Cala il sipario sulla Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza; sabato 29 e domenica 30 marzo alle 20.45 è in programma l’ultimo spettacolo “La scuola” di Domenico Starnone, da cui è stato tratto anche un film, con la partecipazione di due attori tra i più ironici (e preparati) della scena nazionale, Silvio Orlando e Marina Massironi; la regia è di Daniele Luchetti che ha firmato anche la versione cinematografica che gli è valsa, nel ‘95, il David di Donatello come miglior film.
Gli altri attori in scena sono Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini, un cast di interpretiben noti sia al pubblico televisivo che teatrale; le scene sono di Giancarlo Basili e i costumi di Mariarita Barbera.
Lo spettacolo, una produzione Cardellino, ha debuttato in anteprima nazionale al Teatro Goldoni di Bagnacavallo in Emilia-Romagna il 22 marzo; dopo alcune tappe in Toscana e le date venete, a Vicenza il 29 e il 30 marzo, a Portogruaro il 1° aprile, lo spettacolo sarà a Roma all’Ambra-Jovinelli a partire dal 3 aprile prossimo.
La Stagione di Prosa del Teatro è promossa e sostenuta dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, responsabile della direzione artistica, con l’importante sostegno di Fiamm, Develon, Colorcom, Gruppo Mastrotto e Aim come partner; AC Hotel Vicenza, Camera di Commercio, AFV Beltrame, Burgo Group, Inglesina, Pal Zileri, Confartigianato, Lions Club Vicenza Palladio e Vicenza La Rotonda, Confcommercio come sponsor; Il Giornale di Vicenza come media partner.
Era il 1992, anno in cui debuttò “Sottobanco”, spettacolo teatrale interpretato da un gruppo di attori eccezionali capitanati da Silvio Orlando e diretti da Daniele Luchetti. Lo spettacolo divenne presto un cult, antesignano di tutto il filone di ambientazione scolastica tra cui anche la trasposizione cinematografica del 1995 della stessa pièce che prese il titolo La scuola. Fu uno dei rari casi in cui il cinema accolse un successo teatrale e non viceversa.
Lo spettacolo era un dipinto della scuola italiana di quei tempi e al tempo stesso un esempio quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico.
“Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera; fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico dice Silvio Orlando. A vent’anni di distanza è davvero interessante fare un bilancio sulla scuola e vedere cos’è successo poi”.
Il testo de “La scuola” è tratto dalla produzione letteraria di Domenico Starnone. Siamo in tempo di scrutini in IV D; un gruppo di insegnanti deve decidere il futuro dei loro studenti. Di tanto in tanto, in questo ambiente circoscritto, filtra la realtà esterna. Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri generazionali, prendono vita personaggi esilaranti, giudici impassibili e compassionevoli al tempo stesso. Il dialogo brillante e le situazioni paradossali lo rendono uno spettacolo irresistibilmente comico.
“A scuola si impara, si cresce, si studia, si boccia. Ma la scuola è anche una guerra, per ragazzi e insegnanti, nella quale ci si sfida e dove si cercano strategie di sopravvivenza vincenti”. L’ambientazione è
l’ultimo giorno di scuola in una periferia romana. Gli insegnanti devono fare gli scrutini, decidere chi bocciare e chi premiare. La scuola è infatti un microcosmo in cui la realtà filtra solo indirettamente e tutto si svolge tra queste mura: le speranze e le amicizie dei ragazzi, le ambizioni, gli scontri generazionali, gli amori, le situazioni paradossali. Gli scrutini non sono solo i risultati dell’andamento scolastico. Gli scrutini dicono chi ce la fa e chi torna indietro, chi ha ragione e chi sbaglia, chi è il professore bravo e chi è odiato, chi ha la stoffa del leader; nessuna retorica, gli studenti non sono sempre propriamente diligenti e gli insegnanti sono tutto tranne che irreprensibili, sia professionalmente che nella vita personale.
I biglietti per lo spettacolosono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza – tel. 0444.324442 biglietteria@tcvi.it) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza. I prezzi sono: 28 euro il biglietto intero, 22 euro il ridotto over 65, 14 euro il ridotto under 30.