Soprano Karina Gauvin
Pianoforte Gabriele Carcano
Direttore Jader Bignamini
Il maestro Jader Bignamini – impegnato proprio in queste settimane nell’acclamata direzione de la Bhoème alla Fenice di Venezia – torna alla guida de laVerdi nella stagione principale per proporre una programma di grande impegno tecnico e indubbio impatto emotivo. Da una parte si va infatti completando la “scala reale” dei concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven, con l’esecuzione del Concerto n. 3 affidata al talentuoso ventinovenne torinese Gabriele Carcano, che debutta con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi forte già di un curriculum di grande spessore, anche in prospettiva internazionale. Dall’altra la parte sinfonica del cartellone vedrà l’esecuzione della Sinfonia n. 4 per soprano e orchestra di Mahler: guest star la singer canadese Karina Gauvin, già protagonista all’Auditorium lo scorso dicembre nel Messiah di Händel.
Appuntamento dunque venerdì 16 (ore 20.00) e domenica 18 maggio (ore 16.00) all’Auditorium di Milano in largo Mahler.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00).
Lasciamo al maestro Jader Bignamini il compito di introdurci alla parte sinfonica del programma, la Quarta sinfonia di Gustav Mahler:
“La Sinfonia n. 4 richiede l’organico più ridotto della produzione sinfonica di Mahler, una caratteristica che per alcune sfaccettature la rende in un certo senso ‘cameristica’. Altra peculiarità originale è l’impiego del primo corno nel secondo movimento: una parte solistica che fa pensare – come pare – che Mahler avesse cominciato a comporla come concerto a se stante. E, sempre nel secondo movimento, la ‘trovata’ del repentino e inatteso cambio di strumento da parte del primo violino dell’orchestra; un secondo strumento accordato in tono superiore che riporta immediatamente alla sonorità dei violini tzigani, dei violini di strada. Infine, nel quarto e ultimo movimento interviene la voce del soprano, che paradossalmente esprime nel testo una sorta di garbata ironia sui santi e sulle felicità terrene attraverso una melodia paradisiaca, di irresistibile bellezza.
“E’ la prima volta che affronto la Quarta in concerto, benchè abbia approfondito studio e conoscenza di questa come delle altre sinfonia del compositore boemo nel 2011, in occasione dell’anno mahleriano; ma ho già ben presente il mio ‘modello esecutivo’. Cercherò infatti di fare emergere queste parti concertistiche, che fanno della Quarta un vero e proprio unicum. Di conseguenza, l’orchestra andrà ‘trattata’ in questo senso, verso cioè l’enfatizzazione di melodie dal lirismo celestiale”.
Programma
C’è un filo, sottile quanto si vuole, che lega i due capolavori tanto distanti per epoca e stile proposti dal programma del prossimo concerto. È il doppio sguardo, sul passato e sul futuro che un autore ha quando si trova in un cruciale momento di transizione. Con il suo Terzo concerto per pianoforte e orchestra, Beethoven lascia i modelli mozartiani tanto amati e ammirati e si lancia nella vertigine dialettica di un solista che non si limita a dialogare con la massa degli strumenti ma la affronta con vigoroso spirito combattivo.
Nella Quarta sinfonia, la sua più contenuta ed equilibrata (quattro movimenti in meno di un’ora), Gustav Mahler rende omaggio per l’ultima volta alla poesia popolare che tanta parte ha nei lavori precedenti. E si congeda con il meraviglioso canto del soprano, nel finale, che descrive un paradiso poetico e fiabesco, come vive nell’immaginazione dei figli piccoli di contadini e boscaioli, nei villaggi sperduti di una Germania lontana e senza tempo.
Enzo Beacco
Biografie
Jader Bignamini. Direttore d’orchestra apprezzato per il forte carisma e la personalità dirompente, nonché dotato di preparazione e raffinatezza musicale fuori dal comune, affina e sviluppa le sue doti tecniche e artistiche nell’ambito dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, dove già nel 1997, a soli 21 anni, viene scelto dal Maestro Riccardo Chailly come clarinetto piccolo dell’ensemble sinfonico.L’attività più recente lo vede collaborare nel 2009 ha con il Teatro San Carlo di Napoli,con l’Orchestra dell’Arena di Verona e naturalmente con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, con la quale nel 2010 è impegnato tra l’altro nella registrazione per Sky TV in prima esecuzione mondiale del brano Spirito Eroico del compositore Di Iorio, colonna sonora ufficiale delle Olimpiadi invernali di Vancouver.Nel 2010 è nominato Direttore Assistente dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdie in questo ruolo prepara laVerdi nell’esecuzione integrale delle sinfonie di Mahler per i direttori ospiti della Stagione Sinfonica 2010/2011 dell’Auditorium di Milano. È del 13 Marzo 2011 il debutto alla direzione dell’Orchestra nella Quinta Sinfonia di Mahler, e solo otto giorni più tardi, il 20 marzo, dirige il concerto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia in diretta televisiva, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita ufficiale a Milano.Sempre nel 2011 dirige all’Auditorium San Domenico di Foligno la verdiana Messa di Requiem con l’Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, mentre nella chiesa di San Marco a Milano per MiTo 2011 esegue la Missa Solemnis di Liszt e per MiTo 2012 la Messe solennelle di Berlioz.Nell’aprile 2012 è nominato Direttore Associato dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, esibendosi, nell’ambito della Stagione Sinfonica dell’Orchestra, in un concerto incentrato sulla grande musica sinfonica russa, che ha avuto come brano cardine Quadri di un’esposizionedi Modest Musorgsky.Bignamini ha chiuso “Una Estate con la Musica 2012”, la prima stagione estiva de laVerdi, dirigendo, a fine agosto, Carmen di Bizet in forma di concerto, e ha inaugurato la XX Stagione sinfonica dell’Orchestra all’Auditorium di Milano, il 13 settembre 2012, accompagnando la violinista Francesca Dego nell’esecuzione del Concerto per violino e orchestra n. 2 di Prokof’ev.Nel novembre 2012 ha guidato l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in una trionfale torunée in Russia, con due concerti a Mosca (Sala Grande del Conservatorio Čajkovskij) e San Pietroburgo (Cappella Accademica di Stato). Il 31 dicembre 2012 ha diretto il Concerto di Capodanno alla guida della Osaka Symphony Orchestra, con un programma tutto italiano, ospite alla Biwako Hall di Otsu per il suo debutto in Giappone. Seguono i debutti sinfonici in Giappone alla Biwako Hall di Otsu, in Brasile al Teatro Municipal di Sao Paulo, a Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e a Firenze col Maggio Musicale.
Inaugura poi il XXXIX Festival della Valle d’Itria con Crispino e la Comare, la XX Stagione Sinfonica de laVerdi con un programma verdiano e il Festival Verdi 2013 a Parma con Simon Boccanegra, a seguito del quale gli viene offerto dal Teatro Regio un invito triennale per il Festival.
Tra gli impegni recenti e futuri, oltre ai numerosi appuntamenti sinfonici con laVerdi, tra i quali il verdiano Requiem, l’Inaugurazione della Stagione della Filarmonica del Comunale di Bologna con i Carmina Burana, La bohème al Municipal di Sao Paulo e al Teatro la Fenice di Venezia, L’elisir d’amore ad Ancona, Tosca al Comunale di Bologna, La forza del destino al Festival Verdi di Parma, Cavalleria rusticana e L’amor brujo al Teatro Filarmonico di Verona, Madama Butterfly al Teatro la Fenice.
Karina Gauvin, soprano. Comincia precoce la sua carriera vincendo vari concorsi internazionali tra cui il primo premio al Concorso Nazionale della Radio di CBC, il Premio Virginia Parker e il Maggie Teyte Memorial Prize a Londra. In breve tempo è conosciuta con grandi successi alla Royal Opera House di Londra, al Lincoln Center di New York, Carnegie Hall passando per la Cité de la Musique di Parigi.
Il suo repertorio spazia da Johann Sebastian Bach a Gustav Mahler, Samuel Barber, Benjamin Britten, Alban Berg e Luciano Berio.
Ha cantato con diverse orchestre di fama internazionale come: l’Orchestre Symphonique de Montréal, Akademie für Alte Musik Berlin, la Toronto Symphony, la Minnesota Orchestra, la Los Angeles Chamber Orchestra, Les Talens Lyriques, l’Accademia Bizantina, le Seattle Symphony, l’Academy of Ancient Music, Il Complesso Barocco et Les Violons du Roy.
Karina Gauvin ha trionfato al suo debutto all’Opéra di Montréal nel ruolo di Poppea nell’Agrippinadi Handel e nel Tito Manlio di Vivaldi con Ottavio Dantone, registrato per Naïve e in tournèe concertista europea.
Tra le produzioni recenti citiamo: Messiah di Händel con l’Ensemble laBarocca de laVerdi lo scorso dicembre all’Auditorium di Milano; Ariodante di Händel con Alan Curtis in tournèe europea (London, Valencia, Madrid, Paris and Baden-Baden); Messiahdi Händel con la New-York Philharmonic; Symphony n° 2 di Malher con la San Francisco Symphonic Orchestra, Johannes Passion con Les Violons du Roy e Bernard Labadie alla Carnegie Hall; Martyre de St Sébastien di Debussy con la San Francisco Symphony Orchestra e Michael Tilson-Thomas; Shéhérazade di Ravel con Anima Eterna e Jos von Immerseel; Deutsche Requiem di Brahms con Diego Matheuz al St-Denis festival.
Tra i suoi impegni futuri citiamo: Rinaldodi Händel, Armida, a Glyndebourne; Callisto di Cavalli, Giunone, al Bayerische Staatsoper, La Clemenza di Tito, Vitellia, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi ed il ruolo titolo in Armidedi Gluck allaNetherlands Opera.
Gabriele Carcano, pianoforte. Nato a Torino nel 1985, inizia lo studio del pianoforte a 7 anni e si diploma a 17, al Conservatorio Giuseppe Verdi della sua città. Prosegue gli studi sotto la guida di Andrea Lucchesini all’Accademia di Musica di Pinerolo.
Dal 2006, grazie al sostegno dell’Associazione De Sono, della Fondazione CRT e del premio Banques Populaires – Natexis, si stabilisce prima a Parigi, dove frequenta i corsi di Nicholas Angelich presso il Conservatoire National Supérieur de Musique, perfezionandosi con Aldo Ciccolini, Marie Françoise Bucquet, quindi a Berlino. Riceve anche i consigli di pianisti quali Leon Fleisher, Richard Goode, Mitsuko Uchida. Nel 2004 vince il Premio Casella al Concorso “Premio Venezia”, e dopo il debutto al Teatro La Fenice, viene invitato da prestigiose istituzioni italiane.
Si esibisce quindi in sale e stagioni quali la Tonhalle di Zurigo, la Salle Pleyel, Theatre des Champs Elysées e Cité de la Musique di Parigi, Herkulessaal di Monaco, il Festival Radio France – Montpellier, Piano aux Jacobins di Toulouse, Caramoor Festival, French May di Hong Kong. Nel gennaio 2010 è proclamato vincitore del Borletti Buitoni Trust Fellowship, riconoscimento prestigioso che lo inserisce tra i migliori giovani talenti della scena musicale internazionale, ottenendo un immediato invito da parte di Mitsuko Uchida al festival di Marlboro nel 2010, 2011 e 2012. Ha poi partecipato a una prima tournée americana di Musicians from Marlboro nella primavera del 2012 (New York, Boston, Philadelphia, Washington DC, Toronto) ed è stato invitato per una seconda nel Novembre 2013.
Carcano ha suonato con orchestre quali Orchestre National de Montpellier, Orchestra da Camera di Mantova, Staatskapelle Weimar, Pomeriggi Musicali di Milano e Orchestra di Padova e del Veneto; è al debutto con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Svolge anche intensa attività cameristica, collaborando con artisti quali Marie-Elisabeth Hecker, Andrea Lucchesini, Aldo Ciccolini, Colin Carr, Dora Scwharzberg, Mario Brunello.
Tra gli impegni più recenti ricordiamo il debutto alla Herkulessaal di Monaco, recital al Festival di Ludwigshafen, per la Fundacion Scherzo di Madrid. Prossimamente sarà in tournée in Europa prima con la violoncellista Marie-Elisabeth Hecker, successivamente con il violinista Benjamin Beilman e suonerà al Louvre di Parigi, alla Tonhalle di Zurigo, a Montpellier, Oxford, a Roma per l’Accademia di S. Cecilia e al festival di Bad Kissingen.
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