“La memoria obbedisce sempre al cuore – dichiara il Sindaco di Campi Bisenzio (FI), Emiliano Fossi, – da lì, dal profondo del cuore, siamo partiti a settembre dell’anno passato quando abbiamo proposto alla città di intitolare il Teatro Dante a Carlo Monni. Abbiamo fatto un percorso bellissimo, la città si è appassionata e ha riscoperto il gusto del confronto e della discussione. Quasi 9 mesi dopo, credo, siamo cresciuti insieme, arricchendoci dal confronto, e siamo riusciti, con un consenso incredibile che più che passa il tempo più si allarga, a concretizzare quella proposta e a ricongiungere così le ragioni del cuore”.
“Quando è il sentimento, la passione – continua – a muoverti non c’è da aver timore di niente, nè delle sterili strumentalizzazioni politiche nè di nientaltro. Da ieri Carlo è tornato a casa e così ci ha fatto l’ennesimo grande dono che cercheremo di curare con tutta l’attenzione possibile come si deve fare con le cose preziose”.
“Alla cerimonia di inaugurazione – sottolinenano gli organizzatori della manifestazione – hanno preso parte oltre 800 persone complessivamente. A partire dalle 18.30 con molta gente in piazza per scoprire insieme il nuovo logo del teatrodante Carlo Monni al concerto di Bobo Rondelli. Le persone si sono alternate tra piazza e platea nel protrarsi dei festeggiamenti per Carlo”.
“In molti – dichiarano dallo staff del teatro – hanno assistto alle performance degli amici di Carlo per poi lasciare spazio agli appassionati di Bobo, momento nel quale il teatro ha registrato il tutto esaurito in tutti i posti a disposizione”.
“Un abbraccio forte – conclude il Sindaco – a Vittoriano e Antonella, senza il loro consenso e il loro commovente appoggio non avremmo neanche iniziato questo percorso, un grazie a tutto lo staff del Teatro a partire da Andrea Bruno Savelli, a Giovanni Grossi, a Giuseppe Troilo, a Ettore del Bene, a tutta la mia splendida segreteria, ai miei eccezionali assessori in particolar modo il vicesindaco Monica Roso, a Enzo Brogi e a tutti i sottoscrittori dell’appello per intitolare il teatro a Carlo, a tutti gli artisti che ieri sera si sono succeduti sul palco, a tutta Campi e a tutti gli amici di Carlo. Per tutti, da oggi, Campi e il suo Teatro saranno un punto di riferimento, un luogo di produzione culturale e di iniziativa…lo proviamo a fare da un anno, da ieri abbiamo un grande, grandissimo motivo in più”.