Balletti di Roland Petit
Supervisione coreografica Luigi Bonino
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Le Jeune homme et la Mort
Libretto di Jean Cocteau
Musica Johann Sebastian Bach
Lorenzo Bonoldi, organo
Scene Georges Wakhevitch
Costumi Karinska
Luci Jean-Michel Désiré
Étoile Roberto Bolle (28, 29 mag.)
Artista ospite Ivan Vasiliev (30 mag. – 1, 4, 5, 7 giu.)
Produzione Teatro alla Scala
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Pink Floyd Ballet
Musiche Pink Floyd
Luci Jean-Michel Désiré
Musica su base registrata
Produzione Teatro alla Scala
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Mercoledi 28 maggio 2014 – ore 20.00 – Turno R
Giovedi 29 maggio 2014 – ore 20.00 – Turno P
Venerdi 30 maggio 2014 – ore 20.00 – Fuori abbonamento
Domenica 1 giugno 2014 – ore 20.00 – Fuori abbonamento
Mercoledi 4 giugno 2014 – ore 20.00 – Fuori abbonamento
Giovedi 5 giugno 2014 – ore 20.00 – Fuori abbonamento
Sabato 7 giugno 2014 – ore 20.00 – Fuori abbonamento
Giovedi 12 giugno 2014 – ore 20.00 – Fuori abbonamento
Martedi 17 giugno 2014 – ore 20.00 – Fuori abbonamento
Mercoledi 18 giugno 2014 – ore 20.00 – Fuori abbonamento
Venerdi 20 giugno 2014 – ore 20.00 – Turno H – Balletto Under 30
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Biglietti da € 127 a € 11 più prevendita
Per informazioni: tel. 02/72.00.37.44
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L’onore del programma in scena alla Scala dal 28 maggio al 20 giugno è per Roland Petit, artista che ha sempre fondato la sua idea di teatro in sintonia con lo spirito dei tempi grazie a straordinarie collaborazioni di altissimo livello. Nel 1946, nientemeno che a Jean Cocteau chiedeva il libretto per quel capolavoro esistenzialista che è Le Jeune homme et la Mort e che rimane un traguardo ambitissimo per ogni artista; ai Pink Floyd degli anni Settanta si rivolgeva per quello straordinario e visionario balletto-cult che travolse la Scala nel 2009. Si tratta di due titoli emblematici: con il debutto italiano di “Le Jeune homme” la Scala inaugurò nel 1955 il lungo sodalizio con Petit; Pink Floyd Ballet, forte di effetti laser da concerto rock, fu invece l’ultima sua apparizione sul palcoscenico scaligero, tra l’entusiasmo di un pubblico eterogeneo e giovane, che gli tributò un’acclamazione da star. Undici le recite, tra maggio e giugno 2014; in alcune, saranno Roberto Bolle e Ivan Vasiliev a incarnare la drammaticità dell’incontro fra un giovane e il suo destino, dal viso di ragazza, in Le Jeune homme et la Mort. Saranno gli artisti scaligeri a popolare il palcoscenico per Pink Floyd Ballet, fra movimenti di gruppo, passi a due e assoli, per tradurre sulle punte – e non solo – lo sguardo di Petit su quel progressive rock entrato nella storia, in un balletto che, dalla sua creazione, si è sempre modulato in versioni differenti, con aggiunte o sintesi, in costante evoluzione. L’edizione 2014 di Pink Floyd Ballet si riavvicina allo spirito delle origini di questo progetto, alle atmosfere seventies, privilegiando proprio gli storici brani di quegli anni, da “Meddle” e “Relics” (1971) a “Obscured by Clouds” (1972) e “The Dark Side of the Moon” (1973). Differenti atmosfere, che Petit ha sviluppato coreograficamente con stile moderno ma con solidissima tecnica classica, lasciandosi ispirare dalla musica, creando situazioni più intime o più esplosive, vestendo la scena solo di luci (a cura di Jean-Michel Désiré), cucendo addosso a ogni brano un “abito” luminoso che lo caratterizza.
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Prima delle prime Balletto
Teatro alla Scala con Amici della Scala
Mercoledi 14 maggio 2014, ore 18
Ridotto dei Palchi “A. Toscanini”
Patrizia Veroli “Da Le Jeune homme et la Mort a Pink Floyd Ballet: un coreografo in sintonia coi propri tempi”.