Da: Nikolaj Vasil’evič Gogol
Regia, adattamento del testo, disegno luci: Felix Alexa
Con: Marius Manole, Alexander Bălănescu
Scenografia e costumi: Diana Ruxandra Ion
Musica: Alexander Bălănescu
Produzione: ArCuB (Centro per i Progetti Culturali della Città di Bucarest)
Durata 1 ora e 30 minuti
In lingua originale con sottotitoli in italiano.
Prima Nazionale
La scena contemporanea rumena si misura con un classico della letteratura teatrale: Diario di un pazzo di Nikolaj Vasil’evič Gogol, diretto da Felix Alexa e con due interpreti d’eccezione: l’attore Marius Manole, che appare per la prima volta nel ruolo di one-man show, e il violinista Alexander Balanescu, che come un alter ego evoca, attraverso la musica, tutti gli altri personaggi.
Diario di un pazzoè un lavoro teatrale che offre la possibilità di assistere a una confessione: innocenti racconti di un pazzo che esprimono i sentimenti di un’anima tormentata. Uno spettacolo unico dove umorismo e dramma ordiscono la follia creatrice di mondi paralleli che si impossessano della mente del protagonista, colpito da tristezza e frustrazione.
Quando la solitudine e la mancanza di prospettive iniziano a dar tormento, l’unica possibilità di fuggire dalla realtà ostile è l’immaginazione. Quindi, si costruisce un nuovo universo dove tutto è possibile, dove il confine tra mondo reale e mondo immaginario diviene labile, quasi invisibile.
Felix Alexa crea in questa performance un dialogo tra la musica e gli stati emotivi estremi del famoso personaggio di Gogol, interpretato dal più importante attore rumeno della giovane generazione, Marius Manole, e da Alexander Balanescu, uno dei violinisti più visionari ed esaltanti del nostro tempo, un vero virtuoso, compositore prolifico di un repertorio centrato sul contemporaneo e sulle forme di contaminazione. Un artista versatile che, con uno sguardo sempre rivolto al futuro, sa esprimere la forza della tradizione.
In un mondo che sembra ribaltarsi, cosa c’è di meglio, al giorno d’oggi, di questa completa follia di Gogol? Viviamo in un tempo in cui le incognite sono così grandi che tutti noi, in un modo o nell’altro, vorremmo fuggire in un mondo parallelo. Il mio spettacolo parla di fragilità e di immaginazione. Una sinfonia fantastica ed emozionante, con accordi di umorismo nero, dove si crea una sottile connessione tra testo e musica, tra reale e immaginario.
Felix Alexa
Stiamo partecipando a una ludica, tragicomica, atemporale, ma ancora così attuale, esplorazione dei nostri incubi quotidiani. Uno spettacolo viscerale sulla condizione umana che si rivela attraverso tutte le ambiguità e i misteri di un tempo ormai profanato. Questo allestimento tratteggia con creatività la poetica di un regista dotato di personalità e stile. Felix Alexa porta avanti i valori dell’emozione e fa riflettere sulla lettura di Gogol e sulla nostra epoca. (…).
Ludmila Patlanjoglu – Cotidianul.ro
Alexander Balanescu, nato in Romania, è conosciuto internazionalmente come uno dei più visionari violinisti, artista poliedrico, prolifico compositore e nello stesso tempo eccellente esecutore.
Ha iniziato gli studi a Bucarest con Dolly Korizer, Garabet Avakian e Stephan Gheorghiu. Per terminare nel 1979 alla Julliard School a New York con docente Dorothy Delay. A partire da quell’anno ha girato il mondo per 15 anni con il Michael Nyman Ensemble e contemporaneamente ha fatto parte del Gavin Bryars Ensemble. E’ stato membro del Quartetto Arditti dal 1983 al 1987, eseguendo il repertorio classico contemporaneo. Nel 1987 ha fondato il Balanescu Quartet, con l’intento di creare un nuovo tipo di musica, più accessibile e comunicativa e che rifletta la sua appassionata fede nello scambio fra i diversi generi musicali. Il gruppo ha sviluppato un proprio stile che lo contraddistingue da ogni altro quartetto, e le loro performance live sono energia e dinamismo allo stato puro. Il Balanescu Quartet ha collaborato con musicisti quali Michael Nyman, Gavin Bryars, Kevin Volans, John Lurie, David Byrne, Keith Tippett, Carla Bley, Rabih Abou Khalil. Ha anche collaborato con i Pet Shop Boys, con Spiritualized, Kate Bush e Kraftwerk e con i To Rococo rot. Il suo lavoro di compositore comprende collaborazioni nella danza con Merryl Tankard, Pina Bausch, Rosemary Lee, Suzy Blok, Jochen Ulrich, Phillipe Saire e Virgilio Sieni, e nel teatro per produzioni del Theatre de la Place di Liegi, del Belgrade State Theatre, del Cabaret Dromesko di Rennes, e del Watford Palace Theatre. Celebri le sue composizioni per film come Angels and Insects (dir. Philip Haas), Le Poulpe (dir. Guillaume Nicloux), Il Partigiano Johnny (dir. Guido Chiesa), Eisenstein (dir. Renny Bartlett), How I Spent the End of the World (dir. Catalin Mitulescu), per documentari TV quali Dancing through Darkness (Theresa Griffith) e Spinoza (Chris Spencer) e per più di 20 cartoni animati. Fortemente ispirato da elementi folk, Balanescu ha creato l’album Luminitza, e ha composto nuova musica basata su canti tradizionali popolari, interpretati dalla grande cantante rumena Maria Tanase. Ha realizzato un progetto estremamente innovativo con il Balanescu Quartet, che vede la partecipazione del videoartista austriaco Klaus Obermeier. Questo lavoro si basa sulla voce e sulle canzoni di Maria Tanase e ha debuttato nell’estate 2008 all’Art Rock Festival in Bretagna. Nell’intento di inserirsi nel solco della tradizione dell’Europa dell’est, i progetti più recenti lo hanno visto collaborare con il gruppo ungherese Muzsikas, con la cantante Marta Sebestyen e perfino con la straordinaria cantante e attrice Ada Milea con la quale ha realizzato The Island.
BIGLIETTI: € 15/12/ 10, Prevendita Circuito Vivaticket www.vivaticket.it
INFO: Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee
Tel. 055 2638480 / 055 2480515
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