Neri Marcorè e la Banda Osiris omaggiano i favolosi Beatles nel fantasmagorico Beatles Submarine. Lo spettacolo, scritto e diretto da Giorgio Gallione, è un viaggio musicale, un Magical Mistery Tour che conduce gli spettatori alla scoperta della storia dei Fab Four e che diventa un gioco quasi pretestuoso per inanellare canzoni, poesie e divagazioni del quartetto musicale che ha cambiato la storia della musica e del costume.
Un gioco quasi pretestuoso, ma mai fine a sé stesso. Neri Marcorè, stralunato e camaleontico artista, attore, imitatore, conduttore, se la cava bene anche come musicista e come cantante, ma si conferma entertainer alla guida della scatenata Banda Osiris, formata dagli abilissimi professori Carlo Macrì, Gianluigi Carlone, Roberto Carlone, Sandro Berti, che non solo suonano, ma interpretano e re-interpretano molti celebri pezzi di Beatles, pescando un po’ fra tutti gli album, arrangiano le canzoni e le arricchiscono di suoni onomatopeici, si calano perfettamente nello spettacolo dell’assurdo mostrando le infinite potenzialità dei loro strumenti musicali.
Divertente, folgorante, colorato, anzi coloratissimo, fantasmagorico e quasi allucinogeno, lo spettacolo è un caleidoscopio che scorre per 90 minuti davanti agli occhi e arriva alle orecchie degli spettatori (numerosissimi in teatro) a ripercorrere l’omaggio ai Beatles attraverso frammenti biografici, poesie, racconti, evocazioni sonore e visive che scorrono di continuo dietro le spalle degli artisti. Da Hey Jude a All my Loving, da Don’t let me down a Yesterday, da Lucy in the sky a I m the Walrus prendono vita i più celebri pezzi musicali del quartetto di Liverpool sovrapponendosi alle citazioni e alle divagazioni a dimostrazione che tutto sommato a distanza di oltre 50 anni il fenomeno Beatles non si è mai esaurito ed ha creato una vera e propria cultura.
Punto di partenza dello spettacolo è Yellow Submarine (che si diceva fosse stato scritto dotto effetto di LSD): i Beatles hanno sempre negato, la l’album diventa il pretesto per ripercorrere le radici musicali del quartetto, per ripercorrerne con toni quasi fiabeschi se non favolistici l’evoluzione fino alla scioglimento, passando attraverso il drammatico racconto in prima persona di John Chapman, l’assassino di John Lennon.
Coinvolgente, surreale, coloratissimo e accattivante, Beatles Submarine è uno spettacolo che getta a capofitto lo spettatore nella folgorante ironia della famigerata Banda Osiris, sempre costantemente sul filo dell’irrazionalità e nell’apparente nonchalance di Neri Marcorè che indossa scintillanti giacche di paillettes. In scena al Teatro Olimpico di Roma fino al 13 aprile.