Asian Film Festival, appuntamento consolidato per gli appassionati di cinema e dell’Asia si svolgerà dal 7 all’11 giugno a Reggio Emilia al Cinema Cristallo.
Il festival, promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani e da Cineforum Robert Bresson di Roma, con le sue sezioni competitive, i focus, le retrospettive, gli incontri e i dibattiti con il pubblico è un momento fondamentale di conoscenza e apertura al dialogo non limitato al cinema, ma aperto alla cultura e alla conoscenza reciproca tra realtà italiana e paesi asiatici.
Asian Film Festival è nato nel 2002 come un omaggio alla cinematografia taiwanese, l’ultima ad avere prodotto, a livello mondiale una vera e propria scuola, un linguaggio nuovo, la New wave, iniziata negli anni ’80 e proseguita per oltre un ventennio.
La dodicesima edizione del festival presenterà molti film provenienti da Taiwan, per capire come questa importante cinematografia è cambiata nel corso degli anni.
In concorso, accanto ad un vibrante ritratto adolescenziale come “A time in Quchi” di Chang Tso-chi, potremmo vedere le divertenti commedie “Step back to glory” e “Zone pro site”, segni di un cinema finalmente esportabile anche al di fuori dell’isola di Taiwan.
Ritroveremo, poi, una vecchia conoscenza di Asian Film Festival, la regista Zero Chou, che abbandona il suo cinema anticonformista per immergersi nelle atmosfere evocative di un wuxia come “Ripples of desire”. Esperimento interessante quello di Midi Z, regista del Myanmar, cresciuto però a Taiwan che focalizza il suo sguardo proprio sulla condizione degli immigrati burmesi nell’isola di Formosa.
Chiudono il concorso lo struggente “Bends” opera d’esordio di Flora Lau, regista di Hong Kong molto applaudita allo scorso festival di Cannes e il collettivo “Letter from the south”, diretto da autori thailandesi, malesi, taiwanesi e giapponesi.
A proposito di Giappone potremo contare sull’affascinante “Backwater” di Aoyama Shnyia, e fuori concorso, sul pirotecnico “Shield of straw” di Takashi Miike.
Chiudono, il programma, sempre fuori concorso, gli ultimi film di due amici di Asian Film Festival, “Stray dogs” di Tsai Ming-liang e “Our sunhi” del cineasta sudcoreano Hang Sang-soo.
Come negli anni precedenti Asian Film Festival ha il sostegno di istituzioni straniere quali MOFA e Council of Cultural Affairs di Taiwan, Blue Shape. L’evento è reso possibile grazie alla partecipazione di Provincia di Reggio Emilia, Fondazione Pietro Manodori, Camera di Commercio di Reggio Emilia, con il contributo di Regione Emilia Romagna, CCPL, Landi Renzo spa.
Prosegue l’importante collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia per favorire l’avvicinamento di un pubblico giovane al Festival e per il coinvolgimento fattivo degli studenti negli aspetti organizzativi della rassegna.
Di seguito l’elenco dei film che compongono la dodicesima edizione di Asian Film Festival, suddivisi per sezione:
ASIAN FILM FESTIVAL 2014
CONCORSO
1) A time in Quchi, di Chang Tso-chi (Taiwan)
2) Backwater, di Shinyia Aoyama (Giappone)
3) Zone pro site, di Chen Yu-hsun (Taiwan)
4) Bends, di Flora Lau (Hong Kong)
5) Sunshine love di Eun-Sung Cho (Corea del Sud)
6) 100 days di Henry Chan (Taiwan)
7) Poor folk, di Midi Z (Taiwan)
8) Distant, di Zhang Yang Fang (Cina)
9) Letters from the south, Collettivo (Malesia-Thailandia-Taiwan)
10) Step back to glory, di Chang Po-Jui (Taiwan)
11) Ripples of desire, di Zero Chou (Taiwan)
FUORI CONCORSO
1) Shield of straw di Takashi MIIKE (Giappone)
2) Stray dogs, di Tsai Ming-liang (Taiwan)
3) Our sunhi, di Hang Sang-soo (Corea del Sud)