Debutta domani, 1 aprile, in prima nazionale al Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi di Roma, lo spettacolo Frida Khalo – il ritratto di una donna – diretto da Alessandro Prete e dedicato alla grande artista messicana, icona della cultura messicana del Novecento.
“L’idea di questo spettacolo nasce molti anni fa come parte della trilogia cominciata con il testo su Edgar Allan Poe, incentrato sull’ossessione dell’amore attraverso la multimedialità – spiega Pino Insegno, produttore di Frida – e nasce insieme ad Alessandro Prete e ad Alessandra Navarro. Frida Khalo è il nuovo spettacolo della trilogia e il caso ha voluto che proprio adesso fosse allestita anche la mostra sull’artista messicana alle Scuderie del Quirinale”.
Alessandra Navarro, antropologa e messicanista, oltre che attrice naturalmente, è perfetta sia fisicamente sia intellettualmente per calarsi nel personaggio e interpretare il ruolo di Frida Khalo anche se lo spettacolo le offre la possibilità di potersi misurare con diverse donne. “Dal testo emerge molta carnalità e molta sensualità ed è stata una sfida per me poter interpretare non solo il personaggio di Frida (all’inizio e ala fine) – spiega l’attrice – ma anche diverse tipologie di donne, dalla donna alle prese con la malattia, alla donna che soffre alla donna alle prese con la maternità”.
Lo spettacolo, scritto da Alessandro Prete, Ivan Maltagliati e Luca Setaccioli, prende forma attraverso la composizione in scena di alcuni dei più celebri quadri di Frida, raccontati attraverso storie di donne diverse fra loro.
Fil rouge dello spettacolo sarà naturalmente il simbolismo rappresentato all’interno di ciascun quadro, la cui realizzazione in scena sarà arricchita dalla presenza del corpo di ballo, da una corposa scenografia girevole e dalla musica, che contamina diversi generi, dal tango all’hip hop, ma che mostra le sue radici messicane.
“Lo spettacolo nasce dall’idea di cogliere le diverse arti visive senza sovrapporle: è il racconto di una donna attraverso i suoi quadri e il tentativo è stato quello di voler cogliere il sottotesto del quadro nel momento stesso della sua realizzazione – spiega il regista Alessandro Prete – Altra sfida è stata certamente quella di voler raccontare l’universo femminile partendo dal punto di vista maschile dei tre autori che si sono equamente divisi la scrittura dei quadri cercando di offrire un senso di totale continuità”.
“Questo spettacolo è molto importante per l’Ambasciata – spiega la Dott.ssa Maria Teresa Ceron Velez Addetto Culturale dell’Ambasciata Messicana presente in conferenza stampa – perché viaggia sullo stesso evento della mostra e perché si concentra sulla figura di Frida Khalo, ma anche di Diego Rivera, che hanno certamente rappresentato la cultura messicana del Novecento in tutto il mondo”. Uno spettacolo da non perdere per poter scoprire e apprezzare l’universo femminile di Frida Khalo, icona dell’emancipazione femminile e icona della femminilità in ogni sua sfaccettatura, da risultare ancora oggi straordinariamente attuale. In scena dal 1 al 13 aprile al Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi di Roma.