Giunge alla sua decima edizione il festival Ameno Blues, lanciato nel 2004 dal direttore artistico Roberto Neri per far scoprire Ameno – piccolo borgo sulle colline sopra il Lago d’Orta in Piemonte – attraverso la buona musica. Dieci anni in cui il festival è cresciuto grazie alla ricerca attenta e costante della direzione artistica. Il pubblico e le recensioni critiche confermano queste scelte, perché il palco di Ameno oggi è molto ambito tra le band musicali, con un pubblico numeroso proveniente da tutta Italia.
“Il festival era nato inizialmente da parte dell’amministrazione comunale con l’intento di creare un evento capace nel tempo di attirare l’attenzione anche turistica su un luogo, Ameno e il lago d’Orta, ricco di potenzialità ma poco conosciuto – ricorda Roberto Neri, direttore artistico di Ameno Blues. Grazie alla qualità dei concerti e all’apprezzamento del pubblico, siamo riusciti negli anni a consolidare l’aspetto economico con l’ingresso di alcuni sponsor privati. Questa solidità ci permette oggi di gestire in totale autonomia tutte le scelte e di implementare sempre più la qualità degli spettacoli offerti. Il grande lavoro di selezione operato in inverno per la costruzione del cast ci ha permesso di lanciare al pubblico nazionale formazioni divenute successivamente star di settore, come ad esempio Ana Popovich e Dana Fuchs. Per questo molti festival nazionali guardano oggi alla nostra programmazione con grande attenzione.”
Quest’anno il festival festeggia il decennale con un’edizione ancora più ricca e interessante. Oltre agli appuntamenti dei due week end di Ameno (27, 28 giugno e 11, 12 luglio) si aggiungono altre tre date con nomi di grandi livello.
L’apertura del festival è sabato 7 giugno al Parco Gotico di Ameno (in caso di pioggia al Museo Tornielli) con un concerto alle ore 21 con il Trio di Paolo Bonfanti solido musicista e titolare di una carriera ultraventennale; a seguire la band The Hi Tone Ranch Boys animerà la serata al ritmo di Western Swing, Hillbilly Boogie e HonkyTonk. Con l’apertura del festival sarà anche possibile visitare presso la ex sala consiliare in piazza Beltrami ad Ameno la mostra “Una vita tra Pop & Rock” a cura di Massimo Bonelli, ex direttore generale della Sony Music, che ripercorre la sua carriera professionale attraverso memorabilia e oggetti appartenuti a celebri artisti italiani e internazionali, dagli anni ’70 ad oggi.
Giovedì 26 giugno, anteprima del primo weekend di Ameno, con un concerto gratuito presso la Chiesa Parrocchiale: Spencer Bohren è un cantante e musicista americano, in attività dal 1984, che scrive canzoni che spaziano dal blues al country fino al gospel, accompagnato dalla sua chitarra. Spencer Bohen terrà inoltre un seminario di chitarra domenica 29 giugno ad Ameno (iscrizione euro 100).
Nei concerti del venerdì e del sabato si alterneranno sul palco di Ameno band giovani con gruppi italiani e internazionali di grande richiamo, con una forte prevalenza di artisti africani.
In apertura di serata venerdì 27 giugno il gruppo Zimbo-Ita, progetto di collaborazione musicale nato dal batterista Italiano Massimo Covini e da Blessing Chimanga, poliedrico artista e musicista dello Zimbabwe (batterista, suonatore di marimba, cantante e percussionista). A seguire Vieux Farka Touré, figlio del grandissimo chitarrista maliano Ali Farka Touré: artista maturo e affermato sulla scena internazionale, fonda le radici sahariane con i ritmi jam band fino al dub giamaicano. E’ noto che Vieux Farka Touré non fosse destinato alla carriera di musicista; il padre avrebbe voluto per lui un futuro nell’esercito, ma la passione di Vieux lo spinse a ribellarsi per iscriversi all’Istituto Nazionale delle Arti di Bamako. In seguito il virtuoso della kora Toumani Diabate si accorse del suo talento ed intercedette presso Ali, che si piegò alla vocazione del figlio e incise alcuni brani nel suo album d’esordio.
Sabato 28 i Sunsweet Blues Revenge alternano brani inediti della band e vari Blues della prima metà del novecento, andando a scovare chicche del Blues frutto di ricerche d’ascolto. A seguire Ian Siegal, cantante e musicista inglese, vincitore di numerosi premi internazionali. Nel suo stile musicale si riflettono le numerose influenze di artisti quali Howlin’ Wolf, Muddy Waters, Bo Diddley, Son House, Junior Kimbrough e Tom Waits.
Una serata eccezionale è prevista martedì 1 luglio con una band americana di altissimo livello in tournée in Europa, i Royal Southern Brotherhood. La band con il loro nuovo sound blues-rock riscuote un enorme successo grazie alla bravura dei cinque musicisti: Cyril Neville, eccellente percussionista e una delle grandi voci soul americane memore di una straordinaria carriera spesa tra i The Meters e i Neville Brothers; Devon Allman, chitarra e voce, figlio di Greg degli Allman Brothers band; Mike Zito, maestro della slide guitar nominato nel 2011 dalla Blues Music Foundation come Best Blues Rock e vincitore nel 2009 del Blues Music Award nella categoria Song of the year; Yonrico Scott, batterista, vincitore di due grammy con la Dereck Trucks Band e Susan Tedeschi; Charlie Wooton bassista, cresciuto in Lousiana e formatosi attraverso lo studio dei suoni, dei ritmi e delle numerose contaminazioni musicali di quel territorio. Ad anticiparli dalle 21 gli italiani Blues Ville, band di rock-blues con venature country e latin-rock.
Venerdì 11 luglio apre la serata Dany Franchi Trio, guidato dal chitarrista genovese Daniele Franchi, che propone un repertorio di brani originali e cover con varie influenze mantenendo sempre profonde radici Blues. Roland Tchakounté, originario del Camerun,
è un’artista che sa creare un mix perfetto tra il blues del Mississippi e i profondi testi africani, il tutto abbellito dalle harmonie bamilèkè, la sua lingua nativa. Tchakounté ha al suo attivo quattro album, 13 anni di esperienza, centinaia di concerti in tutto il mondo ed è considerato una delle più importanti personalità delle scene blues africane contemporanee.
Sabato 12 luglio il gran finale è affidato alla band Morblus, blues band italiana fondata nel 1991 dal cantante e chitarrista Roberto Morbioli di Verona. Il suo sound è intriso di funky, blues, r&b, e soul.Insieme alla band la cantante Justina Lee Brown, artista nigeriana, vincitrice nel 2007 della competizione internazionale Nokia First Chance e grande appassionata di blues. L’elemento che unisce Justina e i Morblus è la ricerca del groove, un suono di forte impatto per coinvolgere il pubblico sia nell’esecuzione dei classici sia nei brani originali. Thomas Guiducci & the B-FolkGuys aprono la serata con pezzi originali (influenzati dalla grande tradizione popolare americana e dalle atmosfere Irish), arrangiamenti in chiave Folk-Blues di grandi classici e pezzi storici di stampo “roots”; il tutto è impreziosito dal destreggiarsi continuo dei musicisti tra strumenti tipici della folk music quali chitarra, ukulele, banjo, dobro, mandolino, tromba, armonica, contrabbasso, kazoo, spazzole, percussioni varie, clavietta ed organetto.
Il costo del biglietto per i singoli concerti è di 12 euro a serata (gratuito il 26 giugno), tessera 2 concerti a 20 euro, tessera 5 concerti a 40 euro, under 14 ingresso gratuito. In occasione dei concerti sarà attivo un Ristorante Blues.
Ameno Blues festival
Tutti i concerti iniziano alle ore 21
www.amenoblues.it – info@amenoblues.it – tel. 335 5957335 /347 2457589
Informazioni turistiche: Distretto Turistico dei Laghi www.distrettolaghi.it
Consorzio Cusio Turismo www.lagodorta.net
Informazioni stampa: Alessandra Valsecchi – press@amenoblues.it – tel. 340 340 5184