di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
con Enrico Castellani, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli e Luca Scotton
collaborazione artistica Stefano Masotti e Vincenzo Todesco
scene, costumi, luci e audio Babilonia Teatri
organizzazione Babilonia Teatri e BaGS Entertainment
grafiche Franciu
produzione Babilonia Teatri
collaborazione Operaestate Festival Veneto
con il Contributo di Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna
patrocinio Emilia Romagna Teatro Fondazione
promozione BaGS Entertainment www.bagsentertainment.com
residenza artistica Babilonia Teatri e La Corte Ospitale
Pinocchio è un progetto di Babilonia Teatri e Gli amici di Luca
laboratorio teatrale presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris realizzato col contributo
della Fondazione Alta Mane-Italia
ringraziamo Laura Bissoli, Cristiana Bortolotti, Cristina Fermani, Fulvio De Nigris, Eloisa Gatto, Irene Giardini, Nicola Granata, Giovanna Grosso, Marco Macciantelli, Francesca Maraventano, Juri Mozzanti, Cristian Sacchetti, Davide Sacchetti
Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2013
Durata della rappresentazione 75’ circa, senza intervallo
La programmazione della Fondazione Salerno Contemporanea ospiterà, giovedì 13 marzo 2014 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 16) alla Sala Assoli di Napoli, il debutto partenopeo di Pinocchio, uno spettacolo di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, con Enrico Castellani, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli e Luca Scotton.
Presentato da Babilonia Teatri e Gli Amici di Luca, Pinocchio è uno spettacolo che parla della vita che si risveglia dal coma, portandone in scena i segni, le debolezze, la forza, le durezze e i suoi protagonisti, con il loro dolore a anche la loro inaspettata e liberatoria comicità.
Conosciuti per il loro teatro dai tratti crudi e iperrealisti, le loro opere create attraverso elaborati collage di testi presi da giornali, dialoghi colti per strada, televisione, radio, Valeria Raimondi ed Enrico Castellani stavolta non solo si confrontano con il reale ma lo portano dentro al teatro, offrendolo direttamente al pubblico. Pinocchio è, infatti, realizzato con gli Amici di Luca, associazione teatrale formata da persone uscite dal coma, che si autorappresentano in scena.
Lo spettacolo nasce dalla semplice domanda che Castellani e Raimondi hanno rivolto ai membri dell’Associazione: «Perché fate teatro?». La risposta è stata: «La società ci ha respinti, accantonati, isolati, fare teatro è l’unica possibilità per tornare a mettere un piede dentro la società».
E dunque, fuori da ogni copione Pinocchio si articola sulle trame del vissuto di queste persone, attori non attori come li definisce Castellani, che, dalla postazione audio con la sua voce fuori campo, senza paure o falsi pudori li stimola con domande talvolta ironiche e magari poco riguardose.
In filigrana ci sono Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, con la marionetta legnosa che diventa un ciuchino e, poi, perfino un bambino. Emblema della trasformazione anche dolorosa, Pinocchio alla fine della prima parte del libro cade anche lui in uno strano stato di coma, tra il grillo parlante, magari rappresentato dalla voce fuori campo, il paese dei balocchi e Lucignolo.
In questo lavoro i “babilonesi” non rinunciano alla loro cifra, tanto che tra le numerose esperienze teatrali che si realizzano nell’universo del disagio, l’originalità di Pinocchio consiste nell’aver scansato ogni forma di pietismo, vero o falso che sia, con uno stile crudo e asciutto, ed una più profonda comprensione.
Il mero fine di lucro del burattinaio inventato da Collodi si scontra invece con una scelta diversa operata da Babilonia Teatri: rendere la scena mezzo di comunicazione utile alla comprensione della realtà, rivolgendosi a un pubblico popolare in grado di leggere ciò che vede, anche se a livelli diversi.
Pinocchio di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
Napoli, Sala Assoli – dal 13 al 16 marzo 2014
Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali) e ore 18.00 (domenica)
Info e prenotazioni al numero 08119563943 email botteghino@associazioneassoli.it
Da giovedì 13 a domenica 16 marzo 2014
Napoli, Sala Assoli
Babilonia Teatri e Gli Amici di Luca
presentano
Pinocchio
Perché Pinocchio?
Perché farlo con persone uscite dal coma?
Ci è stato dato un indirizzo.
Via Altura, 3 – 40139 Bologna.
Siamo arrivati.
Davanti a noi un ospedale.
Abbiamo chiesto se era lì la sede della compagnia “Gli amici di Luca”.
In fondo al corridoio sulla sinistra: Sala del Durante.
Domanda nostra:
Perché fate teatro?
Risposta loro:
La società ci ha respinti, accantonati, isolati, fare teatro è l’unica possibilità per tornare a mettere un piede dentro la società.
Il teatro ci permette di tornare a realizzarci, ad affermarci, a riconoscerci. C permette di gridare il nostro malessere, di rivendicare il nostro ruolo, di esprimere la nostra umanità.
Ci siamo innamorati di loro. Della loro autenticità. Della loro imperfezione. Della loro sporcizia.
Abbiamo trovato in loro uno specchio della società reale. Persone lontane da noi. Con vissuti, esperienze e modi di pensare che non ci appartengono, che non appartengono alle persone che frequentiamo.
Abbiamo incontrato quel mondo che sempre vogliamo fotografare, raccontare e restituire. Un’umanità da ascoltare e amplificare senza pietismo, paternalismo nè razzismo. Pinocchio è la loro umanità. Le loro e le nostre debolezze e incoerenze.
L’eterno contrasto tra innocenza e consapevolezza: assunzione o fuga dalle responsabilità.
Pinocchio è una scelta di campo.
Ascoltare il grillo parlante o il gatto e la volpe, andare a scuola o entrare nel teatro di mangiafuoco, seguire lucignolo o chiedere consiglio alla fata, ubbidire al padre o fare di testa propria.
Pinocchio è le nostre tentazioni. Le nostre contraddizioni. Le nostre bugie.
Pinocchio corrisponde al nostro bisogno di fare un teatro necessario. Un teatro dove la vita irrompe sulla scena con tutta la sua forza senza essere mediata dalla finzione. Dove l’attore non attore mette in gioco il suo vissuto, la sua inconsapevolezza, la sua sincerità.
Dove ad essere determinanti non sono la perizia e la tecnica ma la verità di corpi e vite che parlano da soli.
È questo il paese dei balocchi?
Babilonia Teatri è diretta da Valeria Raimondi e Enrico Castellani.
Da un progetto del 2005 sulla guerra in Iraq intitolato Cabaret Babilonia è nato il nome della compagnia: Babilonia Teatri.
Il primo spettacolo, Panopticon Frankenstein, è il risultato del lavoro svolto all’interno del carcere di Montorio. Lo spettacolo nel 2006 è finalista della prima edizione del Premio Scenario Infanzia e nel 2007 è vincitore di Piattaforma Veneto di Operaestate Festival Veneto.
Sempre nel 2007 la compagnia debutta con Underwork-spettacolo precario per tre attori trevasche da bagno tre galline e vincel’undicesima edizione del Premio Scenario con made in italy, che nel 2008 è stato in nomination ai Premi Ubu come miglior novitàitaliana/ricerca drammaturgica.
Nel 2009 debuttano due nuovi spettacoli Pornobboy e Pop star. Sempre nel 2009 la compagnia vince il Premio speciale Ubu.Nel 2010 debutta The best of (Premio Off delTeatro Stabile del Veneto) e nel 2011 The end.
Nel dicembre 2011 The end vince il Premio Ubu nelle categoria miglior novità italiana/ricercadrammaturgica ed è nella terna finale per lacategoria miglior spettacolo dell’anno. Babilonia Teatri vince poi il Premio Hystrio alla Drammaturgia 2012 e il Premio Enriquez Sirolo 2012, nella sezione Nuovi linguaggi diimpegno sociale e civile, sezione Teatro diricerca.
Nel 2012 debuttano The Rerum Natura – progetto speciale da The end e Pinocchio.
Nel 2013 debutta Lolita al Napoli Teatro Festival Italia.
La compagnia teatrale Gli Amici di Luca, nata nel 2003 e composta da ragazzi con esiti di coma e volontari, ha come finalità l’integrazione sociale, la riabilitazione delle persone con esiti di coma e la sensibilizzazione della comunità al problema.
Il percorso intrapreso parte dall’utilizzo del teatro in situazione terapeutica per arrivare a produzioni artistiche dotate di una propria poetica, che nasce dalla peculiarità della composizione del gruppo.
La Compagnia Gli amici di Luca svolge attività stabile permanente e si è avvalsa, negli anni nel progetto “Il Teatro dei risvegli” della collaborazione del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna attraverso Cristina Valenti docente di Storia del Nuovo Teatro, con l’incontro di diversi artisti: Rena Mirecka, Enzo Toma, Tery Janette Weikel, Catie Marchand, Francesca Mazza, Mirko Artuso, Antonio Viganò.
La Compagnia svolge un Laboratorio permanente condotto da Stefano Masotti nella Sala del Durante alla Casa dei Risvegli “Luca De Nigris”. Il laboratorio è spazio di ricerca corporea e vocale, di indagine delle pratiche teatrali, luogo dell’espressione del Sé, della propria individualità e verità.
Le pratiche teatrali non creano un terreno di dimostrazione di abilità ma forniscono uno spazio in cui personalità diverse riescono a esprimere e narrare se stessi nella relazione, mettendo in gioco e recuperando competenze, sentimenti e la capacità, insita in ognuno, di esprimere poesia.
Il laboratorio teatrale permanente diviene luogo di esplorazione e riabilitazione di abilità, recupero e formazione di competenze personali, sociali e creative, finalizzato anche alla formazione degli attori della compagnia.