo album di pianoforte solo “Alien”, Allevi ad Orvieto si esibirà in concerto con un programma musicale di pianoforte solo che abbraccia la sua pluripremiata e ventennale attività compositiva. Allevi eseguirà le melodie entrate nell’immaginario musicale di tutto il suo pubblico, a partire dal suo primo album “13 Dita” del 1997 fino ad “Alien” del 2010, le stesse che lo hanno portato ad essere considerato l’enfant terrible della Musica Classica Contemporanea.
Sabato 26 aprile, alle ore 21, sarà la chiesa di Sant’Agostino ad Orvieto ad ospitare “Interrogatorio a Maria” di Giovanni Testori con Eleonora Brigliadori e Gerardo Placido. Il testo, incentrato sul ritratto di Maria, interpretata da Eleonora Brigliadori, racconta il ritorno della Vergine che porta su di sé il dolore per il lutto del figlio. Maria incontra il coro, ed in particolare una voce con la quale si confronta sul tema della maternità e dell’incarnazione. Lo spaccato narrativo sarà affiancato dall’esecuzione delle musiche di G.B. Pergolesi (Stabat Mater per soprano, contralto, archi e basso continuo) eseguite dal Sestetto Stradivari con Kim Min Ji (soprano) e Irene Molinari (contralto).
Mercoledì 30 aprile, alle ore 21, il sipario del Teatro Mancinelli si aprirà sull’Ensemble Stradivari (Elena Memoli, soprano – Raffaella Ambrosino, mezzosoprano – Romolo Bruno, tenore – Antonio Braccolino, baritono) che eseguirà in anteprima nazionale il concerto inaugurale del ventesimo Campionato Mondiale di Calcio in programma dal 12 giugno in Brasile.
Sabato 17 maggio, alle ore 21, sarà ancora il capolavoro dell’architettura gotica italiana, il Duomo di Orvieto, ad ospitare un evento del Festival, l’esecuzione della Cantata Sacra “Con Te” con l’orchestra Stradivari di Cremona ed il Coro Polifonico Cremonese. La Cantata Con Te – Ex umbris et imaginibus in veritatem -, composta dal M° Federico Mantovani su invito del Vescovo di Cremona Mons. Dante Lafranconi per la chiusura dell’Anno della Fede, è un grande affresco musicale per soprano, tenore, voce recitante, coro e orchestra. I testi sono a cura di don Daniele Piazzi e Federico Mantovani. Il libretto assembla testi che vanno dalla Scrittura alla Liturgia, dagli scritti dei Padri della Chiesa (Agostino) a pagine di convertiti moderni (il cardinale Newman, Péguy, Testori), dalle liriche di sacerdoti poeti (Turoldo e Rimaud) fino a pagine di uomini e donne che hanno pagato con la vita la testimonianza e l’appartenenza religiosa (il Vescovo rumeno greco-cattolico Ioan Ploscaru, l’intellettuale ebrea olandese Etty Hillesum, vittima della Shoah, e lo stesso S. Ignazio di Antiochia, condannato ad bestias due secoli prima dell’editto di Costantino).
Venerdì 30 maggio, alle ore 21, al Teatro Mancinelli sarà ACOUSTIC CAFE con Ron ed Ezio Guaitamacchi. Uno spettacolo a metà strada tra il salotto ed il live nel quale l’intervista del giornalista Guaitamacchi è arricchita dall’esecuzione live dei brani, quasi a voler mettere in scena un meta racconto tra parola descritta e parola cantata.
Domenica 1 giugno, alle ore 16.30, il Festival aprirà un altro scrigno storico ed artistico di Orvieto, l’antica chiesa di San Francesco (XIII secolo, consacrazione 1266), per ospitare il concerto dell’Orchestra del Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno, diretta dal M° Massimiliano Carlini.
Per info e contatti
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