Gradito ritorno dopo due anni di assenza dalle stagioni ceciliane, del pianista norvegese Leif Ove Andsnes, protagonista nel 2007 di una lunga tournée insieme all’Orchestra dell’Accademia e ad Antonio Pappano. Grande interprete di Grieg, Andsnes si presenta – nel concerto di venerdì 28 marzo (Sala Santa Cecilia ore 20,30) per la Stagione da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia – con un programma interamente dedicato a Beethoven, autore amato sin dall’infanzia e recentemente riproposto nel corso del 2013 in un lungo ciclo di concerti e registrazioni discografiche.
I brani eseguiti, la “grande sonata” op. 22, la Sonata op. 101, le Variazioni op. 34 e la Sonata op. 57 “Appassionata” ci illustrano mirabilmente la forza e l’intensità dell’ispirazione di Beethoven conducendoci attraverso l’evoluzione del suo percorso creativo.
Il New York Times ha descritto Leif Ove Andsnes come “un pianista di straordinaria eleganza, potenza e sensibilità”. Grazie alla sua tecnica sopraffina e alle sue interpretazioni magistrali, il celebre pianista norvegese ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Il Wall Street Journal lo ha definito “uno dei più talentuosi musicisti della sua generazione”. Leif Ove Andsnes si esibisce in concerti e recital nelle più prestigiose sale concertistiche e con le più importanti orchestre del mondo. Ha inoltre effettuato numerose registrazioni e si è esibito in innumerevoli concerti di musica da camera. È stato Co-direttore Artistico del Festival di Musica da Camera di Risør per quasi vent’anni ed è stato inoltre nominato Direttore Musicale dell’edizione 2012 del Festival Musicale di Ojai in California. Inoltre, nel luglio del 2013 è stato inserito nella ‘Hall of Fame’ della rivista Gramophone.
La stagione 2013/2014 di Leif Ove Andsnes lo vede impegnato in una nuova tappa di “The Beethoven Journey”, un progetto a lunga scadenza incentrato sui cinque Concerti per pianoforte di Beethoven. Gli appuntamenti principali dal punto di vista orchestrale includono esibizioni nel Secondo e nel Quarto Concerto di Beethoven con Gustavo Dudamel alla guida dell’Orchestra Filarmonica di Los Angeles e del Concerto ‘Imperatore’ con l’Orchestra Filarmonica di Londra e Vladimir Jurowski, oltre alle collaborazioni con la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, le Orchestre di Monaco, Stoccolma ed Helsinki e le Orchestre da Camera Svedese e Norvegese.
Su un programma tutto dedicato a Beethoven è invece imperniata una tournée in diciannove città di Stati Uniti, Europa e Giappone, con apparizioni alla Carnegie Hall di New York, al Symphony Center di Chicago e nelle città, tra le altre, di Princeton, Atlanta, Londra, Vienna, Berlino, Roma e Tokyo. La sua stagione si arricchisce anche di apparizioni in quattro capitali europee al fianco del baritono tedesco Matthias Goerne.
Due tournée europee hanno visto Leif Ove Andsnes esibirsi insieme alla Mahler Chamber Orchestra nel Secondo e nel Quarto Concerto di Beethoven nel novembre scorso, mentre a maggio il programma prevede il Quarto Concerto e la Fantasia Corale. La registrazione del Secondo e del Quarto Concerto sarà pubblicata in primavera dall’etichetta discografica Sony Classical per la seconda uscita (di tre) di “The Beethoven Journey”. La collaborazione tra il pianista norvegese e la MCO è molto salda e in continua evoluzione. Al riguardo la rivista Gramophone ha scritto: “Questa collaborazione va molto al di là delle eccezionali esecuzioni, da essa emerge un profondo senso della scoperta e di volontà nel voler rendere viva la musica”. La prima registrazione del progetto comune, con il Primo e il Terzo Concerto, ha vinto nel 2012 il Premio di ‘Miglior Album Strumentale’ per iTunes e in Belgio si è aggiudicata il ‘Prix Caecilia’.
The Beethoven Journey, progetto che si avvale del supporto della Stiftelsen Kristian Gerhard Jebsen, una fondazione con sede a Bergen fondata in omaggio a Kristian Gerhard Jebsen e al suo contributo alle attività commerciali norvegesi e internazionali, avrà il suo culmine nella stagione 2014/2015, quando Leif Ove Andsnes e la MCO si riuniranno per una serie di ‘residenze’ in Nord America, Europa ed Asia.
Il pianista norvegese registra in esclusiva per l’etichetta Sony Classical. La sua discografia precedente comprende più di trenta incisioni per EMI Classics in qualità di solista, concertista e musicista da camera. Molte di esse sono state dei veri e propri successi e hanno riguardato un repertorio che spazia da Bach fino alla musica contemporanea. Leif Ove Andsnes ha ricevuto otto ‘nomination’ per i ‘Grammy Award’ e ha vinto numerosi premi di livello internazionale, tra cui ben sei ‘Gramophone Award’. Le incisioni delle opere del suo compatriota Edvard Grieg hanno riscosso notevole successo: il New York Times ha riconosciuto come ‘Miglior CD dell’Anno’ la registrazione del Concerto per pianoforte di Grieg con Mariss Jansons e la Filarmonica di Berlino, la Penguin Guide lo ha omaggiato con un prestigioso Premio ‘Rosette’. Anche i Pezzi Lirici di Grieg hanno ricevuto un ‘Gramophone Award’. La registrazione dei Concerti per pianoforte N. 9 e N. 18 di Mozart è stata riconosciuta come ‘Miglior CD dell’Anno’ per il New York Times ed ha ricevuto un ‘Rosette’. Leif Ove Andsnes ha vinto un altro ‘Gramophone Award’ per i Concerti per pianoforte N. 1 e N. 2 di Rachmaninov realizzati con Antonio Pappano e la Filarmonica di Berlino.
Leif Ove Andsnes ha ricevuto la più alta onorificenza norvegese, ossia la nomina a “Cavaliere dell’Ordine Reale Norvegese di St. Olav”; ha ricevuto anche il Peer Gynt Prize, premio conferito dai membri del Parlamento ai cittadini norvegesi che maggiormente si sono distinti nella politica, nello sport e nella cultura. Ha inoltre ricevuto l’Instrumentalist Award della Royal Philharmonic Society e il Gilmore Artist Award. In omaggio a tutti i suoi successi, nel 2005 la rivista Vanity Fair lo ha inserito nella classifica ‘Best of the Best’.
Leif Ove Andsnes è nato a Karmoy, in Norvegia, nel 1970 ed ha studiato presso il Conservatorio di Musica di Bergen sotto la guida del celebre maestro ceco Jirí Hlinka. Negli ultimi dieci anni si è avvalso dei preziosi consigli anche del maestro di pianoforte Jacques de Tiége che, al pari di Hlinka, ha fortemente influenzato lo stile e la visione del pianista norvegese. Tra i pianisti che lo hanno maggiormente ispirato figurano Dinu Lipatti, Arturo Benedetti Michelangeli, Sviatoslav Richter e Géza Anda.
Attualmente, Leif Ove Andsenes si divide tra Copenhagen e Bergen, ma passa molto tempo anche nell’area norvegese dell’Hardanger. Insegna presso l’Accademia di Musica di Oslo ed è membro dell’Accademia Reale di Musica Svedese. Inoltre, Leif Ove Andsnes di tanto in tanto scrive per il blog ‘Deceptive Cadence’ della rivista NPR. Nel giugno del 2010 ha raggiunto uno degli obiettivi di cui va più fiero: è diventato padre per la prima volta. Le sua famiglia si è poi ampliata nel maggio del 2013 con l’arrivo di due gemelli.
Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Venerdì 28 marzo 2014 ore 20,30
Leif Ove Andsnes pianoforte
Beethoven Sonata op. 22
Sonata op. 101
Variazioni op. 34
Sonata op. 57 “Appassionata”
Biglietti da 18 a 42 euro – Infoline 068082058