Quattro in particolare sono le cifre che rappresentano i punti di forza del Ravello Festival: 62, le edizioni finora realizzate; 12, gli anni di organizzazione affidati a Fondazione Ravello; 50 e più gli eventi in programmazione per il 2014 e 2,4 milioni di risorse economiche per la sola sezione estiva del festival. A snocciolarli nel corso della conferenza stampa svoltasi a Roma presso la sede della Regione Campania è stato il presidente della Fondazione Ravello, Renato Brunetta. “Sono un uomo del Sud per scelta” ha esordito accennando al leit motiv della nuova edizione della rassegna culturale (Sud) che quest’anno figura come un tassello (estivo) del più ampio “Progetto Ravello” spalmato su tutto l’anno e il cui inizio è fissato per il prossimo 21 marzo con l’inaugurazione del progetto di mapping in Villa Rufolo. “È questa una discontinuità rispetto al passato – ha precisato il segretario generale della Fondazione Ravello, Secondo Amalfitano, in veste quest’oggi di moderatore – quella estiva sarà quindi, solo una sezione del Ravello Festival”.
“Pur essendo il periodo peggiore dal dopoguerra, stiamo realizzando le cose migliori – ha poi sottolineato con soddisfazione Brunetta – Lo scorso anno abbiamo prodotto uno dei migliori festival d’Italia e quest’anno ci sono tutte le condizioni per fare dell’offerta culturale di Ravello, della Costiera e della Campania, una delle migliori d’Europa. La programmazione è stata avviata con anticipo perché, rispetto al passato, c’è stata la copertura economica garantita dalla Regione: oggi abbiamo risorse necessarie per guardare avanti con tranquillità. L’offerta sarà sempre più ampia, fino a coprire 12 mesi l’anno, mirando alla destagionalizzazione”. Brunetta, che ha annunciato il varo di un quotidiano online della Fondazione Ravello (ravellomagazine.com) che avrà tutte le informazioni sull’offerta culturale e turistica della Costiera Amalfitana, ha poi aggiunto: “Ci sarà un concerto di Pasqua, un altro a Natale e poi un’altra grande mostra di un grande artista che si mescolerà con la musica, con i turisti, con i cittadini. In programma, poi, anche l’aumento dei posti a disposizione per assistere agli eventi e la modifica di tutto l’impianto dello spettacolo“. Il riferimento è al nuovo palco che quest’anno sarà “l’ulteriore novità”.
Finanziata dai fondi del Piano di Azione per la Coesione (PAC), la 62° edizione si aprirà il 21 giugno con uno spettacolo raffinato, dedicato alle musiche legate all’opera di Eduardo De Filippo, affidato all’inedita coppia costituita da Isa Danieli e Danilo Rea, peraltro presenti nella sala di Via Poli. “Un programma ricco e importante quello previsto per il prossimo Ravello Festival“, ha sottolineato il direttore artistico, Stefano Valanzuolo, che ha illustrato ad una sala gremitissima i grandi nomi che comporranno il cartellone.
La programmazione degli eventi inseriti nel più ampio Progetto Ravello sono il frutto di una proficua sinergia tra la Fondazione e le istituzioni pubbliche che figurano tra i soci fondatori. Su tutti la Regione Campania.“Lo scopo è rappresentare il sud vero con le sue straordinarie eccellenze e il suo territorio meraviglioso – ha detto il Governatore, Stefano Caldoro – Qui, a differenza di altri settori in cui stiamo cercando di puntare sulla razionalità(il riferimento esplicito è stato alla Terra dei Fuochi che per Brunetta tornerà presto a essere Terra di lavoro), giochiamo invece sull’emotività per effetto di una notevole offerta e una programmazione importante”. “Il tutto si svolge in una cornice che non ha eguali – ha aggiunto l’assessore regionale alla cultura, Caterina Miraglia – Ravello sarà anche il punto finale del Forum delle Culture. Così, suggelleremo un evento determinante e fondamentale per la Regione Campania”.
Alla presentazione hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, e il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier. “È importante promuovere le eccellenze – ha detto Iannone – Sul Ravello Festival la Provincia ha confermato un indirizzo politico. Va elogiato l’impegno determinante nella promozione internazionale del territorio e l’impulso in favore della cultura”. Entusiasta, anche il primo cittadino della Città della Musica: “Anche quest’anno il Ravello Festival si presenta con un programma di grande qualità, imponendosi tra i principali appuntamenti nazionali con la musica, lo spettacolo, l’arte. Complice la bellezza dei luoghi e il valore dell’ospitalità, l’evento raccoglie ad ogni edizione positive ricadute, non solo in Costa d’Amalfi, ma sull’intero territorio della Regione Campania. Ma, allo stesso tempo, impone anche delle sfide da raccogliere”.